Domande

✈️ Regolamentazione Aeronautica

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Domanda 1 ID: 4652
In quale circostanza il segnale radiotelefonico "MAY DAY" dovrà precedere la trasmissione dl determinati messaggi?
Domanda 2 ID: 4675
Nel caso sia stato presentato un piano di volo ATC dovrà il volo essere obbligatoriamente condotto in conformità agli elementi di informazione riportati nel citato piano di volo?
Domanda 3 ID: 4674
I voli VFR dovranno effettuare i riporti di operazioni normali:
Domanda 4 ID: 6226
Un piano di volo VFR deve essere presentato:
Spiegazione: Tempi di presentazione Piano di Volo FPL. Per i voli che usufruiscono del Servizio di Controllo del T.A.: almeno 3 ore prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time) per i voli IFR e misti; 30 minuti prima per i voli IFR soggetti a misure ATFCM che optino per una rotta alternata (Piano di volo sostitutivo); senza limiti di tempo per i voli : soggetti ad atti illegali; di soccorso, sanitari, con capi di Stat o a bordo, che abbiano ottenuto l'autorizzazione di "volo esentato" ed inseriscano nella CAS.18 dell'FPL: "; voli definiti da ENAC; almeno 30 minuti prima dell'EOBT, per voli VFR e VFR/N.
Domanda 5 ID: 4672
Il piano di volo ridotto è costituito da determinate notizie relative ad un volo:
Domanda 6 ID: 4670
Cosa si intende per "zona regolamentata" (R)?
Domanda 7 ID: 4671
Cosa s'intende per "zona pericolosa" (D)?
Domanda 8 ID: 4669
E' possibile condurre voli all'interno di "zone regolamentate" (R)?
Domanda 9 ID: 4668
Indicare il corretto ordine di priorità che dovrà essere osservato nella trasmissione dei messaggi del servizio mobile aeronautico.
Domanda 10 ID: 4676
Indicare le ragioni per le quali, in determinate circostanze, è obbligatorio per un pilota effettuare la chiusura del piano di volo o piano di volo ridotto
Domanda 11 ID: 9573
Il nuovo formato ICAO deIl'AIP prevede il seguente numero di sezioni:
Spiegazione: Il nuovo formato ICAO dell'AIP (Aeronautical Information Publication) è suddiviso in 3 sezioni principali, come stabilito dall'Annex 15 ICAO e dal Doc 8126: GEN – General Contiene informazioni generali e amministrative (autorità aeronautiche, regolamenti, lingua, unità di misura, calendario, ecc.). ENR – En Route Riporta informazioni relative allo spazio aereo e alla navigazione in rotta (struttura ATS, servizi, procedure, restrizioni, spazi aerei speciali, ecc.). AD – Aerodromes Include informazioni dettagliate sugli aeroporti/eliporti (dati generali, piazzali, piste, procedure, ostacoli, servizi, ecc.).
Domanda 12 ID: 4666
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti il servizio doganale sono contenute nella sezione:
Domanda 13 ID: 4665
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti le emissioni meteorologiche "VOLMET" sono contenute nella sezione:
Domanda 14 ID: 4664
Può un NOTAM essere portato a conoscenza di un aeromobile in volo?
Domanda 15 ID: 4663
Quali manovre dovranno essere eseguite da un aeromobile, in radio avaria durante le ore diurne, per ottenere istruzioni dalla torre di controllo?
Domanda 16 ID: 4662
In caso di impiego di un velivolo al di fuori dei limiti specificati sul C.N , lo stesso si intende scaduto.
Domanda 17 ID: 4661
Su quale documento sono indicati i limiti di impiego di un aeromobile?
Domanda 18 ID: 4678
Su un aeromobile classificato solo "Sp scuola" (speciale scuola) è possibile effettuare manovre acrobatiche?
Domanda 19 ID: 4660
Su un aeromobile classificato "sA'.' (semi acrobatico) si possono effettuare tutte le manovre acrobatiche?
Domanda 20 ID: 4659
Quale gruppo di documenti, tra quelli sotto elencati, devono essere portati sempre a bordo?
Domanda 21 ID: 4658
Il Certificato di Navigabilità viene rilasciato da:
Domanda 22 ID: 4757
Cosa Indica principalmente il "Certificato di Navigabilità"?
Domanda 23 ID: 4756
Su quale documento è indicata la categoria di impiego dell'aeromobile?
Domanda 24 ID: 4755
Il Certificato di Navigabilità di un velivolo scade automaticamente:.
Domanda 25 ID: 4754
In caso un pilota effettui figure acrobatiche con un velivolo non classificato "acrobatico":
Domanda 26 ID: 4753
Se, al momento della scadenza del periodo di validità del "Certificato di Navigabilità", l'aeromobile si trova all'estero:
Domanda 27 ID: 4751
In caso l'aeromobile perda i requisiti di nazionalità:
Domanda 28 ID: 4750
Il "Certificato di Immatricolazione" viene rilasciato da:
Domanda 29 ID: 4748
Il "Certificato di Immatricolazione" perde automaticamente la sua validità:
Domanda 30 ID: 4749
Che validità ha il "Certificato dl Immatricolazione"?
Domanda 31 ID: 4747
Su quale documento viene riportato Il nome del proprietario dell'aeromobile?
Domanda 32 ID: 6355
Su quale documento vengono riportate le esercenze di un aeromobile?
Spiegazione: L'esercenza è un istituto per cui una persona, fisica o giuridica, assume la gestione di un aeromobile di proprietà di altri, e tutte le responsabilità conseguenti. Chi intende assumere l'esercizio di un aeromobile deve preventivamente dichiararlo all'ENAC che trascrive l'esercenza nel Registro Aeronautico Nazionale e l'annota sul Certificato di Immatricolazione. Qualora non sia stata trascritta alcuna esercenza, l'esercente è il proprietario (Art. 876 CdN). Se l'utilizzo dell'aeromobile è concesso per un periodo non superiore a 14 giorni, continua ad essere considerato esercente il soggetto che ha conferito il diritto di utilizzazione. La concessione all'uso per un periodo superiore a sei mesi dev'essere data con contratto scritto. Per durata inferiore si può utilizzare la forma del processo verbale. Concedente e Concessionario devono presentarsi davanti al responsabile ENAC e manifestare il proprio accordo all'esercenza. Il responsabile ENAC redige il processo verbale che dev'essere sottoscritto in sua presenza da entrambe le parti.
Domanda 33 ID: 4759
Chi assegna le marche di immatricolazione ad un velivolo?
Domanda 34 ID: 6425
L'uso al quale un aeromobile è destinato viene indicato:
Domanda 35 ID: 4745
L'assicurazione di cui si deve tenere a bordo la relativa nota copre i danni:
Domanda 36 ID: 4744
Per impiegare un aeroplano con passeggeri a bordo il pilota deve:
Spiegazione: AIP ENR 1.2 Velivoli Per poter effettuare voli VFR i piloti devono essere qualificati ad effettuare voli VFR. Per trasportare altre persone a bordo durante un volo VFR il possessore di licenza di pilota deve aver effettuato in qualità di pilota responsabile negli ultimi 90 giorni almeno 3 decolli e 3 atterraggi con lo stesso tipo o classe di velivolo.
Domanda 37 ID: 4743
L'importo della somma assicurata previsto dall'assicurazione obbligatoria aeronautica per danni a terzi in superficie, dipende:
Domanda 38 ID: 4742
La nota di assicurazione per danni a terzi in superficie deve essere vidimata da:
Domanda 39 ID: 4741
La nota di assicurazione per danni ai terzi in superficie:
Domanda 40 ID: 4740
La Licenza di Stazione Radio viene rilasciata:
Domanda 41 ID: 4739
La Licenza di Stazione Radio scade periodicamente?
Domanda 42 ID: 4738
La Licenza di Stazione Radio permette, previa abilitazione dell'operatore, l'effettuazione di comunicazioni radio:
Domanda 43 ID: 4737
La Licenza di Stazione Radio:
Domanda 44 ID: 4736
Per poter esercire la Stazione Radio di bordo si deve:
Domanda 45 ID: 4763
Il Manuale di Volo è un documento:
Domanda 46 ID: 4735
I dati tecnico/ operativi di un velivolo sono riportati su:
Domanda 47 ID: 5688
Le norme per il centraggio di un velivolo sono riportate su:
Domanda 48 ID: 4733
Il Registro Aeronautico Italiano (ENAC/RAI)
Domanda 49 ID: 4732
Un aereo in costruzione è sottoposto al controllo di:
Domanda 50 ID: 4731
Che cosa è il R.A.N.?
Domanda 51 ID: 4730
Che compito specifico ha Il R.A.N.?
Domanda 52 ID: 7364
Chi può sequestrare un aeromobile?
Domanda 53 ID: 4729
Dove vengono trascritti i passaggi di proprietà di un aeromobile?
Domanda 54 ID: 4760
Alla scadenza di validità, le licenze di pilotaggio sono rinnovate da:
Domanda 55 ID: 4761
Le licenze di pilotaggio sono valide per un periodo di:
Spiegazione: Secondo EASA PART-FCL le licenze non hanno scadenza. Per poter esercitare l'attivita' di volo la licenza deve essere accompagnata da un'abilitazione in corso di validita', di solito SEP o MEP e della visita medica in corso di validita'.
Domanda 56 ID: 4762
Secondo la normativa EASA il certificato medico di 2a classe, per un pilota di età compresa fra i 40 ed i 50 anni di età e' valido per:
Spiegazione: La validita' della visita medica di 2a classe e' valida per 5 anni fino a 40 anni non compiuti, 2 anni fino a 50 anni non compiuti e di 1 anno dopo i 50 anni.
Domanda 57 ID: 4727
Secondo la normativa EASA il certificato medico di 2a classe, per un pilota di età inferiore ai 30 anni di età sarà valido per:
Spiegazione: La validita' della visita medica di 2a classe e' valida per 5 anni fino a 40 anni non compiuti, 2 anni fino a 50 anni non compiuti e di 1 anno dopo i 50 anni.
Domanda 58 ID: 4724
Secondo la normativa EASA FCL le abilitazioni per classe per monomotori SEP sono valide per:
Spiegazione: EASA FCL.740 validita' 2 anni. FCL.740 Validity and renewal of class and type ratings (a) The period of validity of class and type ratings shall be 1 year, except for single-pilot single-engine class ratings, for which the period of validity shall be 2 years, unless otherwise determined by the operational suitability data, established in accordance with Part-21.
Domanda 59 ID: 4723
Secondo la normativa EASA FCL le abilitazioni per classe per plurimotori MEP sono valide per:
Spiegazione: EASA FCL.740 validita' 2 anni. FCL.740 Validity and renewal of class and type ratings (a) The period of validity of class and type ratings shall be 1 year, except for single-pilot single-engine class ratings, for which the period of validity shall be 2 years, unless otherwise determined by the operational suitability data, established in accordance with Part-21.
Domanda 60 ID: 4722
Cosa deve fare il titolare dell'abilitazione per classe per monomotori SEP prima della scadenza dalla medesima?
Domanda 61 ID: 4721
Qual'è l'attività minima prevista per il mantenimento dell'abilitazione per la classe dl monomotori SEP?
Domanda 62 ID: 4720
In Italia sono ammessi i seguenti piani di volo:
Domanda 63 ID: 6316
Una volta presentato il piano di volo VFR, il volo deve obbligatoriamente seguire le indicazioni depositate presso l'ATS?
Spiegazione: Il volo, sia all'interno sia fuori degli spazi aerei controllati, deve seguire il Piano di Volo. In caso di necessita' ( Condizioni meteorologiche avverse, cambio di rotta da parte dell'operatore, emergenze di varia natura sia dell'aereo o per necessita mediche ecc…) il pilota responsabile può richiedere di cambiare il piano di volo oppure chiudere il piano di volo e continuare il volo fuori da spazi aerei non controllati seguendo le regole del volo a vista.
Domanda 64 ID: 7361
Quali sono i confini Nazionali?
Domanda 65 ID: 7362
Quale legge vige a bordo dei velivoli su territori nazionali?
Spiegazione: La legge vigente a bordo di un aeromobile è: a) quella dello Stato di immatricolazione dell'aereo durante il sorvolo delle acque internazionali; b) quella dello Stato Sorvolato durante il sorvolo del suddetto Stato/Nazione.
Domanda 66 ID: 7363
Quale legge vige sopra le acque internazionali?
Spiegazione: La legge vigente a bordo di un aeromobile è: a) quella dello Stato di immatricolazione dell'aereo durante il sorvolo delle acque internazionali; b) quella dello Stato Sorvolato durante il sorvolo del suddetto Stato/Nazione.
Domanda 67 ID: 4765
Per a/m immatricolati in stati NON aderenti al trattato di Shengen quali formalità occorre osservare per uscire ed entrare nel territorio nazionale?
Domanda 68 ID: 9116
Volando in valle, quale è la distanza minima orizzontale (laterale) dal fianco della montagna, per evitare conflitti di traffico con gli ultraleggeri?
Spiegazione: Gli aeromobili su terreno montagnoso devono avere altezza minima di 1.000 FT rispetto all'ostacolo orografico più alto nel raggio di 2.000 FT (600 metri).
Domanda 69 ID: 4716
Le notizie generali, riguardanti le regole VFR, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Domanda 70 ID: 4715
Le informazioni, riguardanti gli aeroporti e le loro attrezzature, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Domanda 71 ID: 4714
Le Informazioni, riguardanti la ubicazione e le limitazioni al sorvolo delle aree regolamentate, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Domanda 72 ID: 4713
Dovendo entrare o attraversare uno spazio classificato "C" o "D", occorre ottenere l'autorizzazione dell'appropriato ente di controllo:
Domanda 73 ID: 6321
Cosa si intende con il termine "aerovia" (AWY)?
Spiegazione: AWY, dall'inglese Airway, aerovia, e' un'aerea di controllo (CTA) o parte di questa istituita a forma di corridoio, all'interno della quale sono installate le assistenze radioelettriche per consentire la radionavigazione. Si tratta di spazi aerei controllati a forma di corridoio, larghi solitamente 10 NM, ed attestati su radiofari o waypoint. Le AWY non sono solo a beneficio del traffico IFR, e si trovano anche nello spazio aereo superiore. Non necessariamente confluiscono in una TMA o CTR.
Domanda 74 ID: 6330
Cosa si intende per area terminale di controllo (TMA)?
Domanda 75 ID: 4710
Cosa si intende per zona di controllo (CTR)?
Spiegazione: CTR (Control Zone) sono spazi aerei di definite dimensioni posti a protezione delle rotte di arrivo e partenza negli aeroporti controllati.
Domanda 76 ID: 4709
Quali sono i limiti orizzontali e verticali di un'ATZ controllata?
Spiegazione: ATZ (Aerodrome Traffic Zone) sono spazi aerei posti a protezione dell'aeroporto e dei circuiti di traffico aeroportuale. Sono corrispondenti, di massima, ad un cilindro con base e centro sull'aeroporto, 5 miglia nautiche di raggio, 2.000 piedi di altezza.
Domanda 77 ID: 6323
Quale norma deve essere osservata da un pilota che sorvoli aree abitate, città, paesi o assembramenti di persone in luoghi aperti?
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6 1.6 Altezze minime 1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato: a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo; – in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua. 2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
Domanda 78 ID: 4707
Quali manovre dovranno essere effettuate da due aeromobili procedenti su rotte convergenti alla stessa quota?
Spiegazione: La precedenza in volo e' sempre a DESTRA ad eccezione di palloni ed alianti, i quali hanno precedenza sugli aerei per via della loro manovrabilita' e limitata portata. Siccome il pilota PIC siede a sinistra, virando a destra si ha migliore visibilita' dell'altro aereo.
Domanda 79 ID: 4706
In quale circostanza un aeromobile è considerato essere in fase di sorpasso?
Domanda 80 ID: 4705
Quale azione è richiesta ad un aeromobile che osservi un altro in fase di atterraggio?
Spiegazione: Un aereo in fase di atterraggio ha la precedenza.
Domanda 81 ID: 4704
Quale è il livello massimo consentito per l'effettuazione di un volo VFR in Italia?
Domanda 82 ID: 4703
Quale è il livello di volo al di sopra del quale i voli VFR effettuati in spazi aerei di classe "B", "C"; "D" "F" e"G" debbono operare con una visibilità di volo uguale o superiore a 8 Km?
Domanda 83 ID: 6344
Cosa si intende con il termine livello di volo?
Spiegazione: Si indica col termine Livello di Volo "Flight Level" la distanza dell'aereo dalla superficie isobarica standard 1.013,25 hPA, espressa in centinaia di piedi. L'altimetro regolato su tale valore, chiamato correntemente QNE, indica quote che, espresse in centinaia di piedi, sono i Livelli di Volo. L'altimetro deve essere regolato sul QNE, negli spazi aerei non controllati, al di sopra dei 3.000 piedi d'altezza. In quelli controllati la regolazione sul QNE va fatta attraversando in salita l'altitudine di transizione, la regolazione verrà riportata sul QNH attraversando in discesa il livello di transizione.
Domanda 84 ID: 4699
Quale manovra è prescritta per un aeromobile che vuole effettuare un sorpasso?
Spiegazione: Il sorpasso di un altro aereo avviene a DESTRA. Siccome il pilota PIC siede a sinistra, sorpassando da destra si ha migliore visibilità dell'altro aereo.
Domanda 85 ID: 4698
Cosa si intende per "zona proibita" (P)?
Domanda 86 ID: 4697
Quale è l'altezza minima consentita per effettuare il sorvolo di città insediamenti urbani od assembramenti di persone in luoghi aperti?
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6 1.6 Altezze minime 1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato: a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo; – in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua. 2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
Domanda 87 ID: 4696
In caso dl volo VFR, quale deve essere la separazione verticale dall'ostacolo più alto in rotta?
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6 1.6 Altezze minime 1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato: a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo; – in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua. 2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
Domanda 88 ID: 4768
E' consentito pilotare un aeromobile facendo uso, da parte del pilota, di medicinali, narcotici o altre sostanze comunque intossicanti?
Spiegazione: Il pilota responsabile PIC (Pilot in Command), anche se non impegnato direttamente nella condotta dell'aeromobile, e' responsabile delle regole dell'aria. Nessuno che svolga funzioni critiche ai fini della sicurezza può esercitare tali funzioni sotto l'influenza di sostanze psicoattive che possono pertanto provocare una diminuzione delle prestazioni.
Domanda 89 ID: 6338
Quale e' l'altezza minima di sorvolo su zone disabitate o sul mare?
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6 1.6 Altezze minime 1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato: a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo; – in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua. 2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
Domanda 90 ID: 7365
A chi si applicano le EASA Operations?
Spiegazione: EASA L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (o EASA, sigla di European Aviation Safety Agency) è l'organo di controllo del settore aeronautico dell'Unione europea. Il regolamento 1592/2002, poi aggiornato e sostituito dalla 216/2008, definito Basic Regulation (regolamento base) è costituito da due regolamenti di secondo livello che ne illustrano le relative modalità attuative. Questi due regolamenti, il 1702/2003 e il 2042/2003, chiamati Implementation Rules (regole di implementazione) sono costituiti da un articolato e da uno o più documenti chiamati Parts (parti). Nell'articolato vengono definiti campo di applicazione, obiettivi periodi di transizione con la normativa vigente (JAR) e date di entrata in vigore. Le parti, suddivise in due sezioni, illustrano rispettivamente i requisiti che devono essere soddisfatti dai soggetti aeronautici (sezione A) e le procedure che devono essere seguite dalle autorità competenti (sezione B). Inoltre per ognuna delle Parts, il Direttore Esecutivo dell'EASA pubblica separatamente sotto forma di "Decisions" (Decisioni) notizie esplicative ed informazioni aggiuntive che sono chiamate Acceptable Means of Compliance (metodi accettabili di rispondenza o AMC) e Guidance Materials (materiali guida o GM). La struttura della Normativa sopra illustrata è di seguito riportata: Il primo regolamento di secondo livello pubblicato (1702/2003), concerne i processi di certificazione dei prodotti aeronautici e delle imprese di produzione e progettazione. Come precisato nella 1592/2002, un aeromobile, un motore od un'elica costituiscono prodotti aeronautici. Qualsiasi strumento, equipaggiamento, meccanismo, parte, apparato, annesso o accessorio, impiegato per il controllo di un aeromobile in volo ed ivi installato viene invece chiamato parte e pertinenza. L'Implementation Rule 1702/2003 contiene come annesso la Parte 21, che stabilisce i requisiti e le procedure per la certificazione dell'aeromobile, dei prodotti, delle parti e pertinenze e delle organizzazioni di produzione e progettazione. Sempre nella 1702/2003 vengono introdotte le "Certifications Specifications" (Specifiche di Certificazione o CS) per garantire l'applicazione uniforme delle norme comuni. L'altro regolamento di secondo livello (2042/2003), concerne invece il mantenimento dell'aeronavigabilità dei prodotti aeronautici e la certificazione delle imprese e del personale di manutenzione. Esso contiene quattro Parti che riguardano: Parte M: il mantenimento in stato di aeronavigabilità dei prodotti aeronautici Parte 145: la certificazione delle imprese che effettuano manutenzione Parte 66: il rilascio delle licenze di manutentore aeronautico Parte 147: la certificazione delle scuole che effettuano l'addestramento tecnico del personale di manutenzione Quindi tutte le imprese che effettuano manutenzione su prodotti, parti o pertinenze aeronautiche sono soggette alla Parte 145.
Domanda 91 ID: 4692
In navigazione sul mare quando è obbligatoria la dotazione di giubbotti salvagente a bordo?
Domanda 92 ID: 6348
Quante categorie di inconvenienti ("incident") riconosce l'ICAO?
Spiegazione: L'ICAO classifica gli inconvenienti in due categorie: inconveniente (senza ulteriore specificazione) e inconveniente grave. Il primo è chiamato "incident" senza altri aggettivi, il secondo è chiamato "serious incident". È da notare che il termine italiano incidente è tradotto in "accident", mentre l'italiano inconveniente è "incident".
Domanda 93 ID: 6349
Per quanto tempo è valido l'attestato di allievo pilota?
Domanda 94 ID: 6345
Qual'è l'età minima per il conseguimento dell'attestato di allievo pilota ?
Spiegazione: Part FCL.020, l'Allievo Pilota deve aver compiuto almeno 16 anni. L'attestato d'allievo pilota consente di svolgere, compiendo anche voli da solista, l'attività per il conseguimento della licenza di Pilota Privato d'Aeroplano (PPL – A); ogni singolo volo da solista dev'essere autorizzato da un istruttore.
Domanda 95 ID: 6350
Qual'è l'età minima per il conseguimento della licenza di pilota commerciale di velivolo (CPL)?
Spiegazione: Per conseguire la licenza CPL(A) occorrono almeno 18 anni (FCL0300), per l'ATPL(A) ne sono necessari 21 (FCL.500). Il candidato CPL o ATPL deve avere la visita medica di 1a Classe.
Domanda 96 ID: 6328
I malfunzionamenti riportati sul QTB rientrano nella categoria di:
Spiegazione: Un malfunzionamento deve essere riportato sul QTB ( Quaderno Tecnico di Bordo ) e rientra nella categoria degli incidenti minori.
Domanda 97 ID: 4686
In caso di notificazione di mancato incidente, presso quale dei seguenti enti è possibile reperire il "modello ATIRF" prescritto per tale tipo di segnalazioni?
Spiegazione: Procedure di reporting 1.3 Le seguenti procedure dovranno essere seguite da un pilota coinvolto in un inconveniente/ inconveniente grave del traffico aereo: a) durante il volo, usare l'appropriata frequenza bordo/terra per comunicare un inconveniente grave, in particolar modo se l'evento coinvolge un altro aeromobile, in modo tale da permettere l'immediata verifica dei fatti; Un rapporto iniziale di inconveniente grave del traffico aereo trasmesso via radio dovrà includere i dati richiesti nelle parti ombrate del modello . b) appena possibile dopo l'arrivo, presentare un modello ATIRF completo – per confermare un rapporto inoltrato inizialmente come specificato sopra in a), oppure per inoltrare un rapporto ex novo allorquando il pilota sia stato impossibilitato a trasmetterlo inizialmente via radio; – per presentare un rapporto su di un inconveniente del traffico aereo che non richiedeva una immediata notifica via radio; c) Il rapporto di conferma è presentato all'ARO dell'aeroporto di primo atterraggio (in assenza di ARO al più vicino Ente ATS) utilizzando l'apposito modello, oppure inviato direttamente ed immediatamente a ENAV S.p.A. – Funzione Sicurezza Operativa – via fax +39 06-81662473 e e-mail: air@enav.it, purché si segua l'impostazione del formato. Se l'evento è occorso all'interno di spazi aerei di giurisdizione militare, il modello dovrà essere inviato all' Aeronautica Militare – Ispettorato Sicurezza Volo – Via dell' Università, 4 – 00185 Roma, fax +39 06- 49866857; e-mail: sicurvolo.atm@aeronautica.difesa.it d) I rapporti dovranno comunque pervenire a ENAV S.p.A. – Funzione Sicurezza Operativa o all' Aeronautica Militare – Ispettorato Sicurezza Volo – entro 30 giorni dalla data dell'inconveniente/inconveniente grave per consentire l'acquisizione e l'ascolto delle registrazioni.
Domanda 98 ID: 4685
Se il titolare di un certificato medico deve sottoporsi ad una operazione che cosa deve fare?
Spiegazione: EASA Part-MED Annex IV to Commission Regulation (EU) No 1178/ 2011 of 3 November 2011 (as amended). MED.A.020 Decrease in medical fitness (a) Licence holders shall not exercise the privileges of their licence and related ratings or certificates at any time when they: (1) are aware of any decrease in their medical fitness which might render them unable to safely exercise those privileges; (2) take or use any prescribed or non-prescribed medication which is likely to interfere with the safe exercise of the privileges of the applicable licence; (3) receive any medical, surgical or other treatment that is likely to interfere with flight safety. (b) In addition, licence holders shall, without undue delay, seek aero-medical advice when they: (1) have undergone a surgical operation or invasive procedure; (2) have commenced the regular use of any medication; (3) have suffered any significant personal injury involving incapacity to function as a member of the flight crew; (4) have been suffering from any significant illness involving incapacity to function as a member of the flight crew; (5) are pregnant; (6) have been admitted to hospital or medical clinic; (7) first require correcting lenses. (c) In these cases: (1) holders of Class 1 and Class 2 medical certificates shall seek the advice of an AeMC or AME. The AeMC or AME shall assess the medical fitness of the licence holder and decide whether they are fit to resume the exercise of their privileges; (2) holders of LAPL medical certificates shall seek the advice of an AeMC or AME, or the GMP who signed the medical certificate. The AeMC, AME or GMP shall assess the medical fitness of the licence holders and decide whether they are fit to resume the exercise of their privileges.
Domanda 99 ID: 4684
Quante volte si può ridare l'esame teorico?
Spiegazione: Questa domanda e' precedente all'entrata in vigore delle norme EASA. Tra le vecchie risposte quella migliore e' la B. Le nuove norme EASA prevedono quanto segue: Se non supera tutte le materie al primo tentativo, l'allievo pilota deve completare l'esame entro i 18 mesi in un massimo di 6 sessioni. Non si possono ripetere le materie fallite per più di 4 tentativi. Prima di ripetere l'esame bisogna ricevere ulteriore addestramento deciso dalla scuola in base alle sue necessita'.
Domanda 100 ID: 9571
Quali sono le 5 sezioni della prova pratica d'esame?
Domanda 101 ID: 4682
Quante volte si può ridare la prova pratica?
Spiegazione: Requisiti, modalità e tolleranze della prova pratica fai riferimento a FCL215 e FCL235.
Domanda 102 ID: 7359
La prima libertà dell'aria e' il diritto di un aereo appartenente ad uno Stato Contraente di:
Spiegazione: Le prime cinque, e principali, libertà dell'aria riportate nel testo della Convenzione di Chicago sono: il diritto di sorvolo del territorio dello Stato contraente; il diritto di effettuare scali per scopi non commerciali sul territorio dello Stato contraente (rifornimento di carburante, manutenzione, scali tecnici); il diritto di sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dallo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità; il diritto di imbarcare passeggeri, posta e merci diretti verso lo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità; il diritto di imbarcare e sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dal territorio di ogni Stato contraente o ad esso destinati.
Domanda 103 ID: 7360
La seconda libertà dell'aria è il diritto di:
Spiegazione: Le prime cinque, e principali, libertà dell'aria riportate nel testo della Convenzione di Chicago sono: il diritto di sorvolo del territorio dello Stato contraente; il diritto di effettuare scali per scopi non commerciali sul territorio dello Stato contraente (rifornimento di carburante, manutenzione, scali tecnici); il diritto di sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dallo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità; il diritto di imbarcare passeggeri, posta e merci diretti verso lo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità; il diritto di imbarcare e sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dal territorio di ogni Stato contraente o ad esso destinati.
Domanda 104 ID: 4884
Quando bisogna informare l'Autorità di una malattia?
Spiegazione: Oltre i 21 giorni di malattia i titolari di certificati medici devono rivolgersi presso un AeMC o AME. AMC1 MED.A.020 Decrease in medical fitness If in any doubt about their fitness to fly, use of medication or treatment: (a) holders of class 1 or class 2 medical certificates should seek the advice of an AeMC or AME; (b) holders of LAPL medical certificates should seek the advice of an AeMC, AME, or of the GMP who issued the holder's medical certificate; (c) suspension of exercise of privileges: holders of a medical certificate should seek the advice of an AeMC or AME when they have been suffering from any illness involving incapacity to function as a member of the flight crew for a period of at least 21 days.
Domanda 105 ID: 4879
Quando un aereo deve tener acceso il faro anti collisione?
Spiegazione: Le luci anti-collisione, note anche come luci Beacon o luci stroboscopiche, sono una serie di luci necessarie su ogni aereo per migliorare la visibilità degli altri. Storicamente hanno usato lampadine a incandescenza, ma recentemente sono stati utilizzati diodi a emissione luminosa. Le luci dei fari sono luci rosse lampeggianti montate sulla fusoliera superiore e inferiore di un aereo. Il loro scopo è di avvisare il personale di terra e altri velivoli che un motore si sta avviando, sta girando o sta per spegnersi o che l'aeromobile sta per iniziare a muoversi. Girano per produrre un effetto lampeggiante, aumentando la possibilità che vengano notati.
Domanda 106 ID: 4878
Lo EET ( Estimated elapsed time ) nel campo 16 del piano di volo per un volo VFR e' il tempo stimato intercorrente:
Spiegazione: EET - Definition: The estimated time required to proceed from one significant point to another. Definition Source: ICAO, Official definition, PANS-ATM Procedures for Air Navigation Services - Air Traffic Management [Doc 4444] 2001, 14th ed. (Amdt 3, 29/06/2004)
Domanda 107 ID: 4877
E' consentito gettare oggetti o liquidi fuori bordo?
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.4 I piloti in possesso di autorizzazione a svolgere lavoro aereo rilasciata dal Ministero dei Trasporti – ENAC – che intendono svolgere attività in spazi di classe 'A' – 'E' dovranno uniformarsi alle seguenti norme: 1) l'attività dovrà essere coordinata con almeno 2 ore di anticipo con I'Ente ATC competente; 2) tali voli sono soggetti al traffico aereo generale e verranno autorizzati dall'ente ATC competente compatibilmente al traffico in atto; 3) obbligo del transponder Mode 'A' e 'C'; 4) è vietato effettuare lancio di manifestini o di altro materiale pubblicitario, anche se di peso limitato, sugli aeroporti e nelle loro immediate vicinanze.
Domanda 108 ID: 6426
La sigla ATS in aviazione è un termine generico che indica:
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile. Servizi offerti I servizi di traffico aereo sono: servizio di controllo del traffico aereo servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale servizio consultivo per il traffico aereo servizio di allarme Obiettivi Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono: prevenire le collisioni fra aeromobili prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario. Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Domanda 109 ID: 6334
Sulle testate delle piste pavimentate, è disegnato un numero a due cifre, che indica:
Spiegazione: I numeri dipinti sulla pista rappresentano la direzione (orientamento magnetico) della pista stessa approssimata alla decina. Runway 22 – fonte immagine: wikipedia
Domanda 110 ID: 6351
Quale è il significato di una croce bianca posta all'inizio di una pista o di una via di rullaggio?
Spiegazione: Piste o vie di rullaggio permanentemente chiuse devono essere marcate con X ad ogni estremità e all'interno poste a distanza non superiore a 30 metri, di colore bianco se si tratta di pista, giallo se di via di rullaggio. Devono essere tolte la segnaletica orizzontale e quella verticale e le luci.
Domanda 111 ID: 4872
Quando un ostacolo nell'area aeroportuale presenta una superficie essenzialmente ininterrotta e la sua proiezione, su qualsiasi piano verticale, eguaglia o supera un determinato valore, dovrebbe essere segnalato con colorazione a scacchi o a bande verticali od orizzontali. Tale segnalazione è obbligatoria qualora l'elevazione dell'ostacolo supera:
Domanda 112 ID: 4873
Dove e chi è autorizzato ad effettuare voli acrobatici?
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.3 Zone di lavoro per l'addestramento acrobatico degli aeroclub nazionali. (Disposizione Direzione Generale Aviazione Civile NR 42/ 0011/R4/3 del 13/02/97). In specificate aree possono essere svolte attività acrobatiche alle seguenti condizioni: a) L'attività è soggetta alla preventiva autorizzazione della Direzione GeneraleAviazione Civile – Servizio Navigazione Aerea. b) II volo deve essere condotto in condizioni meteorologiche di volo uguali o superiori alle minime sottoindicate: – visibilità in volo/suolo 5 km; – contatto visivo con il terreno; – distanza orizzontale dalle nubi 1500 m; – distanza verticale dalle nubi 300 m; – copertura significativa (BKN – OVC) superiore alla quota massima dell'attività acrobatica c) II volo acrobatico non potrà essere effettuato in presenza di altri aeromobili operanti nella zona interessata a meno di specifica autorizzazione per "voli in formazione" rilasciata dal Servizio Navigazione Aerea/ Ufficio Operativo. d) Presentazione di un FPL ove venga specificata l'intenzione di effettuare attività acrobatica. e) Durante il volo il pilota – se non diversamente istruito – deve mantenere contatto radio con l'Ente ATS competente, per ciascuna zona acrobatica, indicato in AIP – Italia ENR 5.5. Se il contatto radio si interrompesse, l'attività acrobatica dovrà essere annullata o sospesa. f) Al termine dell' attività acrobatica il pilota deve comunicare all'Ente ATS competente I'avvenuta cessazione dell'attività. g) II volo non potrà essere effettuato nelle zone acrobatiche istituite per esigenze A.M., salvo specifica autorizzazione rilasciata, di volta in volta, dall'autorità Militare competente. NOTA REMARK Gli aeromobili non interessati all'attività acrobatica devono evitare I'attraversamento dello spazio aereo riservato a tali attività nonché quello eventualmente sottostante quando voli acrobatici sono in corso. Le informazioni relative alle attività acrobatiche possono essere ottenute dagli Enti ATS competenti.
Domanda 113 ID: 6326
Quale azione dovrà essere intrapresa in caso di sorvolo di un aeroporto ?
Spiegazione: Rimanendo fuori dell'ATZ o della zona che comprende l'aeroporto, non è necessaria alcuna azione, neanche il contatto radio, che costituisce in ogni caso buona norma. Se l'aeroporto è controllato, l'ATZ è inserito in un CTR, quindi il pilota dovrà aver ottenuto dall'APP o dalla TWR l'autorizzazione all'ingresso e manterrà il contatto come richiesto.
Domanda 114 ID: 4867
Provenendo dalla zona sopravvento e volendo inserirsi in circuito, occorre attraversare il campo in corrispondenza di:
Domanda 115 ID: 6427
Quale è il segnale luminoso, emanato dalla TWR all'a/m in volo, che impone allo stesso di portarsi all'atterraggio, fermo restando che l'autorizzazione all'atterraggio dovrà comunque essere successivamente confermata con il segnale "verde fisso"?
Domanda 116 ID: 6340
Quale è il significato di una luce "rossa fissa" indirizzata dalla torre di controllo ad un aeromobile nel circuito dl traffico aeroportuale?
Domanda 117 ID: 4859
E' consentito il volo in formazione?
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.5 Gli aeromobili non possono volare in formazione tranne quando vi sia stato preventivamente un accordo tra i piloti responsabili degli aeromobili che partecipano al volo e, per il volo in formazione in uno spazio aereo controllato, gli aeromobili devono rispettare le seguenti condizioni: 1) uno dei piloti responsabili è designato capo formazione; 2) la formazione opera come un singolo aeromobile per quanto riguarda la navigazione ed i riporti di posizione; 3) la separazione tra gli aeromobili è responsabilità del capo formazione e dei piloti responsabili degli aeromobili della formazione in tutte le fasi del volo, comprese le fasi di transizione quando gli aeromobili manovrano per raggiungere la rispettiva separazione all'interno della formazione e durante il ricongiungimento dopo il decollo ed il distanziamento prima dell'atterraggio; 4) per gli aeromobili di Stato è prevista una distanza laterale, longitudinale e verticale tra ogni aeromobile e il capo formazione in conformità alla Convenzione di Chicago. Per gli aeromobili non di Stato ogni aeromobile deve mantenere dal capo formazione una distanza orizzontale non superiore a 1 km (0,5NM) e una distanza verticale non superiore a 30m (100ft); 5) eccettuato per i voli in formazione effettuati da aerei militari, è richiesta una visibilità in volo non inferiore a 3 km. In caso di riduzione di tale visibilità il capo formazione richiede all'appropriato ente ATC le istruzione per l'interruzione del volo in formazione e successiva prosecuzione come singoli voli; 6) per i voli originati in Italia, è richiesto un preventivo coordinamento con l'Ente di controllo avente giurisdizione sull'aeroporto di partenza; 7) eccettuato per i voli in formazione effettuati da aerei militari, e per i voli specificatamente autorizzati dall'ENAC per manifestazioni aeree e attività addestrative, non è consentito effettuare decolli, atterraggi e operazioni in circuito di traffico, in formazione.
Domanda 118 ID: 6341
Quali segnali dovranno essere trasmessi da un aeromobile, in radio avaria durante le ore diurne, per comunicare che ha ricevuto e compreso i segnali luminosi indirizzatigli dalla torre di controllo?
Spiegazione: Per dare conferma ad un messaggio ricevuto da una torre di controllo (in caso di radio-avaria): di giorno: oscillare le ali, salvo che non si trovi in finale. di notte: accendere e spegnere due volte le luci d'atterraggio o di navigazione.
Domanda 119 ID: 6332
Per dare conferma alla torre di aver ricevuto un segnale ottico in caso di radio-avaria, un velivolo in volo di notte deve:
Spiegazione: Per dare conferma ad un messaggio ricevuto da una torre di controllo in caso di radio-avaria: di giorno: oscillare le ali, salvo che non si trovi in finale. di notte: accendere e spegnere due volte le luci d'atterraggio o di navigazione.
Domanda 120 ID: 4854
Entro quale arco di tempo è consentito effettuare operazioni di volo a vista (VFR)?
Spiegazione: Generalmente è possibile condurre Voli VFR durante le ore di luce diurna, ossia da 30 minuti prima del sorgere del sole sino a 30 minuti dopo il tramonto del sole secondo le effemeridi locali.
Domanda 121 ID: 4853
Quale è la visibilità minima prescritta ed il limite di velocità per il volo VFR, al disotto di 3000 piedi o 1000 piedi sul terreno nelle zone classificate 'F" e "G"?
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" . Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova. In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte. Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 122 ID: 4852
Quale è la visibilità minima prescritta ed il limite di velocità per il volo VFR nelle zone classificate 'F' e "G", al disopra di 3000 piedi di altitudine, ma al disotto di 10.000?
Immagine domanda
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" . Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova. In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte. Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Visual Meteorological Conditions
Domanda 123 ID: 6428
Quali sono i valori di visibilità minima e di ceiling previsti per il volo "VFR speciale"?
Spiegazione: VFR Speciale Un volo VFR non può decollare o atterrare su un aerodromo ubicato all'interno di una zona di controllo (CTR) neppure interessarne il circuito di traffico aeroportuale o la zona di traffico di aeroporto (ATZ) quando: la copertura nuvolosa (cosiddetto ceiling) è inferiore a 1500 ft; oppure la visibilità al suolo è inferiore a 5 km. Speciali deroghe possono essere concesse dall'Ente di controllo di avvicinamento ai singoli aeromobili, purché la visibilità al suolo non sia inferiore a 1500 metri. Tale autorizzazione prende il nome di VFR Speciale.
Domanda 124 ID: 6429
Le autorizzazioni di VFR speciale vengono rilasciate al fine di:
Spiegazione: VFR Speciale Un volo VFR non può decollare o atterrare su un aerodromo ubicato all'interno di una zona di controllo (CTR) neppure interessarne il circuito di traffico aeroportuale o la zona di traffico di aeroporto (ATZ) quando: la copertura nuvolosa (cosiddetto ceiling) è inferiore a 1500 ft; oppure la visibilità al suolo è inferiore a 5 km. Speciali deroghe possono essere concesse dall'Ente di controllo di avvicinamento ai singoli aeromobili, purché la visibilità al suolo non sia inferiore a 1500 metri. Tale autorizzazione prende il nome di VFR Speciale.
Domanda 125 ID: 4847
Un volo VFR condotto sopra i 3000 piedi dal terreno o dall'acqua, con rotta 030°, dovrà mantenere il livello di volo:
Spiegazione: fonte: http://alivirtuali.altervista.org/2017/10/30/livelli-semicircolari-e-r-v-s-m/ In fase di pianificazione di un volo il comandante dell'aeromobile stabilisce il livello di volo appropriato secondo le regole vigenti nel o nei paesi sorvolati dalla sua rotta magnetica. In Italia le regole attualmente vigenti indicano, salvo diversa disposizione dell'ente ATS al momento dell'autorizzazione del piano di volo, i seguenti livelli di volo: Livelli semicircolari VFR (oltre i 3000 ft AGL) rotta magnetica: da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI + 5 (Esempio: FL 85) da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI + 5 (esempio: FL 75) Livelli semicircolari IFR (Al di sopra dell'altitudine di transizione) rotta magnetica: da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI (esempio: FL 240) da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI (esempio: FL 230) Tuttavia spetta all'ente ATS competente autorizzare livelli di volo differenti da quello pianificato o non corrispondenti a quello prefissato dalle suddette regole in base alle necessità di traffico o di sicurezza contingenti.
Domanda 126 ID: 4845
Quando è prescritto volare con l'altimetro regolato sul QNE?
Spiegazione: In aeronautica è sempre stato molto importante il problema della misurazione delle distanze verticali. Gli aeromobili sono in grado di muoversi in tutte e tre le dimensioni; se però da un lato è semplice misurare la distanza tra due punti, non risulta altrettanto immediato comprendere in che modo viene misurata la quota di un aereo. Questa difficoltà è dovuta ai diversi riferimenti che si prendono per misurare la quota: ad esempio può essere misurata dal livello del mare (QNH) o dal livello del suolo (QFE), ormai in uso solo per i voli acrobatici e il volo a vela; ed infine il QNE rispetto l'isobara (linea che unisce tutti i punti di ugal pressione) standard 1013,25 hPa (livello di volo) Il riferimento che si prende dipende dalla fase del volo. Innanzitutto è necessario sapere che l'altimetro degli aerei è in realtà un barometro aneroide, un misuratore di pressione atmosferica. Com'è noto, più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati.(Regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente barico verticale diminuisce) Gli aerei volano quindi seguendo l'andamento delle isobare come se si trovassero su un binario di pressione atmosferica costante. Il problema diventa quindi capire qual è l'isobara zero, ma questo dipende sempre dalla fase del volo. Per questo sono stati inventati i cosiddetti regolaggi altimetrici, delle impostazioni standard per l'altimetro di bordo che consentono di volare sempre con il riferimento migliore. Due dei tre regolaggi hanno un nome codificato secondo il vecchio codice Q ideato per la radiotelegrafia in codice Morse, caratterizzato da codici tutti con la lettera Q (Question) come iniziale proprio perché scarsamente utilizzata nel linguaggio corrente e pertanto difficilmente confondibile con altre comunicazioni in fonia (originariamente la lettera Q venne introdotta nel 1912 dall'International Radiotelegraph Convention Regulations appunto per facilitare le comunicazioni internazionali in codice Morse). QFE Via radio si richiede la pressione al suolo con la sigla QFE (Quota Filo d'Erba), che quindi per estensione ha preso ad indicare la pressione al suolo fornita da un'apposita stazione di rilevamento, normalmente nei pressi di un aeroporto. In codice Q la sigla QFE equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione della stazione di rilevazione?». A questa domanda quindi sarà fornito un valore di pressione che verrà inserito dal pilota nell'altimetro barometrico. Un altimetro correttamente impostato sul QFE indicherà perciò l'altezza assoluta del velivolo rispetto alla stazione di riferimento: se l'aereo si trova sulla pista di atterraggio, l'altimetro indicherà altezza zero. Tale regolaggio può risultare utile nella fase finale dell'atterraggio, per avere un'idea della distanza verticale dalla pista, o essere impostato su un aeromobile che effettui circuiti in prossimità dell'aeroporto. Tuttavia, è scarsamente utilizzato, anche se si può impostare per convenienza il QFE sull'altimetro di riserva per avere anche il valore di altezza verticale. In pratica avremo: altimetro primario con impostato il valore QNH e il secondario con il QFE. QNH Il QNH è un codice usato dai piloti, dai controllori del traffico aereo e da alcune stazioni meteorologiche per riferirsi alla pressione atmosferica ultima misurata (QFE) e successivamente traslata al livello medio del mare (MSL – medium sea level) mediante la relazione di un ettopascal ogni 27 piedi. Se, ad esempio, una stazione situata a 270 piedi sul livello del mare misura una pressione atmosferica (quindi un QFE) pari a 1000 hPa, il QNH ricavato da quella stazione sarà 1010 hPa. Inserendo questo valore nell'apposita finestra dell'altimetro di bordo, questo indicherà (con una minima approssimazione) zero al livello del mare, l'elevazione dell'aeroporto in questione quando sulla pista e l'altitudine dell'aeromobile quando è in volo, anche se il dato può ritenersi attendibile solo nelle vicinanze della stazione che lo ha misurato. In codice Q la sigla QNH equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione che bisogna inserire nell'altimetro affinché lo strumento, al suolo, indichi l'elevazione dell'aeroporto?». Volare per altitudini può essere comodo nelle brevi tratte e alle basse quote per separarsi dagli ostacoli al suolo, la cui elevazione è indicata sulle mappe appunto rispetto al livello del mare; se usato per la navigazione richiederebbe però di essere aggiornato di frequente nel corso del volo al valore della stazione più vicina. Per questo il traffico aereo di linea e militare utilizza l'altitudine di transizione, un'altitudine prefissata che varia a seconda del Paese: al di sotto di essa, ogni altitudine si riferisce al QNH locale, al di sopra invece ci si riferisce alla pressione standard (1013,25 hPa/mbar ovvero 29,92 pollici di mercurio) e le altitudini vengono definite livelli di volo (flight levels). In molte parti del mondo il valore del QNH viene fornito in millibar o ettopascal, mentre invece in America del Nord viene fornito in pollici di mercurio. QNE Quando si vola a quote tali che gli ostacoli al suolo non costituiscono più un problema, la necessità diventa quella di separarsi dagli altri aeromobili e quindi gli altimetri vengono regolati sulla pressione standard di 1013,25 hPa. Tale valore rappresenta la pressione atmosferica al livello del mare in quella che l'ICAO ha definito atmosfera standard internazionale. Quando utilizzano il regolaggio altimetrico standard, gli aeromobili volano per livelli di volo e l'isobara 1013,25 hPa costituisce il livello di volo zero. Il regolaggio standard viene chiamato QNE . Ricordiamo che il QNE non è un valore di pressione, bensì un valore di livello isobarometrico (livello di volo o FL flight level). Alle basse quote si utilizza il QNH per separarsi dagli ostacoli, ma il QNH è un valore approssimato. Vi sono aeroporti (come quello di Città del Messico, ad esempio), la cui elevazione è tale da non poter più considerare accettabile tale approssimazione. QFF QFF è la pressione in millibar al livello del mare calcolata dalla pressione misurata da una stazione di rilevamento (QFE) ad una certa elevazione, dedotta tenendo conto di tutte le condizioni atmosferiche al momento della misura. È utilizzata molto raramente in aeronautica, mentre è importante in meteorologia. Si tiene allora vicino alla pista un altimetro regolato su 1013,25 hPa e si legge la quota indicata: tale quota è il QNE. Il pilota in atterraggio manterrà il regolaggio standard, dato che il QNH non è attendibile, e informato del QNE saprà quale quota l'altimetro di bordo dovrà indicare una volta al suolo; una rapida sottrazione rivelerà la quota dell'aereo; un po' più macchinoso, ma molto più preciso. Si ricorda che QNE e SPS (standard pressure setting) non sono la stessa cosa, ma per comodità si possono assumere simili.
Domanda 127 ID: 6430
Nella terminologia aeronautica, cosa viene identificato con l'abbreviazione ATS?
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile. Servizi offerti I servizi di traffico aereo sono: servizio di controllo del traffico aereo servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale servizio consultivo per il traffico aereo servizio di allarme Obiettivi Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono: prevenire le collisioni fra aeromobili prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario. Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Domanda 128 ID: 6327
Quali sono i Servizi del Traffico Aereo?
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile. Servizi offerti I servizi di traffico aereo sono: servizio di controllo del traffico aereo servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale servizio consultivo per il traffico aereo servizio di allarme Obiettivi Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono: prevenire le collisioni fra aeromobili prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario. Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Domanda 129 ID: 4842
Quali sono i compiti primari del servizio di controllo del traffico aereo (ATC)?
Domanda 130 ID: 6310
Quali sono i servizi del T.A. (Traffico Aereo) svolti dal Servizio di Controllo di Aerodromo?
Spiegazione: Se in uno spazio aereo viene fornito il servizio di controllo (ATC), sono forniti anche i servizi Informazione e di Allarme.
Domanda 131 ID: 4840
Oltre ad emettere istruzioni ed autorizzazioni al fine di prevenire le collisioni, quali altri elementi di informazione vengono di norma trasmesse dalla torre di controllo agli aeromobili operati su di un aeroporto?
Domanda 132 ID: 4838
Per quale scopo una frequenza ground (terra) viene istituita su determinati aeroporti?
Domanda 133 ID: 4836
Il servizio di allarme viene assicurato:
Domanda 134 ID: 4835
L'Ente che assicura il servizio informazioni volo nell'ambito di una FIR viene identificato con la seguente abbreviazione:
Spiegazione: Un Centro informazioni volo in lingua inglese Flight Information Centre, in inglese americano Flight Information Center, abbreviato in FIC, è un ente dei servizi del traffico aereo istituito allo scopo di fornire il Servizio Informazioni Volo (FIS) e il servizio di allarme(ALRS), all'interno di uno spazio aereo definito come regione informazioni volo (FIR). Ciascun FIC è identificato con il nome della città o località più vicina all'ubicazione dell'ente. Tra i vari compiti di un FIC, connessi con l'erogazione del Servizio Informazioni Volo nella regione di propria responsabilità vi è quello di fornire agli aeromobili ogni tipo di informazione che possa interessare la sicurezza tra cui: regolaggio altimetrico; SIGMET, AIRMET e condizioni o previsioni meteorologiche sugli aeroporti di destinazione, di partenza e alternati; notizie sull'attività eruttiva vulcanica, sulle conseguenti nubi di cenere e sul rilascio nell'atmosfera di materiale radioattivo o tossico; informazioni sull'indisponibilità o la riattivazione di radioassistenze, modifiche nell'operatività di aerodromi e dei servizi erogati; informazioni su palloni aerostatici liberi senza equipaggio (ad esempio palloni sonda); rischi di collisione con altri aeromobili; su richiesta del pilota che operi sul mare, quando disponibili, nominativo radio e posizione di navi nell'area sorvolata; informazioni sul degrado delle Condizioni meteo per il volo a vista.
Domanda 135 ID: 4833
L'AIS provvede a diffondere le informazioni aeronautiche attraverso:
Spiegazione: Il Servizio Informazioni Aeronautiche in inglese Aeronautical Information Services, abbreviato in AIS, ha lo scopo di raccogliere e distribuire le informazioni utili per la sicurezza, l'efficienza e regolarità della navigazione aerea. Le informazioni gestite dall'AIS attengono la funzionalità delle radioassistenze e degli ausili alla navigazione, lo stato degli aerodromi e le loro caratteristiche, le procedure di navigazione, i servizi disponibili e la struttura degli spazi aerei. Il servizio di informazioni aeronautiche, secondo la classificazione internazionale è uno dei servizi di navigazione aerea. Pubblicazioni: AIP NOTAM AIC
Domanda 136 ID: 4832
Quale è la funzione del VDF?
Spiegazione: VDF: VHF Direction Finder Il radiogoniometro è un ricevitore radio dedicato al rilevamento della direzione di provenienza delle trasmissioni che riceve, grazie all'uso di antenne radio direzionali, cioè dotate di una direzione di ricezione privilegiata. I radiogoniometri sono stati uno strumento fondamentale nella navigazione aerea e marittima negli anni '30 e '40, perdendo gradatamente importanza in favore di altre tecnologie di radiolocazione nella seconda metà del XX secolo. L'uso dei radiogoniometri a scopo di navigazione aerea e marittima è permessa da una rete di radiofari, infrastrutture supportate dall'ICAO (International Civil Aviation Organization); anche se i radiogoniometri sono ormai sorpassati i radiofari sono tuttora usati, con alcune modifiche, dalle moderne tecnologie di radionavigazione. Il radiogoniometro utilizza il codice Q per calcolare e definire i rilevamenti effettuati: QDR = è l'angolo con cui la stazione rileva il velivolo rispetto al nord magnetico; QTE = è l'angolo con cui la stazione rileva il velivolo rispetto al nord vero; QDM = è l'angolo con cui il velivolo rileva la stazione rispetto al nord magnetico: QDR-180. In altre parole rappresenta la rotta magnetica da seguire per raggiungere, in assenza di vento, la stazione; QUJ = è l'angolo con cui il velivolo rileva la stazione rispetto al nord vero: QTE-180. In altre parole rappresenta la rotta vera da seguire per raggiungere, in assenza di vento, la stazione I difetti che il radiogoniometri incontrano sono: effetto notte; effetto suolo; effetto temporale; effetto costa. Questi difetti non sono specifici dei radiogoniometri ma affliggono tutta la radionavigazione.
Domanda 137 ID: 4831
Negli spazi aerei non controllati, chi sopporta l'intera responsabilità della separazione da altro traffico e da ostacoli al suolo?
Domanda 138 ID: 6309
Quando due velivoli si trovino in rotta di collisione, in direzione opposta:
Spiegazione: La precedenza in volo e' sempre a DESTRA ad eccezione di palloni ed alianti, i quali hanno precedenza sugli aerei per via della loro manovrabilità' e limitata portata. Siccome il pilota PIC siede a sinistra, virando a destra si ha migliore visibilità dell'altro aereo. L'ordine generale di precedenza è: palloni, alianti, dirigibili, aerei con traino, aerei.
Domanda 139 ID: 4829
In caso di operazioni di volo condotte entro spazi aerei di classe "C" a chi è devoluta la responsabilità di provvedere alla separazione tra un aeromobile VFR ed un aeromobile IFR?
Domanda 140 ID: 6337
Il servizio d'informazioni per evitare collisioni di traffico (Traffic Avoidance Advice – TFCAA) viene fornito a richiesta nelle sole zone "C" e 'D'. Vero o falso?
Spiegazione: Il TFCAA (Traffic Avoidance Advice), è fornito su richiesta del pilota e segue il Traffic Information. È un suggerimento (Advice) per evitare un altro traffico in conflitto. Essendo un suggerimento, non è obbligatorio conformarvisi. Il Traffic Information ha lo scopo di allertare un velivolo sulla presenza di altro traffico, ed evitare il rischio di collisione.
Domanda 141 ID: 4825
Informato che altro traffico si trova ad operare nelle vicinanze, un aeromobile operante in VFR ha richiesto all'ente ATC istruzioni atte a evitare rischi di collisione. Sono tali istruzioni da ritenere vincolanti per il pilota?
Domanda 142 ID: 6329
Il traffico VFR non è ammesso in una delle seguenti classi. Indicare quale:
Spiegazione: AIP ENR 1.2 paragrafo 1.1 Tabella 6a per le minime VMC e ENR 1.4 paragrafo 1.7 e seguenti per le classi, le condimeteo, le regole ed i servizi negli spazi aerei, riassunti nella tabella ENR 1.4-10.
Domanda 143 ID: 4824
Di norma, la velocità massima, ammessa per i voli VFR effettuati a quota compresa tra 3.000 piedi (o 1.000 piedi sul terreno, quale delle due più alta) e 10.000 ft, è di:
Domanda 144 ID: 4823
Di norma, la velocità massima ammessa per i voli VFR al disopra di 10.000 piedi è di:
Domanda 145 ID: 4822
Con visibilità uguale o superiore a 5 Km, la velocità massima, ammessa per i voli VFR effettuati a quota inferiore a 3.000 piedi (o 1.000 piedi sul terreno, quale delle due più alta), è di:
Domanda 146 ID: 4821
Quali sono le minime meteorologiche previste per i voli VFR condotti al di sopra di FL 100 all'interno di spazi aerei di classe "B"?
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 147 ID: 6371
Un volo VFR nelle zone "C" e "D" può essere condotto a quota compresa tra il livello del mare o del suolo e 10000 ft, se:
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 148 ID: 6315
Per volare in VFR entro le zone C e D occorre:
Spiegazione: Negli spazi aerei italiani il Transponder con capacità minima modo A e modo C è obbligatorio per tutte le classi di spazio aereo, per tutti i velivoli, elicotteri ed apparecchi VDS avanzati (GEN 1.5 paragrafo 3.1). È inoltre obbligatorio, dall'11 dicembre 2014, aver presentato ed attivato il Piano di Volo (AIP ENR 1.10 paragrafo 1.1). Il termine "velivolo" comprende: aeroplani, motoalianti, idrovolanti ed anfibi.
Domanda 149 ID: 4817
Quali sono i valori minimi di visibilità e distanza dalle nubi per effettuare voli VFR in spazi aerei di classe "E" al di sotto di FL 100?
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 150 ID: 4816
Taluni tipi di aeromobili possono operare in VFR all'interno di determinate classi di spazio aereo e con una visibilità di volo minore di 5 Km, ma non inferiore a 1500 m, in conformità alle seguenti condizioni:
Domanda 151 ID: 6311
Un volo VFR nelle zone 'F' e "G" può essere condotto a quota compresa tra il livello del mare o del suolo fino a 3.000 ft di altitudine (od un'altezza di 1.000 ft, quale delle due risulti più alta) da un aeromobile con velocità sino a 140 KIAS se:
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 152 ID: 4815
Un volo VFR nelle zone "F" e "G" può essere condotto a quota compresa tra 3.000 ft (od un' altezza di 1.000 ft, quale delle due risulti più alta) e 10.000 ft, se:
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 153 ID: 4813
Di norma, la visibilità minima prevista al disopra di 10.000 piedi nelle zone in cui è ammesso il traffico VFR, è di:
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 154 ID: 4812
In quali casi un volo VFR è obbligato a richiedere un'autorizzazione ATC prima di entrare in determinati spazi aerei?
Domanda 155 ID: 4811
Un velivolo che abbia diritto di precedenza, che deve fare?
Spiegazione: Il pilota che ha la precedenza deve mantenere prua e velocità ed altitudine ed evitare comunque ogni rischio di collisione.
Domanda 156 ID: 6325
Gli aeromobili che intendono entrare negli spazi aerei controllati, quanto tempo prima devono chiedere la preventiva autorizzazione all'appropriato Ente ATS?
Spiegazione: Gli aeromobili che intendono operare entro spazi aerei di classe C e D provenendo da spazi di classe E e G devono chiedere l'autorizzazione ATC prima di interessare il confine dello spazio aereo considerato, indicando il punto d'ingresso, rotta e livello richiesto. Sino a che l'autorizzazione non è stata concessa devono orbitare fuori dai confini.
Domanda 157 ID: 6283
In quali casi il segnale "PAN PAN" dovrà precedere la trasmissione di determinati messaggi?
Domanda 158 ID: 6422
L'addestramento per differenze SEP denominato "VP" (elica a passo variabile) richiede un minimo di:
Spiegazione: Solitamente l'addestramento è fatto congiuntamente all'elica a passo variabile, per cui si applica il totale di 4 ore. Il decreto DM 467 prevede un attività minima di 3 ore per l'elica a passo variabile. È in ogni caso responsabilità dell'istruttore valutare quando il pilota abbia raggiunto la competenza necessaria per operare con sicurezza la macchina su cui si sta addestrando.
Domanda 159 ID: 6319
L'addestramento per differenze SEP denominato "TW" (ruotino guida posteriore) richiede un minimo di:
Spiegazione: Gli esercizi di volo relativi l' abilitazione alla differenza TW devono tenere conto principalmente delle difficoltà oggettive di condotta del velivolo dovute alla particolare configurazione dell'aeromobile nelle fasi piu critiche di decollo ed atterraggio. L' obbiettivo principale è quello di far acquisire lo skill necessario per eseguire in sicurezza e con la giusta disinvoltura le suddette manovre nelle varie situazioni con le varie tecniche di pilotaggio. In linea di massima delle 4 h di volo necessarie all'ottenimento della abilitazione alla differenza TW devono essere contemplati almeno 30 decolli e 30 atterraggi. Per la variante il DM 467 prevede 4 ore, salvo il raggiungimento alla necessaria competenza, valutata dall'istruttore.
Domanda 160 ID: 6354
Chi è incaricato di attestare l'esperienza recente di volo del titolare di una Licenza di Pilota Privato?
Spiegazione: FCL.050. Il titolare di una licenza deve registrare il tempo di volo in un formato accettabile all'autorità che rilascia le licenze e abilitazioni. Il tempo di volo è contato da quando un aereo comincia a muoversi utilizzando la propria potenza sino a quando si arresta dopo l'atterraggio. La firma dell'istruttore è prevista solo se il volo è parte di un'abilitazione o se l'allievo ha volato come SPIC (Student Pilot in Command).
Domanda 161 ID: 6343
Qual'è l'età minima per il conseguimento della licenza di pilota privato di velivolo (PPL)?
Spiegazione: È possibile iscriversi al corso a 16 anni ed il primo volo può essere fatto a 16 anni compiuti, ma la licenza non può essere rilasciata prima dei 17 anni (FCL.200). Per presentarsi all'esame PPL(A) il candidato dovrà aver effettuato almeno 45 ore di volo (FCL.210) di cui almeno 10 ore da solo pilota ed un volo di trasferimento di almeno 150 NM con due atterraggi completi ("Full stop" non "Touch&go") in aeroporti diversi da quello di base.
Domanda 162 ID: 4804
Le informazioni, riguardanti le aree e le rotte per le quali viene fornito il servizio meteorologico, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Domanda 163 ID: 4803
Le variazioni delle notizie contenute, nell'AIP, quando abbiano un impatto immediato sul piano operativo, come vengono notificate al pilota?
Domanda 164 ID: 4802
Nell'ambito della zona aeroportuale vengono segnalati con verniciatura a scacchi gli ostacoli che si elevano al disopra del campo di:
Domanda 165 ID: 6423
L'addestramento per differenze SEP denominato "RU" (carrello retrattile) richiede un minimo di:
Spiegazione: Gli esercizi di volo relativi all'abilitazione alla differenza RU / VP devono tener conto delle particolarità di condotta in volo del velivolo dovute alla presenza del sistema di retrazione ed estensione del carrello di atterraggio e del sistema di controllo del passo dell'elica, ponendo attenzione alle limitazioni operative ed alla gestione delle emergenze. Solitamente l'addestramento è fatto congiuntamente all'elica a passo variabile, per cui si applica il totale di 4 ore. Il decreto DM 467 prevede un attività minima di 3 ore per l'elica a passo variabile e 1 ora per il carrello retrattile. È in ogni caso responsabilità dell'istruttore valutare quando il pilota abbia raggiunto la competenza necessaria per operare con sicurezza la macchina su cui si sta addestrando.
Domanda 166 ID: 6314
Quale manovra deve essere eseguita da due aeromobili che procedono in opposta direzione lungo una via di rullaggio?
Spiegazione: Sia in volo che a terra si deve accostare a destra. La soluzione corretta è la seguente: Debbono arrestarsi o accostare entrambi a destra nel caso sussista spazio sufficiente per incrociarsi.
Domanda 167 ID: 4799
È consentito effettuare il traino di aeromobili od oggetti?
Spiegazione: Se si pensa al traino di alianti e striscioni pubblicitari si possono subito eliminare le risposte B, C, D. Pertanto e' consentito il traino di oggetti od aeromobili avendo la dovuta autorizzazione.
Domanda 168 ID: 4798
Nel caso l'orario stimato di sorvolo del successivo punto di riporto sia ritenuto errato, rispetto a quello precedentemente comunicato all'Ente ATC, una revisione dello stimato dovrà essere comunicata:
Domanda 169 ID: 4797
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti l'organizzazione del servizio di soccorso sono contenute nella sezione:
Domanda 170 ID: 6357
E' obbligatoria la presentazione del piano di volo per un aeromobile che attraversi il confine tra la FIR di Milano e la FIR di Roma?
Spiegazione: La presentazione di un piano di volo all'ente ATS può risultare facoltativa o obbligatoria; i diversi casi sono stati stabiliti internazionalmente dall'ICAO nell'annesso 2, mentre in Italia sono state apportate delle varianti descritte nell'AIP Italia. ICAO L'ICAO stabilisce che la presentazione di un piano di volo è obbligatoria per: qualsiasi volo, o sua parte, che usufruisce del servizio di controllo ATC; qualsiasi volo IFR condotto entro spazi aerei a servizio consultivo; qualsiasi volo entro aeree o lungo rotte designate, quando così richiesto dalla competente autorità per assicurare più agevolmente i servizi di informazione, di allarme, e di ricerca e soccorso; qualsiasi volo entro aree o lungo rotte designate, quando così richiesto dalla competente autorità per facilitare il coordinamento con i reparti militari appropriati o con gli enti ATS degli stati confinanti, al fine di evitare possibili interventi di intercettazione a scopo di identificazione; qualsiasi volo che attraversa i confini di stato. Italia Nello spazio aereo italiano, il piano di volo è obbligatorio per: voli IFR; voli VFR che attraversano confini FIR internazionali; voli VFR condotti all'interno di, o diretti verso spazi aerei di classe C e D; voli VFR con decollo o atterraggio su aeroporti sede di enti ATS; VFR notturno ( eccezione se si effettuano voli locali in continuo contatto radio con lo stesso ente ATS dell'aeroporto interessato. ) Tempi di presentazione Il piano di volo deve essere presentato: almeno 3 ore prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time) per i voli IFR e misti; 30 minuti prima per i voli IFR soggetti a misure ATFCM che optino per una rotta alternata (Piano di volo sostitutivo); senza limiti di tempo per i voli : soggetti ad atti illegali; di soccorso, sanitari, con capi di Stato a bordo, che abbiano ottenuto l'autorizzazione di "volo esentato" ed inseriscano nella CAS.18 dell'FPL: "; voli definiti da ENAC; almeno 30 minuti prima dell'EOBT, per voli VFR e VFR/N. Modalità di presentazione Il piano di volo deve essere presentato all'ARO competente in uno dei seguenti modi: per iscritto (compilando l'apposito modello); online; per telefax ; per telefono (purché la comunicazione sia registrata presso l'ARO); in frequenza.
Domanda 171 ID: 4880
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni di carattere generale sono contenute nella sezione:
Domanda 172 ID: 6356
Un piano di volo od un piano di volo ridotto può essere inoltrato a mezzo radio sulla frequenza aria/terra/aria dell'appropriato Ente ATS a condizione che:
Spiegazione: I piani di volo per buona norma devono essere comunicati/compilati prima del volo per via telefono, fax, online/email. Aeroporti con frequenze dedicate al Ground e Clearence Delivery, queste ultime possono essere usate per la compilazione del PdV, in caso risultasse impossibile compilare un PdV con le modalita' precedentemente esposte si puo' sempre aprire un piano di volo in frequenza. l PdV Ridotto invece, viene comunicato direttamente in frequenza, a meno di diversa disposizione ATS.
Domanda 173 ID: 6346
L'estensione dell'abilitazione SEP alle possibili varianti (addestramento per differenze) viene annotata:
Spiegazione: L'abilitazione per classe SEP (Single Engine Piston) abilita a pilotare monomotori aventi le stesse caratteristiche di quello usato per l'addestramento, riportato nel Libretto di Volo (LogBook). Per estendere questa abilitazione base alle varianti: elica a passo variabile, carrello retrattile eccetera, il pilota deve fare un addestramento specifico per differenze. Completato l'addestramento, l'estensione viene annotata dall'istruttore sul libretto di volo. Possibili estensioni sono: VP Elica a passo variabile; RU Carrello retrattile; TW Carrello biciclo; T Motore turbocompresso; P Aereo pressurizzato; EFIS – Electronic Flight Instrument System; SLPC – Single Lever Power Control; Class & Type ratings, variants FCL.700.
Domanda 174 ID: 4793
Quali colori sono raccomandati dall'ICAO per le marcature sulle piste e sulle vie di rullaggio?
Spiegazione: fonte: http://learntoflyblog.com
Domanda 175 ID: 4792
Di che colore e' la segnaletica verticale in un aeroporto se deve indicare un obbligo?
Spiegazione: fonte: http://learntoflyblog.com
Domanda 176 ID: 4791
Come sono illuminati gli ostacoli?
Domanda 177 ID: 4790
Secondo l'Annesso 2 ICAO chi e' responsabile per la sicura condotta di un aereo?
Domanda 178 ID: 6312
Chi e' responsabile per notificare un incidente?
Spiegazione: Il pilota ( PIC ), insieme all'operatore hanno la responsabilità di riportate alle competenti autorità, in base allo stato di registrazione dell'aereo e lo Stato in cui è avvenuto, l'avvento di un incidente.
Domanda 179 ID: 4788
Se una persona e' seriamente ferita da un componente caduto da un aereo in volo secondo l'ICAO come si qualifica questo evento?
Domanda 180 ID: 4787
Che manovra deve essere fatta da due aerei che rullano in direzioni opposte in via di rullaggio?
Domanda 181 ID: 5681
State percorrendo una via di rullaggio, arrivate ad un incrocio con altre due taxiway che riportano il segnale (croce gialla) dipinto sulla superficie che cosa significa ciò?
Domanda 182 ID: 6433
Un pilota vede nel quadro segnali un quadrato rosso sbarrato da diagonali gialli. Il simbolo significa che:
Domanda 183 ID: 5683
Il segnale luminoso "verde fisso", emanato dalla TWR all'a/m in volo in radio avaria, significa
Domanda 184 ID: 5684
E' possibile attraversare una zona "R" ?
Domanda 185 ID: 5685
Quando due velivoli si avvicinano in direzione opposta:
Domanda 186 ID: 5686
Annesso IV parte medica del reg. EASA n°1178/2011, MED.A.045 il certificato medico di classe 2, per un pilota di 27 anni di età, ha una validità di:
Domanda 187 ID: 5687
Per volare in VFR entro spazi aerei C e D provenendo da spazi aerei F e G occorre:
Domanda 188 ID: 5689
Che cosa è un AFIS?
Domanda 189 ID: 5690
Che cosa è una zona "P" ?
Domanda 190 ID: 5691
Oltre a provvedere alle separazioni di traffico a terra ed in volo, il controllore di torre, di norma, quali altre informazioni passa al pilota che opera sull'aeroporto?
Domanda 191 ID: 6370
Quando è prescritto volare con l'altimetro selettato sul QNH?
Spiegazione: In aeronautica è sempre stato molto importante il problema della misurazione delle distanze verticali. Gli aeromobili sono in grado di muoversi in tutte e tre le dimensioni; se però da un lato è semplice misurare la distanza tra due punti, non risulta altrettanto immediato comprendere in che modo viene misurata la quota di un aereo. Questa difficoltà è dovuta ai diversi riferimenti che si prendono per misurare la quota: ad esempio può essere misurata dal livello del mare (QNH) o dal livello del suolo (QFE), ormai in uso solo per i voli acrobatici e il volo a vela; ed infine il QNE rispetto l'isobara (linea che unisce tutti i punti di ugal pressione) standard 1013,25 hPa (livello di volo) Il riferimento che si prende dipende dalla fase del volo. Innanzitutto è necessario sapere che l'altimetro degli aerei è in realtà un barometro aneroide, un misuratore di pressione atmosferica. Com'è noto, più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati.(Regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente barico verticale diminuisce) Gli aerei volano quindi seguendo l'andamento delle isobare come se si trovassero su un binario di pressione atmosferica costante. Il problema diventa quindi capire qual è l'isobara zero, ma questo dipende sempre dalla fase del volo. Per questo sono stati inventati i cosiddetti regolaggi altimetrici, delle impostazioni standard per l'altimetro di bordo che consentono di volare sempre con il riferimento migliore. Due dei tre regolaggi hanno un nome codificato secondo il vecchio codice Q ideato per la radiotelegrafia in codice Morse, caratterizzato da codici tutti con la lettera Q (Question) come iniziale proprio perché scarsamente utilizzata nel linguaggio corrente e pertanto difficilmente confondibile con altre comunicazioni in fonia (originariamente la lettera Q venne introdotta nel 1912 dall'International Radiotelegraph Convention Regulations appunto per facilitare le comunicazioni internazionali in codice Morse). QFE Via radio si richiede la pressione al suolo con la sigla QFE (Quota Filo d'Erba), che quindi per estensione ha preso ad indicare la pressione al suolo fornita da un'apposita stazione di rilevamento, normalmente nei pressi di un aeroporto. In codice Q la sigla QFE equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione della stazione di rilevazione?». A questa domanda quindi sarà fornito un valore di pressione che verrà inserito dal pilota nell'altimetro barometrico. Un altimetro correttamente impostato sul QFE indicherà perciò l'altezza assoluta del velivolo rispetto alla stazione di riferimento: se l'aereo si trova sulla pista di atterraggio, l'altimetro indicherà altezza zero. Tale regolaggio può risultare utile nella fase finale dell'atterraggio, per avere un'idea della distanza verticale dalla pista, o essere impostato su un aeromobile che effettui circuiti in prossimità dell'aeroporto. Tuttavia, è scarsamente utilizzato, anche se si può impostare per convenienza il QFE sull'altimetro di riserva per avere anche il valore di altezza verticale. In pratica avremo: altimetro primario con impostato il valore QNH e il secondario con il QFE. QNH Il QNH è un codice usato dai piloti, dai controllori del traffico aereo e da alcune stazioni meteorologiche per riferirsi alla pressione atmosferica ultima misurata (QFE) e successivamente traslata al livello medio del mare (MSL – medium sea level) mediante la relazione di un ettopascal ogni 27 piedi. Se, ad esempio, una stazione situata a 270 piedi sul livello del mare misura una pressione atmosferica (quindi un QFE) pari a 1000 hPa, il QNH ricavato da quella stazione sarà 1010 hPa. Inserendo questo valore nell'apposita finestra dell'altimetro di bordo, questo indicherà (con una minima approssimazione) zero al livello del mare, l'elevazione dell'aeroporto in questione quando sulla pista e l'altitudine dell'aeromobile quando è in volo, anche se il dato può ritenersi attendibile solo nelle vicinanze della stazione che lo ha misurato. In codice Q la sigla QNH equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione che bisogna inserire nell'altimetro affinché lo strumento, al suolo, indichi l'elevazione dell'aeroporto?». Volare per altitudini può essere comodo nelle brevi tratte e alle basse quote per separarsi dagli ostacoli al suolo, la cui elevazione è indicata sulle mappe appunto rispetto al livello del mare; se usato per la navigazione richiederebbe però di essere aggiornato di frequente nel corso del volo al valore della stazione più vicina. Per questo il traffico aereo di linea e militare utilizza l'altitudine di transizione, un'altitudine prefissata che varia a seconda del Paese: al di sotto di essa, ogni altitudine si riferisce al QNH locale, al di sopra invece ci si riferisce alla pressione standard (1013,25 hPa/mbar ovvero 29,92 pollici di mercurio) e le altitudini vengono definite livelli di volo (flight levels). In molte parti del mondo il valore del QNH viene fornito in millibar o ettopascal, mentre invece in America del Nord viene fornito in pollici di mercurio. QNE Quando si vola a quote tali che gli ostacoli al suolo non costituiscono più un problema, la necessità diventa quella di separarsi dagli altri aeromobili e quindi gli altimetri vengono regolati sulla pressione standard di 1013,25 hPa. Tale valore rappresenta la pressione atmosferica al livello del mare in quella che l'ICAO ha definito atmosfera standard internazionale. Quando utilizzano il regolaggio altimetrico standard, gli aeromobili volano per livelli di volo e l'isobara 1013,25 hPa costituisce il livello di volo zero. Il regolaggio standard viene chiamato QNE . Ricordiamo che il QNE non è un valore di pressione, bensì un valore di livello isobarometrico (livello di volo o FL flight level). Alle basse quote si utilizza il QNH per separarsi dagli ostacoli, ma il QNH è un valore approssimato. Vi sono aeroporti (come quello di Città del Messico, ad esempio), la cui elevazione è tale da non poter più considerare accettabile tale approssimazione. QFF QFF è la pressione in millibar al livello del mare calcolata dalla pressione misurata da una stazione di rilevamento (QFE) ad una certa elevazione, dedotta tenendo conto di tutte le condizioni atmosferiche al momento della misura. È utilizzata molto raramente in aeronautica, mentre è importante in meteorologia. Si tiene allora vicino alla pista un altimetro regolato su 1013,25 hPa e si legge la quota indicata: tale quota è il QNE. Il pilota in atterraggio manterrà il regolaggio standard, dato che il QNH non è attendibile, e informato del QNE saprà quale quota l'altimetro di bordo dovrà indicare una volta al suolo; una rapida sottrazione rivelerà la quota dell'aereo; un po' più macchinoso, ma molto più preciso. Si ricorda che QNE e SPS (standard pressure setting) non sono la stessa cosa, ma per comodità si possono assumere simili.
Domanda 192 ID: 6285
Cosa sono i livelli semicircolari?
Spiegazione: fonte: http://alivirtuali.altervista.org/2017/10/30/livelli-semicircolari-e-r-v-s-m/ In fase di pianificazione di un volo il comandante dell'aeromobile stabilisce il livello di volo appropriato secondo le regole vigenti nel o nei paesi sorvolati dalla sua rotta magnetica. In Italia le regole attualmente vigenti indicano, salvo diversa disposizione dell'ente ATS al momento dell'autorizzazione del piano di volo, i seguenti livelli di volo: Livelli semicircolari VFR (oltre i 3000 ft AGL) rotta magnetica: da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI + 5 (Esempio: FL 85) da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI + 5 (esempio: FL 75) Livelli semicircolari IFR (Al di sopra dell'altitudine di transizione) rotta magnetica: da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI (esempio: FL 240) da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI (esempio: FL 230) Tuttavia spetta all'ente ATS competente autorizzare livelli di volo differenti da quello pianificato o non corrispondenti a quello prefissato dalle suddette regole in base alle necessità di traffico o di sicurezza contingenti.
Domanda 193 ID: 6286
La sigla VFR viene impiegata per indicare:
Spiegazione: Le regole del volo a vista, in inglese visual flight rules, abbreviate in VFR, sono l'insieme delle norme e procedure cui un pilota deve attenersi per condurre in sicurezza un volo utilizzando principalmente la propria vista, ossia senza la necessità di affidarsi a radioassistenze per la navigazione che può essere condotta basandosi sull'osservazione del terreno (cosiddetta navigazione osservata o sulla previsione di avanzamento in intervalli di tempo predeterminati (cosiddetta "navigazione stimata"). La navigazione a vista permette al pilota di volare separandosi da altri aeromobili, dal terreno e dagli ostacoli orografici o artificiali e di determinare la posizione e l'assetto dell'aeromobile utilizzando riferimenti visivi esterni. Infatti le regole VFR sono stilate traendo ispirazione dal principio fondamentale del vedere ed essere visti. In virtù di questo principio le regole VFR fissano dei limiti minimi e massimi di quota, di velocità, di visibilità e di distanza da nubi e ostacoli al suolo, limiti che devono essere rispettati dal pilota affinché sia in grado di acquisire e di mantenere gli indispensabili riferimenti visivi per scorgere ed evitare in tempo eventuali ostacoli o altri aeromobili. Il volo secondo le regole VFR può essere condotto solo in condizioni VMC; secondo le regole IFR può essere condotto sia in Condizioni Meteorologiche IMC sia VMC. Le regole VFR si trovano in AIP ENR 1.2; quelle IFR in AIP ENR 1.3 L'utilizzo delle radioassistenze nel volo a vista non è da escludersi ma rimane un ausilio supplementare e non obbligatorio.
Domanda 194 ID: 6292
La sigla VMC viene impiegata per indicare:
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" . Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova. In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte. Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 195 ID: 6369
Quale particolare circostanza può esimere il pilota dl un volo VFR dal mantenere una continua ed attenta vigilanza al fine di avvistare ed evitare altro traffico?
Domanda 196 ID: 6289
Quale azione deve essere intrapresa da due aeromobili che a quote diverse si approssimano entrambi all'atterraggio?
Spiegazione: Il velivolo a quota più bassa ha meno possibilità di manovrare ed è più vicino alla pista, pertanto ha la precedenza.
Domanda 197 ID: 6288
Oltre alle prescritte minime meteorologiche, quali specifiche condizioni operative sono richieste per la condotta di un volo VFR all'interno di spazi aerei di classe "C' e "D"
Domanda 198 ID: 6287
Quali sono i compiti primari del servizio informazioni di volo (FIS)?
Domanda 199 ID: 6293
È fatto obbligo per un pilota attenersi alle istruzioni emesse dalla torre di controllo?
Domanda 200 ID: 6294
Che cosa identifica il termine AFIS?
Spiegazione: L'AFIS (Aerodrome Flight Information Service – Servizio Informazioni Volo Aeroportuale), è presente su aeroporti non controllati. Fornisce il servizio informazioni di volo e di allarme al traffico di aeroporto; non il servizio di controllo del traffico, e non può quindi rilasciare autorizzazioni. Provvede alla chiusura del piano di volo all'atterraggio e a trasmettere al pilota le clearance IFR. L'Ente che fornisce il servizio si chiama AFIU (Aerodrome Flight Information Unit), il personale è qualificato e le comunicazioni sono registrare. La "biga" (FSS – Flight Service Station), ove opera personale o soci dell'Aeroclub, non fornisce questi servizi.
Domanda 201 ID: 6297
A chi è devoluta la responsabilità di valutare le minime meteorologiche, in termini di visibilità di volo e distanza delle nubi, per la condotta del voli VFR?
Domanda 202 ID: 6295
Quale è il significato di una luce "verde fissa" indirizzata dalla torre di controllo ad un aeromobile in radioavaria nel circuito di traffico aeroportuale?
Domanda 203 ID: 6296
Quale è il significato di un razzo rosso lanciato dalla torre di controllo ad un aeromobile in volo?
Spiegazione: Il colore rosso in aviazione e non solo richiama il significato di pericolo, vietato: "Non atterrare"; il razzo attira l'attenzione ed enfatizza l'urgenza.
Domanda 204 ID: 6336
Il pilota in volo vede una serie di razzi a luce rossa e verde lanciati da terra. Cosa significa?
Spiegazione: La presenza di razzi che, esplodendo, mandano luci di colore rosso e verde, segnalando al pilota che sta entrando in zona proibita, regolamentata o pericolosa. L'aereo dovrà allontanarsi.
Domanda 205 ID: 6299
Quale è il significato di un pannello quadrato di colore giallo, recante al centro la lettera "C' di colore nero, posto su di un edificio aeroportuale?
Spiegazione: Una "C" nera su campo giallo indica la sede dell'ARO (Air traffic service Reporting Office – Ufficio Informazioni d'Aeroporto). Gli ARO sono Enti ATS il cui scopo è fornire informazioni aeronautiche, tra i loro compiti c'è anche la ricezione e la chiusura dei piani di volo. La "C" è rimasta dal vecchio nome "CDA" Controllo d'Aeroporto.
Domanda 206 ID: 6300
Quale è la quota minima consentita per il sorvolo di un aeroporto privo di servizio di controllo TWR?
Spiegazione: Sorvolando l'aeroporto a quota superiore al limite dell'ATZ, non si entra nello spazio aereo e si possono osservare bene ed in sicurezza le manovre degli aerei in circuito. Nella pianificazione del volo, si saranno consultati i NOTAM in vigore per la rotta da percorrere e l'aeroporto stesso, per sapere se sono previste attività quali il lancio paracadutisti.
Domanda 207 ID: 6301
Quando la direzione di avvicinamento ad un aeroporto è verso il tratto di sopravvento, quali manovre dovranno essere effettuate per l'entrata nel circuito di traffico?
Domanda 208 ID: 6303
Il segnale luminoso "rosso intermittente" inviato dalla TWR all'a/m in volo significa:
Domanda 209 ID: 6431
Quale è il significato di un pannello rosso con diagonali gialle posto nel quadrato segnali?
Domanda 210 ID: 6307
Presso quale Ente od ufficio è possibile reperire le informazioni aeronautiche necessarie per la preparazione e compilazione del piano di volo?
Spiegazione: L'ARO è l'Ente ATS addetto all'accettazione dei Piani di Volo (PdV-FPL) e fornisce supporto per la loro compilazione.
Domanda 211 ID: 6306
Le fasi relative allo stato di emergenza sono:
Domanda 212 ID: 6305
Quali azioni dovranno essere intraprese da un aeromobile in radio avaria in caso di condizioni di volo VMC?
Domanda 213 ID: 6304
Quali azioni dovranno essere intraprese da un aeromobile in radio avaria nel caso venga accertato un peggioramento delle condizioni meteorologiche tale da far ritenere incerto il proseguimento del volo in VMC?
Domanda 214 ID: 6739
Per evitare la turbolenza di scia quale separazione minima in tempo è prevista per un aereo leggero (L) che decolla sulla stessa pista dopo un aereo medio (M)?
Spiegazione: TURBOLENZA DI SCIA Ai fini dell'applicazione delle separazioni per turbolenza di scia, gli aeromobili sono raggruppati nelle seguenti quattro categorie, tre delle quali in base alla massa massima certificata al decollo ed una, la categoria"Super", in base al particolare tipo di aeromobile: SUPER (J): aeromobili tipo A388; HEAVY (H): tutti i tipi di aeromobili di 136000 kg o più; MEDIUM (M): i tipi di aeromobili di meno di 136000kg ma più di 7000 kg; LIGHT (L): i tipi di aeromobili di meno di 7000 kg. Separazioni: Tutte le separazioni basate su tempo saranno applicate in minuti effettivi (es. 2 minuti = 120secondi): Tra aeromobili in arrivo saranno applicate le seguenti separazioni minime: 2 minuti per: aeromobile "Super" o "Heavy"in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy" aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" 3 minuti per: aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" o "Medium" 4 minuti per: aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super"; Tali separazioni si applicano nei seguenti casi: entrambi gli aeromobili utilizzano la stessa pista o piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista; un aeromobile opera direttamente dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft; aeromobile attraversa dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft. Tra aeromobili in partenza saranno applicatele seguenti separazioni minime: 2 minuti per: aeromobile "Super" o "Heavy"che decolla dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy"; aeromobile "Light" o "Medium"che decolla dietro ad un aeromobile "Heavy" aeromobile "Light" che decolla dietro ad un aeromobile"Medium" 3 minuti per: aeromobile "Light" o "Medium" che decolla dietro ad un aeromobile "Super" Tali separazioni si applicano nei seguenti casi: aeromobili che decollano dalla stessa pista o da piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista; aeromobili che decollano da piste che si intersecano se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft; aeromobili che decollano da piste parallele separate di 760 m o più,se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Domanda 215 ID: 6281
Quale livello VFR – Secondo la normativa Italiana – deve essere tenuto da un aereo che ha una rotta vera di 090°, la declinazione è 2°E e la deviazione di 3°W?
Domanda 216 ID: 9581
Cosa significa il messaggio ATC "Contatto Radar"?
Domanda 217 ID: 9580
Entro quale arco di tempo è consentito effettuare operazioni di volo a vista (VFR)?
Spiegazione: Sono consentite dall'inizio del crepuscolo mattutino civile alla fine del crepuscolo serale civile, secondo le effemeridi della località considerata, come specificato nelle regole VFR (AIP ENR 1.2 paragrafo 1.1). Le effemeridi variano con la latitudine e nel corso dell'anno. Si possono trovare suddivise per località e per i giorni nell'anno nelle tabelle (Twil SR SS Twil – Twilight Sunrise Sunset Twilight) in AIP GEN 2.7. Alle nostre latitudini il crepuscolo ha una durata di circa mezz'ora. Nella pianificazione del volo la durata del crepuscolo serale dovrebbe essere considerata come riserva, perché, tramontato il Sole, la visibilità può ridursi rapidamente.
Domanda 218 ID: 9579
La FIR è uno Spazio Aereo in cui sono forniti i seguenti servizi ATS:
Domanda 219 ID: 9578
La separazione fra traffici controllati in vicinanza di un aeroporto può essere ridotto se:
Domanda 220 ID: 6331
Per identificare un aereo il Controllore Radar può chiedere di:
Domanda 221 ID: 6322
Se al pilota viene data l'istruzione: "Assuma prua 090", tale prua è:
Domanda 222 ID: 6740
Per evitare la turbolenza di scia quale separazione minima in tempo è prevista per un aereo leggero (L) che atterra sulla stessa pista dopo un aereo Heavy (H)?
Spiegazione: TURBOLENZA DI SCIA Ai fini dell'applicazione delle separazioni per turbolenza di scia, gli aeromobili sono raggruppati nelle seguenti quattro categorie, tre delle quali in base alla massa massima certificata al decollo ed una, la categoria"Super", in base al particolare tipo di aeromobile: SUPER (J): aeromobili tipo A388; HEAVY (H): tutti i tipi di aeromobili di 136000 kg o più; MEDIUM (M): i tipi di aeromobili di meno di 136000kg ma più di 7000 kg; LIGHT (L): i tipi di aeromobili di meno di 7000 kg. Separazioni: Tutte le separazioni basate su tempo saranno applicate in minuti effettivi (es. 2 minuti = 120secondi): Tra aeromobili in arrivo saranno applicate le seguenti separazioni minime: 2 minuti per: aeromobile "Super" o "Heavy"in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy" aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" 3 minuti per: aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" o "Medium" 4 minuti per: aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super"; Tali separazioni si applicano nei seguenti casi: entrambi gli aeromobili utilizzano la stessa pista o piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista; un aeromobile opera direttamente dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft; aeromobile attraversa dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft. Tra aeromobili in partenza saranno applicatele seguenti separazioni minime: 2 minuti per: aeromobile "Super" o "Heavy"che decolla dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy"; aeromobile "Light" o "Medium"che decolla dietro ad un aeromobile "Heavy" aeromobile "Light" che decolla dietro ad un aeromobile"Medium" 3 minuti per: aeromobile "Light" o "Medium" che decolla dietro ad un aeromobile "Super" Tali separazioni si applicano nei seguenti casi: aeromobili che decollano dalla stessa pista o da piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista; aeromobili che decollano da piste che si intersecano se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft; aeromobili che decollano da piste parallele separate di 760 m o più,se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Domanda 223 ID: 7580
Chi è responsabile per l'investigazione di un incidente?
Spiegazione: Il pilota ( PIC ), insieme all'operatore hanno la responsabilità di riportare alle competenti autorità, in base allo stato di registrazione dell'aereo e lo Stato in cui è avvenuto, l'avvento di un incidente. Lo Stato di Registrazione dell'aereo e lo Stato nel quale avviene l'incidente, hanno la responsabilità di iniziare un investigazione. Si ricorda anche che il costruttore del velivolo (Cessna, Boeing, Airbus ecc…) ha responsabilità e deve partecipare attivamente all'investigazione. Inoltre, se richiesto e' possibile far partecipare anche Stati esteri all'investigazione.
Domanda 224 ID: 6308
Un aereo mentre sta rullando per decollare prende una buca e rimane bloccato con una ruota nel terreno fangoso. Il carrello è danneggiato, nessun danno alle persone. Questo evento è:
Domanda 225 ID: 3645
Qual è la quota massima consentita per l'effettuazione di un volo VFR in Italia?
Domanda 226 ID: 3651
Il responsabile della valutazione delle condizioni meteorologiche al suolo è:
Domanda 227 ID: 3678
Un volo VFR può operare nelle zone "C" e "D" se:
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Domanda 228 ID: 3652
Il responsabile della valutazione delle condizioni meteorologiche in volo è:
Domanda 229 ID: 6434
Qual è il significato di una T posta nel quadrato segnali :
Domanda 230 ID: 6432
Qual è il significato di un pannello rosso con una diagonale gialla posto nel quadrato segnali?
Domanda 231 ID: 3682
Cos'è l'"AIP"?
Spiegazione: AIP, dall'inglese "Aeronautical Information Publication" tradotto Pubblicazione di Informazioni Aeronautiche.
Domanda 232 ID: 9582
Qual è il significato della sigla "TRA"?
Spiegazione: La Temporary Reserved Area (TRA), tradotto dall'inglese Area Riservata Temporanea è uno spazio aereo temporaneamente riservato e assegnato all'uso specifico di un particolare utente/ente durante un determinato periodo di tempo, attraverso il quale può essere consentito il transito ad altro traffico previa autorizzazione del controllo del traffico aereo (ATC).
Domanda 233 ID: 9583
Qual è il significato della sigla "SERA"?
Spiegazione: SERA (Standardised European Rules of the Air)è un regolamento europeo che stabilisce le regole comuni dell'aria e le disposizioni operative in materia di servizi e procedure di navigazione aerea emesso il 26 settembre 2012.
Domanda 234 ID: 9584
Cosa bisogna fare prima di entrare in una TMZ?
Spiegazione: Transponder Mandatory Zones (TMZ) uno spazio aereo di dimensioni definite in cui è obbligatorio il trasporto e il funzionamento del transponder con segnalazione pressione-altitudine. Richiedere un'autorizzazione prima di entrare in uno spazio TMZ.
Domanda 235 ID: 9585
Qual è il significato di un'area contrassegnata come "TMZ"?
Spiegazione: Transponder Mandatory Zones (TMZ) uno spazio aereo di dimensioni definite in cui è obbligatorio il trasporto e il funzionamento del transponder con segnalazione pressione-altitudine. Richiedere un'autorizzazione prima di entrare in uno spazio TMZ.
Domanda 236 ID: 9577
Quale e' il significato della sigla ARC?
Domanda 237 ID: 9576
Qual è il significato di "DETRESFA"?
Spiegazione: Fase di incertezza (INCERFA) Una situazione in cui esiste incertezza sulla sicurezza di un aeromobile e dei suoi occupanti. Normalmente questa fase si attiva quando un aereo è in ritardo da più di mezz'ora. Il piano di volo viene utilizzato per scoprire dove potrebbe essere l'aereo. Nella maggior parte dei casi queste situazioni vengono risolte tramite indagini telefoniche. Molto spesso i piloti dimenticano di chiudere il loro piano di volo dopo essere atterrati in un aeroporto non controllato. Fase di avviso/allarme (ALERFA) Una situazione in cui esiste apprensione per la sicurezza di un aeromobile e dei suoi occupanti. Se la fase di incertezza non chiarisce la situazione, viene avviata una fase di allerta. Pertanto, un database dei piani di volo viene utilizzato per raccogliere maggiori dettagli sul tipo di aeromobile, registrazione, numero di persone a bordo, rotte, aeroporti alternativi e carburante a bordo. Questi dati vengono analizzati, insieme alle informazioni radar, se disponibili. Il personale e le apparecchiature SAR sono pronti per una possibile fase di soccorso. Fase di emergenza/pericolo (DETRESFA) Una situazione in cui vi è una ragionevole certezza che un aeromobile e i suoi occupanti siano minacciati da un pericolo grave e imminente e necessitino di assistenza immediata. Questa fase avvia anche misure professionali di ricerca e salvataggio in cui veicoli aerei e terrestri specializzati e il personale stanno attivamente cercando l'aereo scomparso. Nota: le informazioni e le normative riguardanti la ricerca e il salvataggio (SAR) sono disponibili nell'Allegato 12 dell'ICAO