In quale circostanza il segnale radiotelefonico "MAY DAY" dovrà precedere la trasmissione dl determinati messaggi?
-
A
Quando un aeromobile è in una situazione di urgenza.
-
B
Quando un aeromobile è minacciato da un pericolo grave e/o imminente ed ha necessità di assistenza immediata.
-
C
Quando un aeromobile si trova in difficoltà tali da costringerlo all'atterraggio ma non necessita di assistenza immediata.
-
D
Ogni qual volta un aeromobile richiede priorità all'atterraggio.
Nel caso sia stato presentato un piano di volo ATC dovrà il volo essere obbligatoriamente condotto in conformità agli elementi di informazione riportati nel citato piano di volo?
-
A
Si
-
B
Si, almeno per la parte che si svolge all'interno di spazi aerei di classe "C", "D" ed "E"
-
C
Non necessariamente se il pilota provvederà a comunicare i richiesti cambiamenti all'appropriato ente ATS
-
D
No, purché i richiesti cambiamenti vengano comunicati al competente ente ATS con un preavviso di almeno 30 minuti e che il volo si svolga entro spazi aerei di classe "C","D", "E"
I voli VFR dovranno effettuare i riporti di operazioni normali:
-
A
ad intervalli di 20 minuti.
-
B
ad intervalli di 30 minuti.
-
C
sulla base di quanto previsto dalle norme e dalle procedure stabilite dagli enti dei servizi del traffico aereo.
-
D
ad intervalli di 60 minuti.
Un piano di volo VFR deve essere presentato:
-
A
60 minuti prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time)
-
B
15 minuti prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time)
-
C
30 minuti prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time)
-
D
1 ora prima della partenza
Spiegazione: Tempi di presentazione Piano di Volo FPL.
Per i voli che usufruiscono del Servizio di Controllo del T.A.:
almeno 3 ore prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time) per i voli IFR e misti;
30 minuti prima per i voli IFR soggetti a misure ATFCM che optino per una rotta alternata (Piano di volo sostitutivo);
senza limiti di tempo per i voli : soggetti ad atti illegali; di soccorso, sanitari, con capi di Stat o a bordo, che abbiano ottenuto l'autorizzazione di "volo esentato" ed inseriscano nella CAS.18 dell'FPL: ";
voli definiti da ENAC;
almeno 30 minuti prima dell'EOBT, per voli VFR e VFR/N.
Il piano di volo ridotto è costituito da determinate notizie relative ad un volo:
-
A
In decollo da un aeroporto sede di ente ATS diretto su di un aeroporto non sede di ente ATS.
-
B
condotto non al disopra di un'altitudine di 3000 piedi o da 1000 piedi di altezza, quale fra le due risulti più alta.
-
C
effettuato senza recare a bordo passeggeri paganti
-
D
effettuato in spazi aerei di classe E
Cosa si intende per "zona regolamentata" (R)?
-
A
Uno spazio aereo di definite dimensioni all'interno del quale è vietato effettuare qualsiasi attività di volo
-
B
Uno spazio aereo di definite dimensioni al disopra del territorio e delle acque territoriali di uno Stato, entro il quale vengano effettuate attività di carattere esclusivamente militare.
-
C
Uno spazio aereo di definite dimensioni, istituito sia all'interno che al di fuori del territorio o delle acque territoriali di uno Stato, entro il quale venga effettuata attività di carattere esclusivamente militare.
-
D
Uno spazio aereo di definite dimensioni al di sopra del territorio o delle acque territoriali di uno Stato, all'interno del quale la condotta dei voli è consentita solo in conformità alle disposizioni emanate dalla competente autorità.
Cosa s'intende per "zona pericolosa" (D)?
-
A
Uno spazio aereo di definite dimensioni, all'interno del quale è fatto assoluto divieto di effettuare qualsiasi tipo di attività aerea.
-
B
Uno spazio aereo di definite dimensioni, all'interno del quale possono essere svolte, in determinati periodi di tempo, attività pericolose per le operazioni di volo degli aeromobili.
-
C
Uno spazio aereo di definite dimensioni, il cui attraversamento è consentito solo in conformità a specifiche condizioni (al di sopra od al di sotto di determinati livelli di volo, in condizioni VMC o solo durante le ore diurne).
-
D
Uno spazio aereo di definite dimensioni, il cui attraversamento comporta il rischio di intercettazione da parte di velivoli militari ai fini dell'identificazione.
E' possibile condurre voli all'interno di "zone regolamentate" (R)?
-
A
No
-
B
Si, a condizione che sia stato comunque presentato un regolare piano di volo
-
C
Si, purché il volo venga condotto in conformità alle disposizioni emanate dalla competente autorità
-
D
Si, l'effettuazione del volo è devoluta esclusivamente alla discrezionalità del pilota, il quale dovrà tenere in debito conto l'estrema pericolosità delle operazioni di volo condotte all'interno di un tale tipo di area
Indicare il corretto ordine di priorità che dovrà essere osservato nella trasmissione dei messaggi del servizio mobile aeronautico.
-
A
Messaggi di soccorso, urgenza, radiogoniometria, meteorologici e regolarità del volo.
-
B
Messaggi di soccorso, di urgenza, di sicurezza del volo, e di regolarità del volo.
-
C
Messaggi di soccorso, di urgenza, di radiogoniometria, di sicurezza del volo, meteorologici, di regolarità del volo.
-
D
Messaggi di soccorso, di urgenza, di sicurezza del volo, di radiogoniometria, di regolarità del volo, di meteorologia.
Indicare le ragioni per le quali, in determinate circostanze, è obbligatorio per un pilota effettuare la chiusura del piano di volo o piano di volo ridotto
-
A
Per poter consentire i calcoli statistici relativi al movimento degli aeromobili sugli aeroporti.
-
B
Per le esigenze dei Servizi Aeroportuali.
-
C
Per non provocare l'allarme ingiustificato del Servizio di Ricerca e Soccorso.
-
D
Per le esigenze degli organismi della Difesa Aerea.
Il nuovo formato ICAO deIl'AIP prevede il seguente numero di sezioni:
Spiegazione: Il nuovo formato ICAO dell'AIP (Aeronautical Information Publication) è suddiviso in 3 sezioni principali, come stabilito dall'Annex 15 ICAO e dal Doc 8126:
GEN – General
Contiene informazioni generali e amministrative (autorità aeronautiche, regolamenti, lingua, unità di misura, calendario, ecc.).
ENR – En Route
Riporta informazioni relative allo spazio aereo e alla navigazione in rotta (struttura ATS, servizi, procedure, restrizioni, spazi aerei speciali, ecc.).
AD – Aerodromes
Include informazioni dettagliate sugli aeroporti/eliporti (dati generali, piazzali, piste, procedure, ostacoli, servizi, ecc.).
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti il servizio doganale sono contenute nella sezione:
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti le emissioni meteorologiche "VOLMET" sono contenute nella sezione:
Può un NOTAM essere portato a conoscenza di un aeromobile in volo?
-
A
In nessun caso.
-
B
Si, nel caso il contenuto abbia un diretto impatto sul piano operativo.
-
C
No, i NOTAM vengono normalmente diffusi a mezzo telescrivente.
-
D
Si, solo in caso di NOTAM che comunichi la chiusura di un aeroporto.
Quali manovre dovranno essere eseguite da un aeromobile, in radio avaria durante le ore diurne, per ottenere istruzioni dalla torre di controllo?
-
A
Portarsi in una posizione in cui risulta ben visibile al Controllore di Torre facendo oscillare più volte le ali.
-
B
Abbassare e retrarre più volte il carrello.
-
C
Richiamare l'attenzione del personale della Torre di Controllo variando il regime del motore.
-
D
Eseguire, nel tratto di sottovento, una o più triangolazioni con virate a sinistra.
In caso di impiego di un velivolo al di fuori dei limiti specificati sul C.N , lo stesso si intende scaduto.
-
A
Vero
-
B
Falso
-
C
Se il velivolo non ha riportato danni, il C.N. non scade
Su quale documento sono indicati i limiti di impiego di un aeromobile?
-
A
Certificato di navigabilità.
-
B
Certificato di immatricolazione.
-
C
Certificato acustico.
-
D
Manuale di volo.
Su un aeromobile classificato solo "Sp scuola" (speciale scuola) è possibile effettuare manovre acrobatiche?
-
A
No
-
B
Si
-
C
Si, ma solo se in possesso della relativa abilitazione.
-
D
Si, ma solo se accompagnati da istruttore acrobatico.
Su un aeromobile classificato "sA'.' (semi acrobatico) si possono effettuare tutte le manovre acrobatiche?
-
A
Si
-
B
Solo quelle autorizzate ed indicate nelle specifiche di navigabilità.
-
C
Si, ma solo se accompagnati da istruttore acrobatico.
-
D
Si, ma solo se in possesso della relativa abilitazione.
Quale gruppo di documenti, tra quelli sotto elencati, devono essere portati sempre a bordo?
-
A
Certificato di Navigabilità – Licenza di stazione radio – Lista passeggeri – Libretto dell'aeromobile.
-
B
Foglio di bilanciamento – Certificato di Navigabilità – Certificato di Immatricolazione -Libretto del motore – Nota di assicurazione.
-
C
Certificato di Navigabilità – Certificato di Immatricolazione – Nota di assicurazione -Licenza di stazione radio – Manuale di volo.
-
D
Libretto dell'aeromobile – Libretto del motore – Libretto dell'elica – Nota di assicurazione – Giornale di rotta.
Il Certificato di Navigabilità viene rilasciato da:
-
A
Ministero dei Trasporti e della Navigazione.
-
B
Registro Aeronautico Italiano (ENAC/RAI)
-
C
Ministero per la Navigazione.
-
D
Pubblico Registro Aeronautico.
Cosa Indica principalmente il "Certificato di Navigabilità"?
-
A
L'attitudine dell'aeromobile ad essere trainato.
-
B
L'attitudine dell'aeromobile ad utilizzare ogni tipo di carburante.
-
C
La condizione di aeronavigabilità dell'aeromobile.
-
D
La nazionalità dell'aeromobile.
Su quale documento è indicata la categoria di impiego dell'aeromobile?
-
A
Sul Certificato di Immatricolazione.
-
B
Sul Certificato di Navigabilità.
-
C
Sulla Nota di Assicurazione.
-
D
Sulla Licenza di Stazione Radio.
Il Certificato di Navigabilità di un velivolo scade automaticamente:.
-
A
quando si svolge attività di lavoro aereo non autorizzata.
-
B
quando viene sostituito l'impianto motopropulsore.
-
C
quando si effettua un atterraggio fuori pista, anche se non si è verificato alcun danno.
-
D
quando si è sorvolata una zona vietata.
In caso un pilota effettui figure acrobatiche con un velivolo non classificato "acrobatico":
-
A
il Certificato di Immatricolazione e' sospeso.
-
B
la validità del Certificato di Navigabilità è sospesa.
-
C
il velivolo è confiscato.
-
D
il Certificato di Navigabilità rimane valido se non si sono verificati cedimenti strutturali.
Se, al momento della scadenza del periodo di validità del "Certificato di Navigabilità", l'aeromobile si trova all'estero:
-
A
l'aeromobile è sottoposto ad ispezione presso organi tecnici locali con cui esiste una convenzione.
-
B
il Certificato di Navigabilità è rinnovato dall'Autorità Consolare.
-
C
l'aeromobile deve rientrare immediatamente in Italia per essere sottoposto a visita tecnica.
-
D
il Certificato di Navigabilità è rinnovato dall'organo tecnico italiano attraverso il normale servizio postale.
In caso l'aeromobile perda i requisiti di nazionalità:
-
A
il Certificato di Navigabilità non scade
-
B
il Certificato di Navigabilità scade contestualmente
-
C
il Certificato di Navigabilità scade dopo tre mesi
-
D
il Certificato di Navigabilità scade dopo sei mesi
Il "Certificato di Immatricolazione" viene rilasciato da:
-
A
Pubblico Registro Automobilistico.
-
B
Motorizzazione Civile.
-
C
ENAC (Registro Aeronautico Nazionale).
-
D
Registro Aeronavale Italiano.
Il "Certificato di Immatricolazione" perde automaticamente la sua validità:
-
A
quando l'aeromobile atterra fuori campo.
-
B
quando l'aeromobile viene venduto all'estero.
-
C
quando l'aeromobile viene pignorato.
-
D
quando l'aeromobile sorvola una zona regolamentata.
Che validità ha il "Certificato dl Immatricolazione"?
-
A
Un anno.
-
B
6 mesi
-
C
Illimitata
-
D
Segue la vita dell'aeromobile, finché questo possiede le marche di una nazione.
Su quale documento viene riportato Il nome del proprietario dell'aeromobile?
-
A
Sul Certificato di Navigabilità.
-
B
Sul Certificato di Stazione Radio.
-
C
Sul Certificato di Immatricolazione.
-
D
Sulla Nota di Assicurazione.
Su quale documento vengono riportate le esercenze di un aeromobile?
-
A
Sul Certificato di Navigabilità.
-
B
Sul Certificato Acustico.
-
C
Sul Certificato di Immatricolazione.
-
D
Sul Manuale di Volo.
Spiegazione: L'esercenza è un istituto per cui una persona, fisica o giuridica, assume la gestione di un aeromobile di proprietà di altri, e tutte le responsabilità conseguenti. Chi intende assumere l'esercizio di un aeromobile deve preventivamente dichiararlo all'ENAC che trascrive l'esercenza nel Registro Aeronautico Nazionale e l'annota sul Certificato di Immatricolazione. Qualora non sia stata trascritta alcuna esercenza, l'esercente è il proprietario (Art. 876 CdN).
Se l'utilizzo dell'aeromobile è concesso per un periodo non superiore a 14 giorni, continua ad essere considerato esercente il soggetto che ha conferito il diritto di utilizzazione. La concessione all'uso per un periodo superiore a sei mesi dev'essere data con contratto scritto. Per durata inferiore si può utilizzare la forma del processo verbale. Concedente e Concessionario devono presentarsi davanti al responsabile ENAC e manifestare il proprio accordo all'esercenza. Il responsabile ENAC redige il processo verbale che dev'essere sottoscritto in sua presenza da entrambe le parti.
Chi assegna le marche di immatricolazione ad un velivolo?
-
A
Il R.A. I.
-
B
L'Aero Club d'Italia.
-
C
ENAC (Registro Aeronautico Nazionale)
-
D
La Motorizzazione Civile.
L'uso al quale un aeromobile è destinato viene indicato:
-
A
sul certificato acustico.
-
B
sulla licenza di stazione radio
-
C
sul manuale di volo.
-
D
sul Certificato di Navigabilità e su quello di Immatricolazione.
L'assicurazione di cui si deve tenere a bordo la relativa nota copre i danni:
-
A
causati all'aeromobile da urto contro ostacoli.
-
B
causati al pilota in caso di incidente.
-
C
causati a persone o cose che si trovano sulla superficie.
-
D
causati alle persone che si trovano a bordo dell'aeromobile.
Per impiegare un aeroplano con passeggeri a bordo il pilota deve:
-
A
avere superato un check tecnico
-
B
aver effettuato 3 decolli e 3 atterraggi negli ultimi 90 giorni con un velivolo della stessa classe/tipo
-
C
nessuna delle precedenti risposte è corretta
Spiegazione: AIP ENR 1.2
Velivoli
Per poter effettuare voli VFR i piloti devono essere qualificati ad effettuare voli VFR. Per trasportare altre persone a bordo durante un volo VFR il possessore di licenza di pilota deve aver effettuato in qualità di pilota responsabile negli ultimi 90 giorni almeno 3 decolli e 3 atterraggi con lo stesso tipo o classe di velivolo.
L'importo della somma assicurata previsto dall'assicurazione obbligatoria aeronautica per danni a terzi in superficie, dipende:
-
A
dal numero delle persone trasportate.
-
B
dal peso massimo al decollo.
-
C
è unico in ogni caso.
-
D
dalla natura del carico trasportato (passeggeri o merci).
La nota di assicurazione per danni a terzi in superficie deve essere vidimata da:
-
A
Compagnia di Assicurazione.
-
B
Direttore di Aeroporto competente sulla residenza dell'aeromobile.
-
C
Comando di aerodromo.
-
D
Ufficio Legale della D.G.A.C.
La nota di assicurazione per danni ai terzi in superficie:
-
A
certifica la stipula della polizza
-
B
comprende la polizza.
-
C
non dimostra la stipula della polizza.
La Licenza di Stazione Radio viene rilasciata:
-
A
dal Ministero dei Trasporti.
-
B
da un qualsiasi Ufficio Postale.
-
C
dalla D.G.A.C.
-
D
dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
La Licenza di Stazione Radio scade periodicamente?
La Licenza di Stazione Radio permette, previa abilitazione dell'operatore, l'effettuazione di comunicazioni radio:
-
A
di ogni tipo.
-
B
solo di soccorso
-
C
previste dal Servizio Mobile di Telecomunicazioni Aeronautiche.
-
D
solo telegrafiche
La Licenza di Stazione Radio:
-
A
è rinnovata automaticamente alla scadenza
-
B
è rinnovata su richiesta dell'interessato da ENAC
-
C
non viene rinnovata in quanto non scade
-
D
è rinnovata presso un qualsiasi Ufficio Postale tramite apposito modulo di c/c.
Per poter esercire la Stazione Radio di bordo si deve:
-
A
essere titolare di licenza di radioamatore
-
B
essere titolare di licenza di pilota professionista
-
C
essere titolare di abilitazione di radiotelefonia limitata associata ad una licenza aeronautica
-
D
essere titolare di licenza di Ufficiale di Rotta di la classe
Il Manuale di Volo è un documento:
-
A
amministrativo
-
B
giuridico
-
C
fiscale
-
D
tecnico / operativo
I dati tecnico/ operativi di un velivolo sono riportati su:
-
A
manuale di Volo
-
B
Nota di Assicurazione
-
C
Giornale di Rotta
-
D
Certificato di Immatricolazione
Le norme per il centraggio di un velivolo sono riportate su:
-
A
Certificato di Navigabilità
-
B
Manuale di Volo del velivolo RFM
-
C
Certificato di Immatricolazione
-
D
Nota di assicurazione
Il Registro Aeronautico Italiano (ENAC/RAI)
-
A
dipende dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
-
B
è un Ente sottoposto alla vigilanza della Direzione Centrale Operazioni (ENAC)
-
C
dipende dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni
-
D
dipende dalla Direzione Generale dell'Aviazione Civile
Un aereo in costruzione è sottoposto al controllo di:
-
A
Direzione Generale Aviazione Civile.
-
B
Questura
-
C
Registro Aeronautico Italiano (ENAC/RAI).
-
D
Registro Aeronautico Nazionale (R.A.N.).
Che cosa è il R.A.N.?
-
A
E' l'ente che rilascia il certificato di Navigabilità
-
B
E un Ufficio della Motorizzazione Civile anche con compiti di Registro Aeronautico.
-
C
E' l'ente che rilascia la licenza di Stazione Radio.
-
D
E' un ufficio di ENAC con compiti di Pubblico Registro Aeronautico
Che compito specifico ha Il R.A.N.?
-
A
Di rilasciare la Licenza di stazione Radio.
-
B
Di rilasciare il Certificato di Immatricolazione.
-
C
Di rilasciare le licenze di pilotaggio.
-
D
Di controllare la costruzione degli aeromobili.
Chi può sequestrare un aeromobile?
-
A
Il Direttore di Aeroporto.
-
B
Il Giudice.
-
C
Il Capo dell'Ufficio R.A.N.
-
D
Il direttore di una compagnia di navigazione aerea.
Dove vengono trascritti i passaggi di proprietà di un aeromobile?
-
A
Nelle pagine interne del Certificato di Navigabilità.
-
B
Nelle pagine interne della Licenza di Pilotaggio del proprietario dell'aeromobile
-
C
Nelle pagine interne del Certificato di Immatricolazione.
-
D
Sul Manuale di Volo.
Alla scadenza di validità, le licenze di pilotaggio sono rinnovate da:
-
A
Direzione Generale Aviazione Civile.
-
B
Segreteria dell'Aero Club presso cui si è iscritti.
-
C
Aero Club d'Italia.
-
D
Direzione di Circoscrizione Aeroportuale di residenza.
Le licenze di pilotaggio sono valide per un periodo di:
-
A
5 anni
-
B
3 anni
-
C
non hanno scadenza
-
D
seguono la validità della visita medica.
Spiegazione: Secondo EASA PART-FCL le licenze non hanno scadenza. Per poter esercitare l'attivita' di volo la licenza deve essere accompagnata da un'abilitazione in corso di validita', di solito SEP o MEP e della visita medica in corso di validita'.
Secondo la normativa EASA il certificato medico di 2a classe, per un pilota di età compresa fra i 40 ed i 50 anni di età e' valido per:
-
A
2 anni
-
B
1 anno
-
C
6 mesi
-
D
dipende dalle ore di volo effettuate
Spiegazione: La validita' della visita medica di 2a classe e' valida per 5 anni fino a 40 anni non compiuti, 2 anni fino a 50 anni non compiuti e di 1 anno dopo i 50 anni.
Secondo la normativa EASA il certificato medico di 2a classe, per un pilota di età inferiore ai 30 anni di età sarà valido per:
-
A
2 anni
-
B
5 anni
-
C
6 mesi
-
D
dipende dalle ore di volo effettuate
Spiegazione: La validita' della visita medica di 2a classe e' valida per 5 anni fino a 40 anni non compiuti, 2 anni fino a 50 anni non compiuti e di 1 anno dopo i 50 anni.
Secondo la normativa EASA FCL le abilitazioni per classe per monomotori SEP sono valide per:
-
A
1 anno dalla data del rilascio
-
B
2 anni dalla data del rilascio
-
C
5 anni dalla data del rilascio
-
D
Sempre
Spiegazione: EASA FCL.740 validita' 2 anni.
FCL.740 Validity and renewal of class and type ratings
(a) The period of validity of class and type ratings shall be 1 year, except for single-pilot single-engine
class ratings, for which the period of validity shall be 2 years, unless otherwise determined by the
operational suitability data, established in accordance with Part-21.
Secondo la normativa EASA FCL le abilitazioni per classe per plurimotori MEP sono valide per:
-
A
1 anno dalla data del rilascio
-
B
2 anni dalla data del rilascio
-
C
5 anni dalla data del rilascio
-
D
sempre
Spiegazione: EASA FCL.740 validita' 2 anni.
FCL.740 Validity and renewal of class and type ratings
(a) The period of validity of class and type ratings shall be 1 year, except for single-pilot single-engine
class ratings, for which the period of validity shall be 2 years, unless otherwise determined by the
operational suitability data, established in accordance with Part-21.
Cosa deve fare il titolare dell'abilitazione per classe per monomotori SEP prima della scadenza dalla medesima?
-
A
nulla
-
B
fare un volo di addestramento della durata minima di 1 ora con un istruttore di volo
-
C
effettuare tre decolli e tre atterraggi a solo pilota
-
D
superare un check tecnico
Qual'è l'attività minima prevista per il mantenimento dell'abilitazione per la classe dl monomotori SEP?
-
A
12 ore
-
B
6 ore
-
C
20 ore
-
D
12 ore entro i 12 mesi precedenti la data di scadenza dell'abilitazione
In Italia sono ammessi i seguenti piani di volo:
-
A
VFR, IFR, misto VFR – IFR.
-
B
non è previsto piano di volo VFR, ma solo la notifica.
-
C
solo VFR.
-
D
solo IFR.
Una volta presentato il piano di volo VFR, il volo deve obbligatoriamente seguire le indicazioni depositate presso l'ATS?
-
A
Si
-
B
Si, almeno per la parte che si svolge all'interno di uno spazio controllato.
-
C
No, può essere cambiato in volo, purché vengano tempestivamente informati gli Enti ATS.
-
D
No, può essere cambiato in volo, ma con un preavviso di almeno 30 minuti.
Spiegazione: Il volo, sia all'interno sia fuori degli spazi aerei controllati, deve seguire il Piano di Volo.
In caso di necessita' ( Condizioni meteorologiche avverse, cambio di rotta da parte dell'operatore, emergenze di varia natura sia dell'aereo o per necessita mediche ecc…) il pilota responsabile può richiedere di cambiare il piano di volo oppure chiudere il piano di volo e continuare il volo fuori da spazi aerei non controllati seguendo le regole del volo a vista.
Quali sono i confini Nazionali?
-
A
Quelli topografici dello Stato.
-
B
Quelli topografici dello Stato più 12 miglia di mare.
-
C
Quelli topografici dello Stato più 60 miglia di mare.
-
D
Quelli topografici dello Stato più 30 miglia di mare.
Quale legge vige a bordo dei velivoli su territori nazionali?
-
A
Quella della Stato di immatricolazione del velivolo.
-
B
Quello dello Stato sorvolato.
-
C
Quelle della nazionalità del comandante.
-
D
La legge internazionale elaborata dall'ICAO.
Spiegazione: La legge vigente a bordo di un aeromobile è:
a) quella dello Stato di immatricolazione dell'aereo durante il sorvolo delle acque internazionali;
b) quella dello Stato Sorvolato durante il sorvolo del suddetto Stato/Nazione.
Quale legge vige sopra le acque internazionali?
-
A
Quella dello Stato di immatricolazione del velivolo.
-
B
Quello dello Stato sorvolato.
-
C
Quelle della nazionalità del comandante.
-
D
La legge internazionale elaborata dall'ICAO.
Spiegazione: La legge vigente a bordo di un aeromobile è:
a) quella dello Stato di immatricolazione dell'aereo durante il sorvolo delle acque internazionali;
b) quella dello Stato Sorvolato durante il sorvolo del suddetto Stato/Nazione.
Per a/m immatricolati in stati NON aderenti al trattato di Shengen quali formalità occorre osservare per uscire ed entrare nel territorio nazionale?
-
A
Usare un aeroporto doganale ed adempiere alle formalità di polizia e sanitarie.
-
B
Usare un aeroporto qualsiasi, purché siano adempiute le formalità di polizia e sanitarie.
-
C
Basta pagare le tasse.
-
D
Usare un aeroporto doganale e pagare le tasse.
Volando in valle, quale è la distanza minima orizzontale (laterale) dal fianco della montagna, per evitare conflitti di traffico con gli ultraleggeri?
-
A
1000 piedi
-
B
2000 piedi
-
C
500 piedi
-
D
Liberi da ostacoli
Spiegazione: Gli aeromobili su terreno montagnoso devono avere altezza minima di 1.000 FT rispetto all'ostacolo orografico più alto nel raggio di 2.000 FT (600 metri).
Le notizie generali, riguardanti le regole VFR, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Le informazioni, riguardanti gli aeroporti e le loro attrezzature, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Le Informazioni, riguardanti la ubicazione e le limitazioni al sorvolo delle aree regolamentate, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Dovendo entrare o attraversare uno spazio classificato "C" o "D", occorre ottenere l'autorizzazione dell'appropriato ente di controllo:
-
A
prima dell'ingresso.
-
B
5 minuti prima dell'ingresso.
-
C
10 minuti prima dell'ingresso.
-
D
20 minuti prima dell'ingresso.
Cosa si intende con il termine "aerovia" (AWY)?
-
A
Un'aerea di controllo (CTA) o parte di questa istituita a forma di corridoio, all'interno della quale sono installate le assistenze radioelettriche per consentire la radionavigazione.
-
B
Uno spazio aereo istituito all'interno di una Regione Informazioni Volo (FIR) sotto forma di rotta ATS a beneficio del traffico IFR.
-
C
Uno spazio aereo a forma di corridoio confluente in un'area terminale di controllo (TMA) od in una zona di controllo (CTR) istituita al fine di canalizzare il traffico aereo.
-
D
Uno spazio aereo all'interno del quale gli aeromobili sono soggetti al servizio di Controllo del Traffico Aereo.
Spiegazione: AWY, dall'inglese Airway, aerovia, e' un'aerea di controllo (CTA) o parte di questa istituita a forma di corridoio, all'interno della quale sono installate le assistenze radioelettriche per consentire la radionavigazione.
Si tratta di spazi aerei controllati a forma di corridoio, larghi solitamente 10 NM, ed attestati su radiofari o waypoint. Le AWY non sono solo a beneficio del traffico IFR, e si trovano anche nello spazio aereo superiore. Non necessariamente confluiscono in una TMA o CTR.
Cosa si intende per area terminale di controllo (TMA)?
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A
Uno spazio aereo controllato comprendente uno o più CTR che si estende in senso verticale a partire dalla superficie terrestre o da una specificata altitudine sino ad un determinato limite superiore stabilito dalla competente autorità.
-
B
Una Regione/Aerea di controllo (CTA) istituita normalmente alla confluenza di rotte ATS nelle vicinanze di uno o più aeroporti ad alta densità di traffico.
-
C
Uno spazio aereo di definite dimensioni all'interno del quale sono installate le radioassistenze per consentire le operazioni di volo strumentale agli aeromobili operanti con piano di volo IFR.
-
D
Uno spazio aereo controllato di definite dimensioni posto a protezione del traffico operante al di fuori di uno o più CTR collocati all'interno dei suoi limiti laterali.
Cosa si intende per zona di controllo (CTR)?
-
A
Uno spazio aereo all'interno del quale sono consentite operazioni di volo solo agli aeromobili operanti con piano di volo IFR.
-
B
Uno spazio aereo controllato che si estende in senso verticale dalla superficie terrestre sino ad un determinato limite superiore stabilito dalla competente autorità.
-
C
Uno spazio aereo controllato all'interno del quale le operazioni di volo degli aeromobili sono soggette al servizio esercitato dalla torre di controllo.
-
D
Uno spazio aereo controllato che si estende in senso verticale a partire da una determinata altezza al di sopra del suolo od acqua sino ad un determinato limite superiore stabilito dalla competente autorità.
Spiegazione: CTR (Control Zone) sono spazi aerei di definite dimensioni posti a protezione delle rotte di arrivo e partenza negli aeroporti controllati.
Quali sono i limiti orizzontali e verticali di un'ATZ controllata?
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A
Sono corrispondenti, di massima, ad un cilindro con base e centro sull'aeroporto, 5 miglia nautiche di raggio, 2.000 piedi di altezza.
-
B
Sono variabili. Vengono stabiliti normalmente dalla Direzione di aeroporto e riportate in AIP RAC 2.
-
C
Sono variabili sia in senso orizzontale che verticale. Vengono stabilite dalla competente autorità ATS e riportata in AIP.
-
D
Sono corrispondenti, di massima, ad un cilindro con base e centro sull'aeroporto, raggio 5 miglia e 1.500 piedi di altezza.
Spiegazione: ATZ (Aerodrome Traffic Zone) sono spazi aerei posti a protezione dell'aeroporto e dei circuiti di traffico aeroportuale. Sono corrispondenti, di massima, ad un cilindro con base e centro sull'aeroporto, 5 miglia nautiche di raggio, 2.000 piedi di altezza.
Quale norma deve essere osservata da un pilota che sorvoli aree abitate, città, paesi o assembramenti di persone in luoghi aperti?
-
A
Operare ad una quota che consenta, in caso di emergenza, di effettuare un atterraggio in modo tale da evitare di procurare danni a se stesso ed all'aeromobile.
-
B
Operare non al di sotto di 1.000 piedi di altezza dell'ostacolo più alto ubicato al centro dell'area sorvolata.
-
C
Operare ad una quota comunque mai inferiore a 1.000 piedi che consenta, in caso di emergenza, di effettuare un atterraggio senza recare danno alle persone ed alle cose.
-
D
Operare ad una quota di 2.000 piedi od a 1.000 piedi di altezza quali fra i due risulti più alto.
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6
1.6 Altezze minime
1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato:
a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al
suolo;
– in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua.
2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
Quali manovre dovranno essere effettuate da due aeromobili procedenti su rotte convergenti alla stessa quota?
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A
L'aeromobile che ha l'altro alla propria sinistra, ha il diritto di precedenza.
-
B
L'aeromobile che ha l'altro alla propria destra, ha il diritto di precedenza.
-
C
L'aeromobile che ha l'altro alla propria destra, dovrà scendere di quota.
-
D
L'aeromobile che ha l'altro alla propria sinistra, dovrà salire di quota, mentre l'altro velivolo provvederà a scendere.
Spiegazione: La precedenza in volo e' sempre a DESTRA ad eccezione di palloni ed alianti, i quali hanno precedenza sugli aerei per via della loro manovrabilita' e limitata portata.
Siccome il pilota PIC siede a sinistra, virando a destra si ha migliore visibilita' dell'altro aereo.
In quale circostanza un aeromobile è considerato essere in fase di sorpasso?
-
A
Quando si approssima, da dietro, all'altro con un angolo inferiore a 70 gradi rispetto all'asse di simmetria del velivolo che precede
-
B
Quando si approssima alla sinistra del velivolo che precede.
-
C
Quando si approssima al velivolo che precede con un angolo inferiore a 90 gradi.
-
D
Il sorpasso tra due aeromobili in volo non è consentito.
Quale azione è richiesta ad un aeromobile che osservi un altro in fase di atterraggio?
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A
Deve dare precedenza.
-
B
Deve effettuare una discesa passando al di sotto dell'altro il più presto possibile.
-
C
Deve mantenere in vista l'altro aeromobile sino a quando non avrà completato l'atterraggio.
-
D
Deve effettuare una salita passando al di sopra dell'altro.
Spiegazione: Un aereo in fase di atterraggio ha la precedenza.
Quale è il livello massimo consentito per l'effettuazione di un volo VFR in Italia?
-
A
FL 195
-
B
FL 245
-
C
FL 205
-
D
Varia in funzione di quanto stabilito nell'ambito di ciascuna Regione informazione volo (FIR)
Quale è il livello di volo al di sopra del quale i voli VFR effettuati in spazi aerei di classe "B", "C"; "D" "F" e"G" debbono operare con una visibilità di volo uguale o superiore a 8 Km?
-
A
FL 50.
-
B
FL 100.
-
C
Il livello di transizione (TL).
-
D
FL 90.
Cosa si intende con il termine livello di volo?
-
A
La distanza verticale di un aeromobile dal livello medio del mare.
-
B
Una superficie di pressione atmosferica costante riferita ad uno specifico dato di pressione, 1013 hectopascal (hPa), separato da altre superfici da specifici intervalli di pressione.
-
C
La distanza verticale di un aeromobile dal livello medio del mare allorquando la pressione atmosferica a detto livello, risulta superiore a 1013 hectopascal (hPa).
-
D
La distanza verticale di un aeromobile da un punto della superficie terrestre allorquando la pressione atmosferica su detto punto risulti uguale o superiore a 1013 hectopascal (hPa).
Spiegazione: Si indica col termine Livello di Volo "Flight Level" la distanza dell'aereo dalla superficie isobarica standard 1.013,25 hPA, espressa in centinaia di piedi. L'altimetro regolato su tale valore, chiamato correntemente QNE, indica quote che, espresse in centinaia di piedi, sono i Livelli di Volo.
L'altimetro deve essere regolato sul QNE, negli spazi aerei non controllati, al di sopra dei 3.000 piedi d'altezza. In quelli controllati la regolazione sul QNE va fatta attraversando in salita l'altitudine di transizione, la regolazione verrà riportata sul QNH attraversando in discesa il livello di transizione.
Quale manovra è prescritta per un aeromobile che vuole effettuare un sorpasso?
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A
Deve scendere di quota per poter superare.
-
B
Deve salire di quota per poter superare dall'alto il velivolo che precede.
-
C
Deve effettuare il sorpasso portandosi alla destra del velivolo che precede.
-
D
Deve sorpassare il velivolo che precede sulla sinistra.
Spiegazione: Il sorpasso di un altro aereo avviene a DESTRA. Siccome il pilota PIC siede a sinistra, sorpassando da destra si ha migliore visibilità dell'altro aereo.
Cosa si intende per "zona proibita" (P)?
-
A
Uno spazio aereo di definite dimensioni, all'interno del quale l'effettuazione dei voli è considerata altamente rischiosa causa lo svolgimento di intensa attività militare.
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B
Uno spazio aereo di definite dimensioni, istituito al di sopra del territorio o delle acque territoriali di uno Stato, all'interno del quale non è consentita l'effettuazione di alcun tipo di attività aerea.
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C
Uno spazio aereo di definite dimensioni, istituito sia all'interno che al di fuori del territorio o delle acque territoriali di uno Stato, entro il quale la condotta dei voli è consentita solo in conformità alle disposizioni emanate dalla competente autorità.
-
D
Uno spazio aereo di definite dimensioni, istituito sia all'interno che al di fuori del territorio o delle acque territoriali di uno Stato, entro il quale gli aeromobili possono essere soggetti ad intercettazione ai fini dell'identificazione.
Quale è l'altezza minima consentita per effettuare il sorvolo di città insediamenti urbani od assembramenti di persone in luoghi aperti?
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A
Un'altezza non inferiore a 1.000 piedi dell'ostacolo più alto entro un raggio di 2.000 m.
-
B
Un'altezza tale che, in caso di emergenza, possa consentire l'effettuazione di un atterraggio senza recare danni a cose o persone. Tale altezza dovrà comunque non risultare mai inferiore a 1.000 piedi al di sopra del più alto ostacolo entro un raggio di 600 m.
-
C
Un'altezza lasciata esclusivamente alla discrezionalità del pilota.
-
D
Un'altezza non inferiore a 2.000 piedi dell'ostacolo più alto entro un raggio di 600 m.
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6
1.6 Altezze minime
1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato:
a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al
suolo;
– in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua.
2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
In caso dl volo VFR, quale deve essere la separazione verticale dall'ostacolo più alto in rotta?
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A
Un'altezza di 1.000 piedi al di sopra dell'ostacolo più alto, in un raggio di 8 Km.
-
B
Un'altezza di 2.000 piedi al di sopra dell'ostacolo più alto entro un raggio di 600 m.
-
C
Un'altezza di 1.000 piedi entro un raggio di 600 m. circoscritto all'ostacolo.
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D
Un'altezza di 1.000 piedi al di sopra dell'ostacolo più alto entro un raggio di 8 Km o, se il volo viene condotto su zone montagnose, 2.000 piedi al di sopra dell'ostacolo più alto entro un raggio di 8 Km.
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6
1.6 Altezze minime
1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato:
a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al
suolo;
– in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua.
2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
E' consentito pilotare un aeromobile facendo uso, da parte del pilota, di medicinali, narcotici o altre sostanze comunque intossicanti?
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A
I medicinali o le droghe che possano ridurre le capacità di capire ed agire, sono proibite.
-
B
I medicinali o le droghe che possano ridurre le capacità di capire ed agire sono permesse in dose moderata.
-
C
I medicinali o le droghe che possano ridurre le capacità di capire ed agire sono permesse in dose moderata, sotto il controllo del medico.
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D
Spetta al pilota deciderne l'uso e la quantità, semprechè tale uso non riduca la capacità di intendere e di agire.
Spiegazione: Il pilota responsabile PIC (Pilot in Command), anche se non impegnato direttamente nella condotta dell'aeromobile, e' responsabile delle regole dell'aria. Nessuno che svolga funzioni critiche ai fini della sicurezza può esercitare tali funzioni sotto l'influenza di sostanze psicoattive che possono pertanto provocare una diminuzione delle prestazioni.
Quale e' l'altezza minima di sorvolo su zone disabitate o sul mare?
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A
500 piedi
-
B
1000 piedi
-
C
1500 piedi
-
D
Nessuna limitazione di quota; al pilota e' attribuita la responsabilità di stabilire una quota di sicurezza
Spiegazione: AIP ENR – ANNESSO 2 – Capitolo 4, 4.6
1.6 Altezze minime
1) Eccetto quando necessario per il decollo o l'atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell'ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato:
a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all'aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell'aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare necessaria, in caso di emergenza, per effettuare un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al
suolo;
– in ogni altro luogo diverso da quelli specificati al precedente sub-para, ad un'altezza inferiore ai 500 ft al disopra del suolo o dell'acqua.
2) In aggiunta a quanto previsto al para. 1.6.1, dal 1° giugno al 30 settembre compresi, eccetto quando necessario per il decollo e l'atterraggio su aeroporti costieri, non e' consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un'altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso.
A chi si applicano le EASA Operations?
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A
A tutti gli aerei che hanno marche Europee.
-
B
A tutti gli aerei che volano in Europa.
-
C
Alle operazioni commerciali di aerei Europei.
-
D
Ai voli operativi.
Spiegazione: EASA
L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (o EASA, sigla di European Aviation Safety Agency) è l'organo di controllo del settore aeronautico dell'Unione europea.
Il regolamento 1592/2002, poi aggiornato e sostituito dalla 216/2008, definito Basic Regulation (regolamento base) è costituito da due regolamenti di secondo livello che ne illustrano le relative modalità attuative.
Questi due regolamenti, il 1702/2003 e il 2042/2003, chiamati Implementation Rules (regole di implementazione) sono costituiti da un articolato e da uno o più documenti chiamati Parts (parti). Nell'articolato vengono definiti campo di applicazione, obiettivi periodi di transizione con la normativa vigente (JAR) e date di entrata in vigore. Le parti, suddivise in due sezioni, illustrano rispettivamente i requisiti che devono essere soddisfatti dai soggetti aeronautici (sezione A) e le procedure che devono essere seguite dalle autorità competenti (sezione B).
Inoltre per ognuna delle Parts, il Direttore Esecutivo dell'EASA pubblica separatamente sotto forma di "Decisions" (Decisioni) notizie esplicative ed informazioni aggiuntive che sono chiamate Acceptable Means of Compliance (metodi accettabili di rispondenza o AMC) e Guidance Materials (materiali guida o GM).
La struttura della Normativa sopra illustrata è di seguito riportata:
Il primo regolamento di secondo livello pubblicato (1702/2003), concerne i processi di certificazione dei prodotti aeronautici e delle imprese di produzione e progettazione. Come precisato nella 1592/2002, un aeromobile, un motore od un'elica costituiscono prodotti aeronautici. Qualsiasi strumento, equipaggiamento, meccanismo, parte, apparato, annesso o accessorio, impiegato per il controllo di un aeromobile in volo ed ivi installato viene invece chiamato parte e pertinenza. L'Implementation Rule 1702/2003 contiene come annesso la Parte 21, che stabilisce i requisiti e le procedure per la certificazione dell'aeromobile, dei prodotti, delle parti e pertinenze e delle organizzazioni di produzione e progettazione. Sempre nella 1702/2003 vengono introdotte le "Certifications Specifications" (Specifiche di Certificazione o CS) per garantire l'applicazione uniforme delle norme comuni. L'altro regolamento di secondo livello (2042/2003), concerne invece il mantenimento dell'aeronavigabilità dei prodotti aeronautici e la certificazione delle imprese e del personale di manutenzione. Esso contiene quattro Parti che riguardano:
Parte M: il mantenimento in stato di aeronavigabilità dei prodotti aeronautici
Parte 145: la certificazione delle imprese che effettuano manutenzione
Parte 66: il rilascio delle licenze di manutentore aeronautico
Parte 147: la certificazione delle scuole che effettuano l'addestramento tecnico del personale di manutenzione
Quindi tutte le imprese che effettuano manutenzione su prodotti, parti o pertinenze aeronautiche sono soggette alla Parte 145.
In navigazione sul mare quando è obbligatoria la dotazione di giubbotti salvagente a bordo?
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A
Quando la distanza dalla costa è superiore alla distanza di planata senza potenza, e comunque sempre a distanza superiore a 90Km.
-
B
Per i voli VFR non è richiesta alcuna dotazione di salvagente
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C
Quando la distanza dalla costa è superiore a 100Km.
-
D
Solo quando è in arrivo un fronte caldo e aria instabile
Quante categorie di inconvenienti ("incident") riconosce l'ICAO?
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A
Incidenti gravi e malfunzionamenti.
-
B
Incidente grave e incidente minore.
-
C
Incidente grave, incidente minore e malfunzionamento.
-
D
Nessuna suddivisione particolare in categorie di incidenti.
Spiegazione: L'ICAO classifica gli inconvenienti in due categorie: inconveniente (senza ulteriore specificazione) e inconveniente grave.
Il primo è chiamato "incident" senza altri aggettivi, il secondo è chiamato "serious incident". È da notare che il termine italiano incidente è tradotto in "accident", mentre l'italiano inconveniente è "incident".
Per quanto tempo è valido l'attestato di allievo pilota?
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A
1 anno dalla data del rilascio
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B
2 anni dalla data del rilascio
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C
non ha scadenza
-
D
nessuna delle precedenti risposte è corretta
Qual'è l'età minima per il conseguimento dell'attestato di allievo pilota ?
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A
16 anni
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B
17 anni
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C
18 anni
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D
21 anni
Spiegazione: Part FCL.020, l'Allievo Pilota deve aver compiuto almeno 16 anni. L'attestato d'allievo pilota consente di svolgere, compiendo anche voli da solista, l'attività per il conseguimento della licenza di Pilota Privato d'Aeroplano (PPL – A); ogni singolo volo da solista dev'essere autorizzato da un istruttore.
Qual'è l'età minima per il conseguimento della licenza di pilota commerciale di velivolo (CPL)?
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A
16 anni
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B
17 anni
-
C
18 anni
-
D
21 anni
Spiegazione: Per conseguire la licenza CPL(A) occorrono almeno 18 anni (FCL0300), per l'ATPL(A) ne sono necessari 21 (FCL.500). Il candidato CPL o ATPL deve avere la visita medica di 1a Classe.
I malfunzionamenti riportati sul QTB rientrano nella categoria di:
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A
incidenti minori.
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B
incidenti gravi ma senza feriti.
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C
incidenti minori ma con feriti.
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D
incidenti gravi.
Spiegazione: Un malfunzionamento deve essere riportato sul QTB ( Quaderno Tecnico di Bordo ) e rientra nella categoria degli incidenti minori.
In caso di notificazione di mancato incidente, presso quale dei seguenti enti è possibile reperire il "modello ATIRF" prescritto per tale tipo di segnalazioni?
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A
DCA
-
B
ARO
-
C
RAI
-
D
Aero Clubs
Spiegazione: Procedure di reporting 1.3
Le seguenti procedure dovranno essere seguite da un pilota coinvolto in un inconveniente/ inconveniente grave del traffico aereo:
a) durante il volo, usare l'appropriata frequenza bordo/terra per comunicare un inconveniente grave, in particolar modo se l'evento coinvolge un altro aeromobile, in modo tale da permettere l'immediata verifica dei fatti; Un rapporto iniziale di inconveniente grave del traffico aereo trasmesso via radio dovrà includere i dati richiesti nelle parti ombrate del modello .
b) appena possibile dopo l'arrivo, presentare un modello ATIRF completo
– per confermare un rapporto inoltrato inizialmente come specificato sopra in a), oppure per inoltrare un rapporto ex novo allorquando il pilota sia stato impossibilitato a trasmetterlo inizialmente via radio;
– per presentare un rapporto su di un inconveniente del traffico aereo che non richiedeva una immediata notifica via radio;
c) Il rapporto di conferma è presentato all'ARO dell'aeroporto di primo atterraggio (in assenza di ARO al più vicino Ente ATS) utilizzando l'apposito modello, oppure inviato direttamente ed immediatamente a ENAV S.p.A. – Funzione Sicurezza Operativa – via fax +39 06-81662473 e e-mail: air@enav.it, purché si segua l'impostazione del formato. Se l'evento è occorso all'interno di spazi aerei di giurisdizione militare, il modello dovrà essere inviato all' Aeronautica Militare – Ispettorato Sicurezza Volo – Via dell' Università, 4 – 00185 Roma, fax +39 06- 49866857; e-mail: sicurvolo.atm@aeronautica.difesa.it
d) I rapporti dovranno comunque pervenire a ENAV S.p.A. – Funzione Sicurezza Operativa o all' Aeronautica Militare – Ispettorato Sicurezza Volo – entro 30 giorni dalla data dell'inconveniente/inconveniente grave per consentire l'acquisizione e l'ascolto delle registrazioni.
Se il titolare di un certificato medico deve sottoporsi ad una operazione che cosa deve fare?
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A
Chiedere consiglio ad un AeMC ( Centro Aeromedico ) o ad un AME ( Esaminatore Aeromedico )
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B
Niente se l'operazione e' in anestesia locale
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C
Informarne alla visita medica successiva l'AME o l'AeMC
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D
Astenersi dal volo sino alla successiva visita medica
Spiegazione: EASA Part-MED Annex IV to Commission Regulation (EU) No 1178/ 2011 of 3 November 2011 (as amended).
MED.A.020 Decrease in medical fitness
(a) Licence holders shall not exercise the privileges of their licence and related ratings or certificates at any time when they:
(1)
are aware of any decrease in their medical fitness which might render them unable to safely exercise those privileges;
(2)
take or use any prescribed or non-prescribed medication which is likely to interfere with the safe exercise of the privileges of the applicable licence;
(3)
receive any medical, surgical or other treatment that is likely to interfere with flight safety.
(b) In addition, licence holders shall, without undue delay, seek aero-medical advice when they:
(1)
have undergone a surgical operation or invasive procedure;
(2)
have commenced the regular use of any medication;
(3)
have suffered any significant personal injury involving incapacity to function as a member of the flight crew;
(4)
have been suffering from any significant illness involving incapacity to function as a member of the flight crew;
(5)
are pregnant;
(6)
have been admitted to hospital or medical clinic;
(7)
first require correcting lenses.
(c) In these cases:
(1)
holders of Class 1 and Class 2 medical certificates shall seek the advice of an AeMC or AME. The AeMC or AME shall assess the medical fitness of the licence holder and decide whether they are fit to resume the exercise of their privileges;
(2)
holders of LAPL medical certificates shall seek the advice of an AeMC or AME, or the GMP who signed the medical certificate. The AeMC, AME or GMP shall assess the medical fitness of the licence holders and decide whether they are fit to resume the exercise of their privileges.
Quante volte si può ridare l'esame teorico?
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A
Non c'e' un numero massimo, ma entro 12 mesi
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B
Non c'e' un numero massimo di tentativi
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C
Due volte per ogni materia, avendo superato un pre-esame col direttore della scuola
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D
Due volte
Spiegazione: Questa domanda e' precedente all'entrata in vigore delle norme EASA.
Tra le vecchie risposte quella migliore e' la B.
Le nuove norme EASA prevedono quanto segue:
Se non supera tutte le materie al primo tentativo, l'allievo pilota deve completare l'esame entro i 18 mesi in un massimo di 6 sessioni.
Non si possono ripetere le materie fallite per più di 4 tentativi.
Prima di ripetere l'esame bisogna ricevere ulteriore addestramento deciso dalla scuola in base alle sue necessita'.
Quali sono le 5 sezioni della prova pratica d'esame?
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A
Pre-flight operations and departure, general air work, en-route procedures, approach and landing procedures, abnormal and emergency procedures
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B
Mass and balance and pre-flight checks, general air work, en-route procedures, approach and landing procedures, abnormal and emergency procedures
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C
Pre-flight operations and departure, general air work and stalling, en-route procedures, approach and landing procedures, forced landing
-
D
Pre-flight operations and departure, general air work, en-route procedures, approach and landing procedures, stalling and spinning
Quante volte si può ridare la prova pratica?
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A
Due tentativi entro 6 mesi
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B
Tre tentativi entro 18 mesi, dopo ulteriore addestramento e un check col direttore della scuola
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C
Quattro tentativi entro 24 mesi, dopo ulteriore addestramento e un check col direttore della scuola
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D
Non c'e' limite di tentativi, dopo un tentativo fallito e' previsto un ulteriore addestramento
Spiegazione: Requisiti, modalità e tolleranze della prova pratica fai riferimento a FCL215 e FCL235.
La prima libertà dell'aria e' il diritto di un aereo appartenente ad uno Stato Contraente di:
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A
Imbarcare passeggeri dallo Stato di registrazione dell'aereo e sbarcarli in un altro Stato contraente.
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B
Sorvolare lo spazio aereo di un altro Stato contraente senza atterrare.
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C
Atterrare in uno Stato contraente per una fermata tecnica.
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D
Operare un volo commerciale con passeggeri a bordo tra due Stati contraenti.
Spiegazione: Le prime cinque, e principali, libertà dell'aria riportate nel testo della Convenzione di Chicago sono:
il diritto di sorvolo del territorio dello Stato contraente;
il diritto di effettuare scali per scopi non commerciali sul territorio dello Stato contraente (rifornimento di carburante, manutenzione, scali tecnici);
il diritto di sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dallo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità;
il diritto di imbarcare passeggeri, posta e merci diretti verso lo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità;
il diritto di imbarcare e sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dal territorio di ogni Stato contraente o ad esso destinati.
La seconda libertà dell'aria è il diritto di:
-
A
Effettuare traffico di cabotaggio.
-
B
Operare un volo commerciale con passeggeri a bordo tra due Stati contraenti.
-
C
Atterrare in uno Stato contraente per una fermata tecnica.
-
D
Sorvolare uno Stato contraente senza atterrare.
Spiegazione: Le prime cinque, e principali, libertà dell'aria riportate nel testo della Convenzione di Chicago sono:
il diritto di sorvolo del territorio dello Stato contraente;
il diritto di effettuare scali per scopi non commerciali sul territorio dello Stato contraente (rifornimento di carburante, manutenzione, scali tecnici);
il diritto di sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dallo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità;
il diritto di imbarcare passeggeri, posta e merci diretti verso lo Stato di cui l'aeromobile ha la nazionalità;
il diritto di imbarcare e sbarcare passeggeri, posta e merci provenienti dal territorio di ogni Stato contraente o ad esso destinati.
Quando bisogna informare l'Autorità di una malattia?
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A
Oltre i 21 giorni di malattia
-
B
Nel 21 giorno di malattia
-
C
Dopo un mese di malattia
-
D
All'atto del rinnovo del certificato medico
Spiegazione: Oltre i 21 giorni di malattia i titolari di certificati medici devono rivolgersi presso un AeMC o AME.
AMC1 MED.A.020 Decrease in medical fitness
If in any doubt about their fitness to fly, use of medication or treatment:
(a) holders of class 1 or class 2 medical certificates should seek the advice of an AeMC or
AME;
(b) holders of LAPL medical certificates should seek the advice of an AeMC, AME, or of the
GMP who issued the holder's medical certificate;
(c) suspension of exercise of privileges: holders of a medical certificate should seek the
advice of an AeMC or AME when they have been suffering from any illness involving
incapacity to function as a member of the flight crew for a period of at least 21 days.
Quando un aereo deve tener acceso il faro anti collisione?
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A
Durante il rullaggio
-
B
Solo di notte in volo
-
C
Durante il volo
-
D
Sempre quando i motori sono in moto
Spiegazione: Le luci anti-collisione, note anche come luci Beacon o luci stroboscopiche, sono una serie di luci necessarie su ogni aereo per migliorare la visibilità degli altri. Storicamente hanno usato lampadine a incandescenza, ma recentemente sono stati utilizzati diodi a emissione luminosa. Le luci dei fari sono luci rosse lampeggianti montate sulla fusoliera superiore e inferiore di un aereo. Il loro scopo è di avvisare il personale di terra e altri velivoli che un motore si sta avviando, sta girando o sta per spegnersi o che l'aeromobile sta per iniziare a muoversi. Girano per produrre un effetto lampeggiante, aumentando la possibilità che vengano notati.
Lo EET ( Estimated elapsed time ) nel campo 16 del piano di volo per un volo VFR e' il tempo stimato intercorrente:
-
A
Dalla partenza sino alla verticale dell'aeroporto di destinazione
-
B
Da quando l'aereo inizia a muoversi con la propria potenza sino a quando si ferma dopo l'atterraggio
-
C
Dal decollo all'atterraggio
Spiegazione: EET - Definition: The estimated time required to proceed from one significant point to another. Definition Source: ICAO, Official definition, PANS-ATM Procedures for Air Navigation Services - Air Traffic Management [Doc 4444] 2001, 14th ed. (Amdt 3, 29/06/2004)
E' consentito gettare oggetti o liquidi fuori bordo?
-
A
SI, purché in zone deserte.
-
B
NO, per nessun motivo.
-
C
NO, salvo che per lavoro aereo e con relativa autorizzazione.
-
D
SI, a discrezione del pilota.
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.4
I piloti in possesso di autorizzazione a svolgere lavoro aereo rilasciata dal Ministero dei Trasporti – ENAC – che intendono svolgere attività in spazi di classe 'A' – 'E' dovranno uniformarsi alle seguenti norme:
1) l'attività dovrà essere coordinata con almeno 2 ore di anticipo con I'Ente ATC competente;
2) tali voli sono soggetti al traffico aereo generale e verranno autorizzati dall'ente ATC competente compatibilmente al traffico in atto;
3) obbligo del transponder Mode 'A' e 'C';
4) è vietato effettuare lancio di manifestini o di altro materiale pubblicitario, anche se di peso limitato, sugli aeroporti e nelle loro immediate vicinanze.
La sigla ATS in aviazione è un termine generico che indica:
-
A
Air Transit System.
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B
Aerodrome Transfer Space.
-
C
Air Traffic Services.
-
D
Nessuna delle risposte soprariportate è vera.
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile.
Servizi offerti
I servizi di traffico aereo sono:
servizio di controllo del traffico aereo
servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale
servizio consultivo per il traffico aereo
servizio di allarme
Obiettivi
Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono:
prevenire le collisioni fra aeromobili
prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa
accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo
fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli
notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario.
Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Sulle testate delle piste pavimentate, è disegnato un numero a due cifre, che indica:
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A
l'orientamento vero della pista espresso in decine di gradi.
-
B
la lunghezza della pista espressa in centinaia di piedi.
-
C
l'orientamento magnetico della pista espresso in decine di gradi, eseguite le eventuali approssimazioni.
-
D
la lunghezza della pista espressa in centinaia di metri.
Spiegazione: I numeri dipinti sulla pista rappresentano la direzione (orientamento magnetico) della pista stessa approssimata alla decina.
Runway 22 – fonte immagine: wikipedia
Quale è il significato di una croce bianca posta all'inizio di una pista o di una via di rullaggio?
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A
Rullare con precauzione per la presenza di elicotteri
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B
La parte della pista o della via di rullaggio contrassegnata dal segnale, non è utilizzabile.
-
C
Decollo e rullaggio con precauzione, causa lavori incorso in prossimità della parte di pista odi via di rullaggio, contrassegnata dal segnale
-
D
Arrestarsi e richiedere l'autorizzazione a procedere alla Torre di controllo
Spiegazione: Piste o vie di rullaggio permanentemente chiuse devono essere marcate con X ad ogni estremità e all'interno poste a distanza non superiore a 30 metri, di colore bianco se si tratta di pista, giallo se di via di rullaggio. Devono essere tolte la segnaletica orizzontale e quella verticale e le luci.
Quando un ostacolo nell'area aeroportuale presenta una superficie essenzialmente ininterrotta e la sua proiezione, su qualsiasi piano verticale, eguaglia o supera un determinato valore, dovrebbe essere segnalato con colorazione a scacchi o a bande verticali od orizzontali. Tale segnalazione è obbligatoria qualora l'elevazione dell'ostacolo supera:
-
A
10m
-
B
6,5m
-
C
15m
-
D
4,5m
Dove e chi è autorizzato ad effettuare voli acrobatici?
-
A
Ovunque purché la zona sorvolata non sia abitata.
-
B
A discrezione del pilota.
-
C
Solamente nelle zone acrobatiche (riportate in AIP) e solo da piloti in possesso della abilitazione al volo acrobatico.
-
D
Nessuna limitazione.
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.3
Zone di lavoro per l'addestramento acrobatico degli aeroclub nazionali. (Disposizione Direzione Generale Aviazione Civile NR 42/ 0011/R4/3 del 13/02/97). In specificate aree possono essere svolte attività acrobatiche alle seguenti condizioni:
a) L'attività è soggetta alla preventiva autorizzazione della Direzione GeneraleAviazione Civile – Servizio Navigazione Aerea.
b) II volo deve essere condotto in condizioni meteorologiche di volo uguali o superiori alle minime sottoindicate:
– visibilità in volo/suolo 5 km;
– contatto visivo con il terreno;
– distanza orizzontale dalle nubi 1500 m;
– distanza verticale dalle nubi 300 m;
– copertura significativa (BKN – OVC) superiore alla quota massima dell'attività acrobatica
c) II volo acrobatico non potrà essere effettuato in presenza di altri aeromobili operanti nella zona interessata a meno di specifica autorizzazione per "voli in formazione" rilasciata dal Servizio Navigazione Aerea/
Ufficio Operativo.
d) Presentazione di un FPL ove venga specificata l'intenzione di effettuare attività acrobatica.
e) Durante il volo il pilota – se non diversamente istruito – deve mantenere contatto radio con l'Ente ATS competente, per ciascuna zona acrobatica, indicato in AIP – Italia ENR 5.5. Se il contatto radio si interrompesse, l'attività acrobatica dovrà essere annullata o sospesa.
f) Al termine dell' attività acrobatica il pilota deve comunicare all'Ente ATS competente I'avvenuta cessazione dell'attività.
g) II volo non potrà essere effettuato nelle zone acrobatiche istituite per esigenze A.M., salvo specifica autorizzazione rilasciata, di volta in volta, dall'autorità Militare competente.
NOTA REMARK
Gli aeromobili non interessati all'attività acrobatica devono evitare I'attraversamento dello spazio aereo riservato a tali attività nonché quello eventualmente sottostante quando voli acrobatici sono in corso. Le informazioni relative alle attività acrobatiche possono essere ottenute dagli Enti ATS competenti.
Quale azione dovrà essere intrapresa in caso di sorvolo di un aeroporto ?
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A
Non è prescritta alcuna particolare azione.
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B
Dovrà essere posta estrema precauzione al fine di non provocare interferenze al traffico locale.
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C
Avvisare la torre di controllo o l'AFIS del sorvolo che ci si accinge ad effettuare.
-
D
Non è richiesta alcuna specifica azione purché il sorvolo venga effettuato al di sopra del limite superiore dell'ATZ.
Spiegazione: Rimanendo fuori dell'ATZ o della zona che comprende l'aeroporto, non è necessaria alcuna azione, neanche il contatto radio, che costituisce in ogni caso buona norma. Se l'aeroporto è controllato, l'ATZ è inserito in un CTR, quindi il pilota dovrà aver ottenuto dall'APP o dalla TWR l'autorizzazione all'ingresso e manterrà il contatto come richiesto.
Provenendo dalla zona sopravvento e volendo inserirsi in circuito, occorre attraversare il campo in corrispondenza di:
-
A
testata pista in uso.
-
B
centro o fine pista.
-
C
in corrispondenza della normale base destra.
-
D
in corrispondenza della normale virata in finale.
Quale è il segnale luminoso, emanato dalla TWR all'a/m in volo, che impone allo stesso di portarsi all'atterraggio, fermo restando che l'autorizzazione all'atterraggio dovrà comunque essere successivamente confermata con il segnale "verde fisso"?
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A
Una serie di lampeggiamenti a luce rossa
-
B
Una luce rossa fissa
-
C
Una serie di lampeggiamenti a luce bianca
-
D
Una serie di lampeggiamenti a luce gialla
Quale è il significato di una luce "rossa fissa" indirizzata dalla torre di controllo ad un aeromobile nel circuito dl traffico aeroportuale?
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A
Riattaccare e riportarsi all'atterraggio.
-
B
Aeroporto insicuro non atterrare.
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C
Atterrare con precauzione, lavori in corso in prossimità della pista.
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D
Dare precedenza ad un altro aeromobile e continuare a circuitare.
E' consentito il volo in formazione?
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A
Si, purché non costituisca pericolo per le cose e le persone.
-
B
Sì, a discrezione dei piloti.
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C
Nessuna limitazione.
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D
No, salvo che nei casi e nei modi autorizzati.
Spiegazione: AIP ENR 1.1 paragrafo 8.5
Gli aeromobili non possono volare in formazione tranne quando vi sia stato preventivamente un accordo tra i piloti responsabili degli aeromobili che partecipano al volo e, per il volo in formazione in uno spazio aereo controllato, gli aeromobili devono rispettare le seguenti condizioni:
1) uno dei piloti responsabili è designato capo formazione;
2) la formazione opera come un singolo aeromobile per quanto riguarda la navigazione ed i riporti di posizione;
3) la separazione tra gli aeromobili è responsabilità del capo formazione e dei piloti responsabili degli aeromobili della formazione in tutte le fasi del volo, comprese le fasi di transizione quando gli aeromobili manovrano per raggiungere la rispettiva separazione all'interno della formazione e durante il ricongiungimento dopo il decollo ed il distanziamento prima dell'atterraggio;
4) per gli aeromobili di Stato è prevista una distanza laterale, longitudinale e verticale tra ogni aeromobile e il capo formazione in conformità alla Convenzione di Chicago. Per gli aeromobili non di Stato ogni aeromobile deve mantenere dal capo formazione una distanza orizzontale non superiore a 1 km (0,5NM) e una distanza verticale non superiore a 30m (100ft);
5) eccettuato per i voli in formazione effettuati da aerei militari, è richiesta una visibilità in volo non inferiore a 3 km. In caso di riduzione di tale visibilità il capo formazione richiede all'appropriato ente ATC le istruzione per l'interruzione del volo in formazione e successiva prosecuzione come singoli voli;
6) per i voli originati in Italia, è richiesto un preventivo coordinamento con l'Ente di controllo avente giurisdizione sull'aeroporto di partenza;
7) eccettuato per i voli in formazione effettuati da aerei militari, e per i voli specificatamente autorizzati dall'ENAC per manifestazioni aeree e attività addestrative, non è consentito effettuare decolli, atterraggi e operazioni in circuito di traffico, in formazione.
Quali segnali dovranno essere trasmessi da un aeromobile, in radio avaria durante le ore diurne, per comunicare che ha ricevuto e compreso i segnali luminosi indirizzatigli dalla torre di controllo?
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A
Accensione e spegnimento delle luci di navigazione.
-
B
Fare oscillare più volte le ali.
-
C
Abbassare e retrarre più volte il carrello.
-
D
Effettuare una orbita a sinistra o a destra, a seconda delle circostanze, nel tratto di sottovento.
Spiegazione: Per dare conferma ad un messaggio ricevuto da una torre di controllo (in caso di radio-avaria):
di giorno: oscillare le ali, salvo che non si trovi in finale.
di notte: accendere e spegnere due volte le luci d'atterraggio o di navigazione.
Per dare conferma alla torre di aver ricevuto un segnale ottico in caso di radio-avaria, un velivolo in volo di notte deve:
-
A
oscillare le ali, salvo che non si trovi in finale.
-
B
accendere e spegnere due volte le luci d'atterraggio o di navigazione.
-
C
sporgere una mano dal finestrino a fare segno di aver capito.
-
D
"smanettare" il motore, in modo da far udire una variazione di regime.
Spiegazione: Per dare conferma ad un messaggio ricevuto da una torre di controllo in caso di radio-avaria:
di giorno: oscillare le ali, salvo che non si trovi in finale.
di notte: accendere e spegnere due volte le luci d'atterraggio o di navigazione.
Entro quale arco di tempo è consentito effettuare operazioni di volo a vista (VFR)?
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A
Dall'alba al tramonto del sole.
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B
Dal crepuscolo mattutino civile al crepuscolo serale civile secondo le effemeridi locali
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C
Nei periodi stabiliti per ogni singolo aeroporto dalla Direzione Aeroportuale
-
D
Nei periodi stabiliti dagli enti dei servizi del traffico aereo per ogni singolo aeroporto
Spiegazione: Generalmente è possibile condurre Voli VFR durante le ore di luce diurna, ossia da 30 minuti prima del sorgere del sole sino a 30 minuti dopo il tramonto del sole secondo le effemeridi locali.
Quale è la visibilità minima prescritta ed il limite di velocità per il volo VFR, al disotto di 3000 piedi o 1000 piedi sul terreno nelle zone classificate 'F" e "G"?
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A
8 Km di visibilità orizzontale e fuori dalle nuvole.
-
B
5 Km, di visibilità orizzontale, 1500 metri di separazione laterale dalle nuvole e 300 metri di separazione verticale, con limite di velocità di 250 Kts.
-
C
8 Km di visibilità orizzontale, 1500 metri di separazione laterale dalle nuvole e 300 metri di separazione verticale.
-
D
1500 metri, a contatto visivo con il suolo e liberi dalle nuvole, con limite di velocità di 140 kts
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" .
Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova.
In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte.
Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Quale è la visibilità minima prescritta ed il limite di velocità per il volo VFR nelle zone classificate 'F' e "G", al disopra di 3000 piedi di altitudine, ma al disotto di 10.000?

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A
8 Km di visibilità orizzontale e fuori dalle nuvole.
-
B
5 Km di visibilità orizzontale, con limite di velocità di 250 Kts.
-
C
8 Km di visibilità orizzontale, 1500 metri di separazione laterale dalle nuvole e 300 metri di separazione verticale.
-
D
1500 metri, a contatto visivo con il suolo e liberi dalle nuvole, con limite di velocità di 140 kts.
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" .
Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova.
In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte.
Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia

Quali sono i valori di visibilità minima e di ceiling previsti per il volo "VFR speciale"?
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A
5 Km di visibilità orizzontale, 1500 metri di separazione laterale dalle nuvole e 300 metri di separazione verticale.
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B
8 km di visibilità orizzontale, a contatto visivo con il terreno e fuori dalle nuvole
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C
1500 m con ceiling di almeno 600 ft, a contatto visivo con il suolo o con l'acqua e liberi dalle nuvole, con velocità max 140 kt
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D
8 Km di visibiuità orizzontale, 1500 metri di separazione laterale dalle nuvole e 300 metri di separazione verticale.
Spiegazione: VFR Speciale
Un volo VFR non può decollare o atterrare su un aerodromo ubicato all'interno di una zona di controllo (CTR) neppure interessarne il circuito di traffico aeroportuale o la zona di traffico di aeroporto (ATZ) quando:
la copertura nuvolosa (cosiddetto ceiling) è inferiore a 1500 ft; oppure
la visibilità al suolo è inferiore a 5 km.
Speciali deroghe possono essere concesse dall'Ente di controllo di avvicinamento ai singoli aeromobili, purché la visibilità al suolo non sia inferiore a 1500 metri.
Tale autorizzazione prende il nome di VFR Speciale.
Le autorizzazioni di VFR speciale vengono rilasciate al fine di:
-
A
consentire ad aeromobili operanti in VFR l'entrata e l'uscita da aeroporti ubicati all'interno di CTR quando le condizioni meteorologiche risultino inferiori ai valori minimi prescritti per la condotta dei voli a vista.
-
B
per ridurre le separazioni tra aeromobili operanti in VFR.
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C
per esercitare il servizio di controllo sui voli VFR ai fini della separazione del traffico IFR.
-
D
per consentire all'ente di controllo di gestire un maggior numero di aeromobili in VFR in caso di deterioramento delle condizioni meteorologiche.
Spiegazione: VFR Speciale
Un volo VFR non può decollare o atterrare su un aerodromo ubicato all'interno di una zona di controllo (CTR) neppure interessarne il circuito di traffico aeroportuale o la zona di traffico di aeroporto (ATZ) quando:
la copertura nuvolosa (cosiddetto ceiling) è inferiore a 1500 ft; oppure
la visibilità al suolo è inferiore a 5 km.
Speciali deroghe possono essere concesse dall'Ente di controllo di avvicinamento ai singoli aeromobili, purché la visibilità al suolo non sia inferiore a 1500 metri.
Tale autorizzazione prende il nome di VFR Speciale.
Un volo VFR condotto sopra i 3000 piedi dal terreno o dall'acqua, con rotta 030°, dovrà mantenere il livello di volo:
Spiegazione: fonte: http://alivirtuali.altervista.org/2017/10/30/livelli-semicircolari-e-r-v-s-m/
In fase di pianificazione di un volo il comandante dell'aeromobile stabilisce il livello di volo appropriato secondo le regole vigenti nel o nei paesi sorvolati dalla sua rotta magnetica. In Italia le regole attualmente vigenti indicano, salvo diversa disposizione dell'ente ATS al momento dell'autorizzazione del piano di volo, i seguenti livelli di volo:
Livelli semicircolari VFR (oltre i 3000 ft AGL) rotta magnetica:
da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI + 5 (Esempio: FL 85)
da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI + 5 (esempio: FL 75)
Livelli semicircolari IFR (Al di sopra dell'altitudine di transizione) rotta magnetica:
da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI (esempio: FL 240)
da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI (esempio: FL 230)
Tuttavia spetta all'ente ATS competente autorizzare livelli di volo differenti da quello pianificato o non corrispondenti a quello prefissato dalle suddette regole in base alle necessità di traffico o di sicurezza contingenti.
Quando è prescritto volare con l'altimetro regolato sul QNE?
-
A
Quando si vola sul mare.
-
B
Quando si vola per livelli di volo.
-
C
Quando si vola per altezze.
-
D
Quando si vola al di sotto di 1.000 ft di altezza o 3.000 ft di altitudine, quale delle due è più alta.
Spiegazione: In aeronautica è sempre stato molto importante il problema della misurazione delle distanze verticali. Gli aeromobili sono in grado di muoversi in tutte e tre le dimensioni; se però da un lato è semplice misurare la distanza tra due punti, non risulta altrettanto immediato comprendere in che modo viene misurata la quota di un aereo. Questa difficoltà è dovuta ai diversi riferimenti che si prendono per misurare la quota: ad esempio può essere misurata dal livello del mare (QNH) o dal livello del suolo (QFE), ormai in uso solo per i voli acrobatici e il volo a vela; ed infine il QNE rispetto l'isobara (linea che unisce tutti i punti di ugal pressione) standard 1013,25 hPa (livello di volo)
Il riferimento che si prende dipende dalla fase del volo.
Innanzitutto è necessario sapere che l'altimetro degli aerei è in realtà un barometro aneroide, un misuratore di pressione atmosferica.
Com'è noto, più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati.(Regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente barico verticale diminuisce)
Gli aerei volano quindi seguendo l'andamento delle isobare come se si trovassero su un binario di pressione atmosferica costante.
Il problema diventa quindi capire qual è l'isobara zero, ma questo dipende sempre dalla fase del volo.
Per questo sono stati inventati i cosiddetti regolaggi altimetrici, delle impostazioni standard per l'altimetro di bordo che consentono di volare sempre con il riferimento migliore.
Due dei tre regolaggi hanno un nome codificato secondo il vecchio codice Q ideato per la radiotelegrafia in codice Morse, caratterizzato da codici tutti con la lettera Q (Question) come iniziale proprio perché scarsamente utilizzata nel linguaggio corrente e pertanto difficilmente confondibile con altre comunicazioni in fonia (originariamente la lettera Q venne introdotta nel 1912 dall'International Radiotelegraph Convention Regulations appunto per facilitare le comunicazioni internazionali in codice Morse).
QFE
Via radio si richiede la pressione al suolo con la sigla QFE (Quota Filo d'Erba), che quindi per estensione ha preso ad indicare la pressione al suolo fornita da un'apposita stazione di rilevamento, normalmente nei pressi di un aeroporto. In codice Q la sigla QFE equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione della stazione di rilevazione?». A questa domanda quindi sarà fornito un valore di pressione che verrà inserito dal pilota nell'altimetro barometrico.
Un altimetro correttamente impostato sul QFE indicherà perciò l'altezza assoluta del velivolo rispetto alla stazione di riferimento: se l'aereo si trova sulla pista di atterraggio, l'altimetro indicherà altezza zero.
Tale regolaggio può risultare utile nella fase finale dell'atterraggio, per avere un'idea della distanza verticale dalla pista, o essere impostato su un aeromobile che effettui circuiti in prossimità dell'aeroporto. Tuttavia, è scarsamente utilizzato, anche se si può impostare per convenienza il QFE sull'altimetro di riserva per avere anche il valore di altezza verticale. In pratica avremo: altimetro primario con impostato il valore QNH e il secondario con il QFE.
QNH
Il QNH è un codice usato dai piloti, dai controllori del traffico aereo e da alcune stazioni meteorologiche per riferirsi alla pressione atmosferica ultima misurata (QFE) e successivamente traslata al livello medio del mare (MSL – medium sea level) mediante la relazione di un ettopascal ogni 27 piedi.
Se, ad esempio, una stazione situata a 270 piedi sul livello del mare misura una pressione atmosferica (quindi un QFE) pari a 1000 hPa, il QNH ricavato da quella stazione sarà 1010 hPa.
Inserendo questo valore nell'apposita finestra dell'altimetro di bordo, questo indicherà (con una minima approssimazione) zero al livello del mare, l'elevazione dell'aeroporto in questione quando sulla pista e l'altitudine dell'aeromobile quando è in volo, anche se il dato può ritenersi attendibile solo nelle vicinanze della stazione che lo ha misurato.
In codice Q la sigla QNH equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione che bisogna inserire nell'altimetro affinché lo strumento, al suolo, indichi l'elevazione dell'aeroporto?».
Volare per altitudini può essere comodo nelle brevi tratte e alle basse quote per separarsi dagli ostacoli al suolo, la cui elevazione è indicata sulle mappe appunto rispetto al livello del mare; se usato per la navigazione richiederebbe però di essere aggiornato di frequente nel corso del volo al valore della stazione più vicina.
Per questo il traffico aereo di linea e militare utilizza l'altitudine di transizione, un'altitudine prefissata che varia a seconda del Paese: al di sotto di essa, ogni altitudine si riferisce al QNH locale, al di sopra invece ci si riferisce alla pressione standard (1013,25 hPa/mbar ovvero 29,92 pollici di mercurio) e le altitudini vengono definite livelli di volo (flight levels).
In molte parti del mondo il valore del QNH viene fornito in millibar o ettopascal, mentre invece in America del Nord viene fornito in pollici di mercurio.
QNE
Quando si vola a quote tali che gli ostacoli al suolo non costituiscono più un problema, la necessità diventa quella di separarsi dagli altri aeromobili e quindi gli altimetri vengono regolati sulla pressione standard di 1013,25 hPa.
Tale valore rappresenta la pressione atmosferica al livello del mare in quella che l'ICAO ha definito atmosfera standard internazionale.
Quando utilizzano il regolaggio altimetrico standard, gli aeromobili volano per livelli di volo e l'isobara 1013,25 hPa costituisce il livello di volo zero.
Il regolaggio standard viene chiamato QNE . Ricordiamo che il QNE non è un valore di pressione, bensì un valore di livello isobarometrico (livello di volo o FL flight level).
Alle basse quote si utilizza il QNH per separarsi dagli ostacoli, ma il QNH è un valore approssimato. Vi sono aeroporti (come quello di Città del Messico, ad esempio), la cui elevazione è tale da non poter più considerare accettabile tale approssimazione.
QFF
QFF è la pressione in millibar al livello del mare calcolata dalla pressione misurata da una stazione di rilevamento (QFE) ad una certa elevazione, dedotta tenendo conto di tutte le condizioni atmosferiche al momento della misura. È utilizzata molto raramente in aeronautica, mentre è importante in meteorologia.
Si tiene allora vicino alla pista un altimetro regolato su 1013,25 hPa e si legge la quota indicata: tale quota è il QNE. Il pilota in atterraggio manterrà il regolaggio standard, dato che il QNH non è attendibile, e informato del QNE saprà quale quota l'altimetro di bordo dovrà indicare una volta al suolo; una rapida sottrazione rivelerà la quota dell'aereo; un po' più macchinoso, ma molto più preciso.
Si ricorda che QNE e SPS (standard pressure setting) non sono la stessa cosa, ma per comodità si possono assumere simili.
Nella terminologia aeronautica, cosa viene identificato con l'abbreviazione ATS?
-
A
I Servizi del Traffico Aereo.
-
B
Il Servizio delle Informazioni Aeronautiche.
-
C
Il Servizio Informazioni Volo.
-
D
Il Servizio Amministrativo riguardante le attività aeree.
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile.
Servizi offerti
I servizi di traffico aereo sono:
servizio di controllo del traffico aereo
servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale
servizio consultivo per il traffico aereo
servizio di allarme
Obiettivi
Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono:
prevenire le collisioni fra aeromobili
prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa
accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo
fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli
notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario.
Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Quali sono i Servizi del Traffico Aereo?
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A
La disciplina del traffico, l'interpretazione delle leggi e regolamenti relativi all'attività di volo, il Servizio di Allarme e Soccorso.
-
B
Il controllo della validità delle licenze di volo, il Servizio Informazioni di Volo, il Servizio di Allarme e Soccorso.
-
C
Il Servizio di Controllo, il Servizio Informazioni Volo e il Servizio di Allarme.
-
D
La disciplina del traffico aeroportuale, le informazioni sulla viabilità aeroportuale
Spiegazione: I servizi di traffico aereo (air traffic services), o ATS, sono servizi erogati al traffico aereo da un fornitore di servizi di navigazione aerea o ANSP (air navigation service provider) per la sicurezza e la regolarità del traffico aereo. Ai sensi dell'art. 691 del Codice della navigazione e della regolamentazione internazionale fanno parte dei servizi di navigazione aerea. In Italia sono forniti da ENAV, dall'Aeronautica Militare e su alcuni aeroporti non controllati, ma presso cui è fornito il Servizio Informazioni Volo Aeroportuale, da alcuni ANSPS appositamente designati dall'Ente nazionale per l'aviazione civile.
Servizi offerti
I servizi di traffico aereo sono:
servizio di controllo del traffico aereo
servizio Informazioni Volo, incluso il servizio Informazioni Volo Aeroportuale
servizio consultivo per il traffico aereo
servizio di allarme
Obiettivi
Gli obiettivi dei servizi del traffico aereo sono:
prevenire le collisioni fra aeromobili
prevenire le collisioni fra aeromobili sull'area di manovra ed ostacoli presenti sulla stessa
accelerare e mantenere un ordinato flusso del traffico aereo
fornire consigli ed informazioni utili per la sicura ed efficiente condotta dei voli
notificare agli appropriati Enti notizie, circa gli aeromobili che necessitano di ricerca e soccorso ed assistere tali enti come necessario.
Tra gli obiettivi, non viene incluso quello di prevenire le collisioni col terreno, in quanto le procedure stabilite non esimono i piloti dalla responsabilità di assicurarsi che qualsiasi autorizzazione emessa dagli Enti di controllo del traffico aereo sia sicura. Uniche due eccezioni: il secondo obiettivo dei servizi ATS e durante il vettoramento radar di un volo IFR.
Quali sono i compiti primari del servizio di controllo del traffico aereo (ATC)?
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A
Prevenire le collisioni tra aeromobili, tra aeromobili ed ostacoli sull'area di manovra, accelerare e mantenere ordinato il flusso del traffico.
-
B
Fornire informazioni, avvisi e suggerimenti sia agli aeromobili in volo che sull'area di manovra di un aeroporto, allo scopo di garantire sicurezza, efficienza e regolarità per la condotta dei voli.
-
C
Prevenire le collisioni fra aeromobili, fra aeromobili in volo ed ostacoli, fra aeromobili ed ostacoli sull'area di manovra, assicurare la massima assistenza a velivoli in stato di emergenza.
-
D
Notificare alle appropriate organizzazioni (RCC – Rescue Coordination Center) tutto ciò che riguarda aeromobili che necessitano dei Servizio di Ricerca e Soccorso, fornendo a dette organizzazioni la massima assistenza.
Quali sono i servizi del T.A. (Traffico Aereo) svolti dal Servizio di Controllo di Aerodromo?
-
A
Disciplina del traffico e fornitura di tutte le informazioni riguardanti l'attività nell'ambito dei TMA.
-
B
Disciplina del traffico e fornitura di tutte le informazioni riguardanti l'attività nell'ambito dei CTR.
-
C
Disciplina del traffico e fornitura di tutte le informazioni riguardanti l'attività nelle AWS.
-
D
Servizio di Controllo, Informativo e Allarme al traffico di aerodromo.
Spiegazione: Se in uno spazio aereo viene fornito il servizio di controllo (ATC), sono forniti anche i servizi Informazione e di Allarme.
Oltre ad emettere istruzioni ed autorizzazioni al fine di prevenire le collisioni, quali altri elementi di informazione vengono di norma trasmesse dalla torre di controllo agli aeromobili operati su di un aeroporto?
-
A
Direzione e velocità del vento al suolo, pista in uso, visibilità, QNH ed a richiesta il QFE, eventuali ostacoli presenti sulla pista in uso e sulle vie di rullaggio
-
B
Informazioni di carattere meteorologico relative alla rotta di volo ed all'aeroporto, pista in uso, direzione e velocità del vento al suolo, QNH e, a richiesta, il QFE, informazioni riguardanti le condizioni dell'area di manovra.
-
C
Direzione e velocità del vento, pista in uso, visibilità, lunghezza e resistenza della pista, QNH e, a richiesta, il QFE.
-
D
Direzione e velocità del vento, pista in uso, visibilità, intensità luminosa delle luci di avvicinamento e della pista, lunghezza e resistenza della pista, QNH e, a richiesta, il QFE.
Per quale scopo una frequenza ground (terra) viene istituita su determinati aeroporti?
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A
Per il controllo degli aeromobili nell'ambito delle aree di parcheggio degli aeroporti ad alta densità.
-
B
Per il controllo dei veicoli sull'area di manovra degli aeroporti ad alta densità di traffico.
-
C
Per assicurare il collegamento tra la Torre di controllo egli automezzi adibiti al servizio antincendio e soccorso sugli aeroporti ad alta densità di traffico.
-
D
Per il controllo del movimento a terra degli aeromobili su aeroporti ad alta densità di traffico, riservando l'uso della frequenza di Torre alle sole operazioni di controllo del traffico nelle fasi di atterraggio e di decollo.
Il servizio di allarme viene assicurato:
-
A
Solo ad aeromobili che trovandosi in condizioni di emergenza abbiano trasmesso un messaggio di pericolo.
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B
Solo ad aeromobili che abbiano presentato un regolare piano di volo.
-
C
A tutti gli aeromobili soggetti al servizio di controllo del traffico aereo, agli aeromobili che abbiano presentato un piano di volo o che, comunque risultino noti a servizi ATS o risultino soggetti ad interferenze illecite.
-
D
Solo ad aeromobili che effettuano voli in IFR o VFR controllato.
L'Ente che assicura il servizio informazioni volo nell'ambito di una FIR viene identificato con la seguente abbreviazione:
Spiegazione: Un Centro informazioni volo in lingua inglese Flight Information Centre, in inglese americano Flight Information Center, abbreviato in FIC, è un ente dei servizi del traffico aereo istituito allo scopo di fornire il Servizio Informazioni Volo (FIS) e il servizio di allarme(ALRS), all'interno di uno spazio aereo definito come regione informazioni volo (FIR). Ciascun FIC è identificato con il nome della città o località più vicina all'ubicazione dell'ente.
Tra i vari compiti di un FIC, connessi con l'erogazione del Servizio Informazioni Volo nella regione di propria responsabilità vi è quello di fornire agli aeromobili ogni tipo di informazione che possa interessare la sicurezza tra cui:
regolaggio altimetrico;
SIGMET, AIRMET e condizioni o previsioni meteorologiche sugli aeroporti di destinazione, di partenza e alternati;
notizie sull'attività eruttiva vulcanica, sulle conseguenti nubi di cenere e sul rilascio nell'atmosfera di materiale radioattivo o tossico;
informazioni sull'indisponibilità o la riattivazione di radioassistenze, modifiche nell'operatività di aerodromi e dei servizi erogati;
informazioni su palloni aerostatici liberi senza equipaggio (ad esempio palloni sonda);
rischi di collisione con altri aeromobili;
su richiesta del pilota che operi sul mare, quando disponibili, nominativo radio e posizione di navi nell'area sorvolata;
informazioni sul degrado delle Condizioni meteo per il volo a vista.
L'AIS provvede a diffondere le informazioni aeronautiche attraverso:
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A
L'AIP, le circolari AIC ed i NOTAMS
-
B
l'AIP e i METAR.
-
C
l'AIP e la Gazzetta Ufficiale.
-
D
le radiocomunicazioni e i piani di volo ATC.
Spiegazione: Il Servizio Informazioni Aeronautiche in inglese Aeronautical Information Services, abbreviato in AIS, ha lo scopo di raccogliere e distribuire le informazioni utili per la sicurezza, l'efficienza e regolarità della navigazione aerea.
Le informazioni gestite dall'AIS attengono la funzionalità delle radioassistenze e degli ausili alla navigazione, lo stato degli aerodromi e le loro caratteristiche, le procedure di navigazione, i servizi disponibili e la struttura degli spazi aerei.
Il servizio di informazioni aeronautiche, secondo la classificazione internazionale è uno dei servizi di navigazione aerea.
Pubblicazioni:
AIP
NOTAM
AIC
Quale è la funzione del VDF?
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A
Consentire alla torre di controllo di verificare con continuità il livello di funzionamento degli apparati radio.
-
B
Consentire alla Torre di controllo di verificare con estrema tempestività la funzionalità dell'impianto di illuminazione della pista e delle vie di rullaggio.
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C
Consentire alla torre di controllo di fornire ad un aeromobile un rilevamento (QDR) od una prua di avvicinamento (QDM) all'aeroporto, utilizzando le emissioni radioelettriche dell'apparato di bordo (VHF) impiegato per le comunicazioni radiotelefoniche.
-
D
Consentire alla Torre di controllo di rilevare con tempestività la consistente presenza di volatili nell'area aeroportuale.
Spiegazione: VDF: VHF Direction Finder
Il radiogoniometro è un ricevitore radio dedicato al rilevamento della direzione di provenienza delle trasmissioni che riceve, grazie all'uso di antenne radio direzionali, cioè dotate di una direzione di ricezione privilegiata. I radiogoniometri sono stati uno strumento fondamentale nella navigazione aerea e marittima negli anni '30 e '40, perdendo gradatamente importanza in favore di altre tecnologie di radiolocazione nella seconda metà del XX secolo.
L'uso dei radiogoniometri a scopo di navigazione aerea e marittima è permessa da una rete di radiofari, infrastrutture supportate dall'ICAO (International Civil Aviation Organization); anche se i radiogoniometri sono ormai sorpassati i radiofari sono tuttora usati, con alcune modifiche, dalle moderne tecnologie di radionavigazione.
Il radiogoniometro utilizza il codice Q per calcolare e definire i rilevamenti effettuati:
QDR = è l'angolo con cui la stazione rileva il velivolo rispetto al nord magnetico;
QTE = è l'angolo con cui la stazione rileva il velivolo rispetto al nord vero;
QDM = è l'angolo con cui il velivolo rileva la stazione rispetto al nord magnetico: QDR-180. In altre parole rappresenta la rotta magnetica da seguire per raggiungere, in assenza di vento, la stazione;
QUJ = è l'angolo con cui il velivolo rileva la stazione rispetto al nord vero: QTE-180. In altre parole rappresenta la rotta vera da seguire per raggiungere, in assenza di vento, la stazione
I difetti che il radiogoniometri incontrano sono:
effetto notte;
effetto suolo;
effetto temporale;
effetto costa.
Questi difetti non sono specifici dei radiogoniometri ma affliggono tutta la radionavigazione.
Negli spazi aerei non controllati, chi sopporta l'intera responsabilità della separazione da altro traffico e da ostacoli al suolo?
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A
Il pilota responsabile.
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B
Il copilota.
-
C
Il controllore.
-
D
La DGAC.
Quando due velivoli si trovino in rotta di collisione, in direzione opposta:
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A
il velivolo più potente deve virare sulla propria destra.
-
B
chi ha prua nord deve virare a destra.
-
C
ogni velivolo deve virare sulla propria destra.
-
D
entrambi i velivoli devono virare sulla propria sinistra.
Spiegazione: La precedenza in volo e' sempre a DESTRA ad eccezione di palloni ed alianti, i quali hanno precedenza sugli aerei per via della loro manovrabilità' e limitata portata.
Siccome il pilota PIC siede a sinistra, virando a destra si ha migliore visibilità dell'altro aereo.
L'ordine generale di precedenza è: palloni, alianti, dirigibili, aerei con traino, aerei.
In caso di operazioni di volo condotte entro spazi aerei di classe "C" a chi è devoluta la responsabilità di provvedere alla separazione tra un aeromobile VFR ed un aeromobile IFR?
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A
Al pilota del volo VFR.
-
B
All'ente di controllo.
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C
Ad entrambi i piloti.
-
D
Al pilota del volo VFR ed al pilota del volo IFR se quest'ultimo è in condizioni di volo VMC.
Il servizio d'informazioni per evitare collisioni di traffico (Traffic Avoidance Advice – TFCAA) viene fornito a richiesta nelle sole zone "C" e 'D'. Vero o falso?
Spiegazione: Il TFCAA (Traffic Avoidance Advice), è fornito su richiesta del pilota e segue il Traffic Information. È un suggerimento (Advice) per evitare un altro traffico in conflitto. Essendo un suggerimento, non è obbligatorio conformarvisi. Il Traffic Information ha lo scopo di allertare un velivolo sulla presenza di altro traffico, ed evitare il rischio di collisione.
Informato che altro traffico si trova ad operare nelle vicinanze, un aeromobile operante in VFR ha richiesto all'ente ATC istruzioni atte a evitare rischi di collisione. Sono tali istruzioni da ritenere vincolanti per il pilota?
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A
Si
-
B
No
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C
Sono da considerare come suggerimenti.
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D
Si qualora emesse da un Ente di Controllo radar.
Il traffico VFR non è ammesso in una delle seguenti classi. Indicare quale:
Spiegazione: AIP ENR 1.2 paragrafo 1.1 Tabella 6a per le minime VMC e ENR 1.4 paragrafo 1.7 e seguenti per le classi, le condimeteo, le regole ed i servizi negli spazi aerei, riassunti nella tabella ENR 1.4-10.
Di norma, la velocità massima, ammessa per i voli VFR effettuati a quota compresa tra 3.000 piedi (o 1.000 piedi sul terreno, quale delle due più alta) e 10.000 ft, è di:
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A
250 Kts.
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B
140 Kts.
-
C
inferiore alla transonica e supersonica.
-
D
200 Kts.
Di norma, la velocità massima ammessa per i voli VFR al disopra di 10.000 piedi è di:
-
A
250 Kts.
-
B
140 Kts.
-
C
inferiore alla transonica e supersonica.
-
D
200 Kts.
Con visibilità uguale o superiore a 5 Km, la velocità massima, ammessa per i voli VFR effettuati a quota inferiore a 3.000 piedi (o 1.000 piedi sul terreno, quale delle due più alta), è di:
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A
250 Kts.
-
B
140 Kts.
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C
Nessun limite.
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D
200 Kts.
Quali sono le minime meteorologiche previste per i voli VFR condotti al di sopra di FL 100 all'interno di spazi aerei di classe "B"?
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A
Visibilità 8 Km, distanza orizzontale dalle nubi 1500 m, distanza verticale 300 m.
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B
Visibilità 8 Km, fuori dalle nubi ed a contatto visivo con il suolo o l'acqua.
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C
Visibilità 8 Km e fuori dalle nubi.
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D
Visibilità 5 Km, fuori,dalle nubi ed a contatto visivo con il suolo o l'acqua.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Un volo VFR nelle zone "C" e "D" può essere condotto a quota compresa tra il livello del mare o del suolo e 10000 ft, se:
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A
la visibilità in volo è almeno 5 Km.
-
B
la visibilità in volo è almeno 1,5 Km.
-
C
la visibilità in volo è almeno 8 Km.
-
D
la visibilità in volo è più di 10 km e CAVOK.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Per volare in VFR entro le zone C e D occorre:
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A
mantenersi costantemente a 1.000 ft di altezza.
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B
sorvolare le città, paesi o comunque assembramenti numerosi di persone a qualsiasi quota.
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C
avere comunque un velivolo certificato per il volo IFR.
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D
essere provvisti di transponder nei modi A + C
Spiegazione: Negli spazi aerei italiani il Transponder con capacità minima modo A e modo C è obbligatorio per tutte le classi di spazio aereo, per tutti i velivoli, elicotteri ed apparecchi VDS avanzati (GEN 1.5 paragrafo 3.1). È inoltre obbligatorio, dall'11 dicembre 2014, aver presentato ed attivato il Piano di Volo (AIP ENR 1.10 paragrafo 1.1).
Il termine "velivolo" comprende: aeroplani, motoalianti, idrovolanti ed anfibi.
Quali sono i valori minimi di visibilità e distanza dalle nubi per effettuare voli VFR in spazi aerei di classe "E" al di sotto di FL 100?
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A
Visibilità 8 Km, distanza orizzontale 1.500 m distanza verticale 300 ft.
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B
Visibilità 5 Km, distanza orizzontale 1.500 m, distanza verticale 300 ft ed a contatto visivo con il suolo o l'acqua.
-
C
Visibilità 5 Km fuori dalle nubi ed a contatto visivo con il suolo ad acqua.
-
D
Visibilità 5 Km, distanza orizzontale 1.500 m, distanza verticale 300 m.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Taluni tipi di aeromobili possono operare in VFR all'interno di determinate classi di spazio aereo e con una visibilità di volo minore di 5 Km, ma non inferiore a 1500 m, in conformità alle seguenti condizioni:
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A
il volo venga condotto non al disopra dell'altitudine di transizione (TA), che la velocità (IAS) non risulti superiore 150 nodi, che operi all'interno di spazi aerei di classe "F" o "G".
-
B
il volo venga effettuato non al di sopra di una altitudine di 3000 piedi o ad un'altezza di 1000 piedi quale fra le due risulta più alta, che la velocità (IAS) non risulti superiore a 140 nodi, che operi all'interno di spazi aerei di classe F" o "G".
-
C
il volo venga effettuato al disotto di FL 100, che la velocità (IAS) non risulti superiore a 150 nodi, che operi all'interno di spazi aerei di classe "E" "F" o "G".
-
D
che il volo venga effettuato non al di sopra di una altitudine di 1500 ft, che venga mantenuto il continuo contatto visivo con il suolo od acqua, che la velocità (IAS) risulti non superiore a 150 nodi, che operi all'interno di spazi aerei di classe "E" "F" o "G".
Un volo VFR nelle zone 'F' e "G" può essere condotto a quota compresa tra il livello del mare o del suolo fino a 3.000 ft di altitudine (od un'altezza di 1.000 ft, quale delle due risulti più alta) da un aeromobile con velocità sino a 140 KIAS se:
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A
la visibilità in volo è almeno 5 Km.
-
B
la visibilità in volo è almeno 1,5 Km.
-
C
la visibilità in volo è almeno 8 Km.
-
D
la visibilità in volo è almeno 1500 km.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Un volo VFR nelle zone "F" e "G" può essere condotto a quota compresa tra 3.000 ft (od un' altezza di 1.000 ft, quale delle due risulti più alta) e 10.000 ft, se:
-
A
la visibilità in volo è almeno 5 Km.
-
B
la visibilità in volo è almeno 1,5 Km.
-
C
la visibilità in volo è almeno 8 Km.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Di norma, la visibilità minima prevista al disopra di 10.000 piedi nelle zone in cui è ammesso il traffico VFR, è di:
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A
almeno 5 Km.
-
B
almeno 1,5 Km.
-
C
almeno 8 Km.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
In quali casi un volo VFR è obbligato a richiedere un'autorizzazione ATC prima di entrare in determinati spazi aerei?
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A
Ogni qual volta il volo venga condotto al di sopra di un'altitudine di 3.000 piedi od a 1.000 piedi di altezza quale delle due risulti più alta.
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B
Quando, provenendo da spazi aerei di classe "E" e "G" è diretto verso uno spazio aereo di classe "C" o "D"
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C
Allorquando l'aeromobile risulta sprovvisto di apparato transponder.
-
D
Quando trattasi di voli condotti al di sopra di FL 100.
Un velivolo che abbia diritto di precedenza, che deve fare?
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A
Nulla, la responsabilità è di chi deve cedere la precedenza.
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B
Pretendere la precedenza ad ogni costo.
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C
Mantenere prua e velocità ed altitudine ed evitare comunque ogni rischio di collisione.
-
D
Mettersi in coda e cedere la precedenza.
Spiegazione: Il pilota che ha la precedenza deve mantenere prua e velocità ed altitudine ed evitare comunque ogni rischio di collisione.
Gli aeromobili che intendono entrare negli spazi aerei controllati, quanto tempo prima devono chiedere la preventiva autorizzazione all'appropriato Ente ATS?
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A
Almeno 30 minuti prima dello stimato sui confini.
-
B
Almeno 10 minuti prima dello stimato sui confini.
-
C
Almeno 20 minuti prima dello stimato sui confini.
-
D
Prima di attraversare i confini.
Spiegazione: Gli aeromobili che intendono operare entro spazi aerei di classe C e D provenendo da spazi di classe E e G devono chiedere l'autorizzazione ATC prima di interessare il confine dello spazio aereo considerato, indicando il punto d'ingresso, rotta e livello richiesto. Sino a che l'autorizzazione non è stata concessa devono orbitare fuori dai confini.
In quali casi il segnale "PAN PAN" dovrà precedere la trasmissione di determinati messaggi?
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A
Quando il pilota si trova in una situazione di pericolo.
-
B
Quando, per l'eccessivo carico di comunicazioni sulla frequenza radiotelefonica aria / terra / aria, il pilota non riesce a comunicare di avere difficoltà nella condotta. delle, operazioni di volo.
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C
Ogni qual volta ha necessità di segnalare all'ente ATS, la presenza di forte turbolenza e di forti formazioni di ghiaccio.
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D
Ogni qual volta ha necessità di segnalare una situazione riguardante la sicurezza di un aeromobile od altro veicolo, di persone a bordo od avvistate, senza richiesta di assistenza immediata.
L'addestramento per differenze SEP denominato "VP" (elica a passo variabile) richiede un minimo di:
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A
le ore di volo sono a discrezione dell'istruttore
-
B
1 ora di volo con istruttore
-
C
2 ore di volo con istruttore
-
D
3 ore di volo con istruttore
Spiegazione: Solitamente l'addestramento è fatto congiuntamente all'elica a passo variabile, per cui si applica il totale di 4 ore. Il decreto DM 467 prevede un attività minima di 3 ore per l'elica a passo variabile. È in ogni caso responsabilità dell'istruttore valutare quando il pilota abbia raggiunto la competenza necessaria per operare con sicurezza la macchina su cui si sta addestrando.
L'addestramento per differenze SEP denominato "TW" (ruotino guida posteriore) richiede un minimo di:
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A
4 ore di volo con istruttore
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B
2 ore di volo con istruttore
-
C
5 ore di volo con istruttore
-
D
le ore di volo sono a discrezione dell'istruttore
Spiegazione: Gli esercizi di volo relativi l' abilitazione alla differenza TW devono tenere conto principalmente delle difficoltà oggettive di condotta del velivolo dovute alla particolare configurazione dell'aeromobile nelle fasi piu critiche di decollo ed atterraggio.
L' obbiettivo principale è quello di far acquisire lo skill necessario per eseguire in sicurezza e con la giusta disinvoltura le suddette manovre nelle varie situazioni con le varie tecniche di pilotaggio.
In linea di massima delle 4 h di volo necessarie all'ottenimento della abilitazione alla differenza TW devono essere contemplati almeno 30 decolli e 30 atterraggi.
Per la variante il DM 467 prevede 4 ore, salvo il raggiungimento alla necessaria competenza, valutata dall'istruttore.
Chi è incaricato di attestare l'esperienza recente di volo del titolare di una Licenza di Pilota Privato?
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A
Lo stesso titolare di una licenza.
-
B
Un istruttore di una scuola di volo.
-
C
Il direttore di una scuola di volo o di un centro d'addestramento, la Direzione di Circoscrizione Aeroportuaie
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D
Un delegato all'istruzione di volo riconosciuto dalla D.G.A.C.
Spiegazione: FCL.050.
Il titolare di una licenza deve registrare il tempo di volo in un formato accettabile all'autorità che rilascia le licenze e abilitazioni. Il tempo di volo è contato da quando un aereo comincia a muoversi utilizzando la propria potenza sino a quando si arresta dopo l'atterraggio. La firma dell'istruttore è prevista solo se il volo è parte di un'abilitazione o se l'allievo ha volato come SPIC (Student Pilot in Command).
Qual'è l'età minima per il conseguimento della licenza di pilota privato di velivolo (PPL)?
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A
16 anni
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B
17 anni
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C
18 anni
-
D
21 anni
Spiegazione: È possibile iscriversi al corso a 16 anni ed il primo volo può essere fatto a 16 anni compiuti, ma la licenza non può essere rilasciata prima dei 17 anni (FCL.200). Per presentarsi all'esame PPL(A) il candidato dovrà aver effettuato almeno 45 ore di volo (FCL.210) di cui almeno 10 ore da solo pilota ed un volo di trasferimento di almeno 150 NM con due atterraggi completi ("Full stop" non "Touch&go") in aeroporti diversi da quello di base.
Le informazioni, riguardanti le aree e le rotte per le quali viene fornito il servizio meteorologico, sono riportate nella sezione indicata con la sigla:
Le variazioni delle notizie contenute, nell'AIP, quando abbiano un impatto immediato sul piano operativo, come vengono notificate al pilota?
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A
Tramite comunicazioni telefoniche.
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B
Tramite i NOTAMs di 1a classe.
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C
Tramite il servizio postale.
-
D
Esclusivamente tramite comunicazioni T / B / T.
Nell'ambito della zona aeroportuale vengono segnalati con verniciatura a scacchi gli ostacoli che si elevano al disopra del campo di:
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A
5 piedi.
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B
15 piedi.
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C
1500 piedi.
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D
3000 piedi.
L'addestramento per differenze SEP denominato "RU" (carrello retrattile) richiede un minimo di:
-
A
4 ore di volo con istruttore
-
B
2 ore di volo con istruttore
-
C
5 ore di volo con istruttore
-
D
le ore di volo sono a discrezione dell'istruttore
Spiegazione: Gli esercizi di volo relativi all'abilitazione alla differenza RU / VP devono tener conto delle particolarità di condotta in volo del velivolo dovute alla presenza del sistema di retrazione ed estensione del carrello di atterraggio e del sistema di controllo del passo dell'elica, ponendo attenzione alle limitazioni operative ed alla gestione delle emergenze.
Solitamente l'addestramento è fatto congiuntamente all'elica a passo variabile, per cui si applica il totale di 4 ore. Il decreto DM 467 prevede un attività minima di 3 ore per l'elica a passo variabile e 1 ora per il carrello retrattile. È in ogni caso responsabilità dell'istruttore valutare quando il pilota abbia raggiunto la competenza necessaria per operare con sicurezza la macchina su cui si sta addestrando.
Quale manovra deve essere eseguita da due aeromobili che procedono in opposta direzione lungo una via di rullaggio?
-
A
Debbono arrestarsi o accostare entrambi a destra nel caso sussista spazio sufficiente per incrociarsi.
-
B
L'aeromobile in rullaggio diretto all'area di parcheggio deve dare precedenza all'altro che procede verso la pista per il decollo.
-
C
Debbono richiedere istruzioni alla torre di controllo.
-
D
L'aeromobile diretto all'area di parcheggio deve invertire la direzione di rullaggio e procedere lungo un'altra via di circolazione.
Spiegazione: Sia in volo che a terra si deve accostare a destra. La soluzione corretta è la seguente: Debbono arrestarsi o accostare entrambi a destra nel caso sussista spazio sufficiente per incrociarsi.
È consentito effettuare il traino di aeromobili od oggetti?
-
A
Si, a condizioni che si sia in possesso della prescritta autorizzazione rilasciata dall'autorità competente.
-
B
No, in nessuna circostanza.
-
C
Si, a condizione che si operi non al di sotto di un'altitudine di 3.000 piedi o 1.000 piedi di altezza quale fra le due risulti più alta.
-
D
Si solo se si è in possesso dell'autorizzazione del l'ente ATC e si operi non al disotto di un' altitudine di 3.000 piedi.
Spiegazione: Se si pensa al traino di alianti e striscioni pubblicitari si possono subito eliminare le risposte B, C, D. Pertanto e' consentito il traino di oggetti od aeromobili avendo la dovuta autorizzazione.
Nel caso l'orario stimato di sorvolo del successivo punto di riporto sia ritenuto errato, rispetto a quello precedentemente comunicato all'Ente ATC, una revisione dello stimato dovrà essere comunicata:
-
A
se in eccesso di 2 minuti dall'ultimo orario notificato.
-
B
se in eccesso di 3 minuti dall'ultimo orario notificato.
-
C
se in eccesso di 5 minuti dall'ultimo orario notificato.
-
D
se in eccesso di 10 minuti dall' ultimo orario notificato, a meno che la competente autorità ATS non abbia prescritto un orario diverso
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni inerenti l'organizzazione del servizio di soccorso sono contenute nella sezione:
E' obbligatoria la presentazione del piano di volo per un aeromobile che attraversi il confine tra la FIR di Milano e la FIR di Roma?
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A
Si
-
B
Si, qualora si presuma che l'aeromobile possa dirottare verso un aeroporto diverso da quello di destinazione
-
C
No
-
D
Si, qualora il volo venga effettuato da un aeromobile monomotore la cui autonomia risulti inferiore a due ore.
Spiegazione: La presentazione di un piano di volo all'ente ATS può risultare facoltativa o obbligatoria; i diversi casi sono stati stabiliti internazionalmente dall'ICAO nell'annesso 2, mentre in Italia sono state apportate delle varianti descritte nell'AIP Italia.
ICAO
L'ICAO stabilisce che la presentazione di un piano di volo è obbligatoria per:
qualsiasi volo, o sua parte, che usufruisce del servizio di controllo ATC;
qualsiasi volo IFR condotto entro spazi aerei a servizio consultivo;
qualsiasi volo entro aeree o lungo rotte designate, quando così richiesto dalla competente autorità per assicurare più agevolmente i servizi di informazione, di allarme, e di ricerca e soccorso;
qualsiasi volo entro aree o lungo rotte designate, quando così richiesto dalla competente autorità per facilitare il coordinamento con i reparti militari appropriati o con gli enti ATS degli stati confinanti, al fine di evitare possibili interventi di intercettazione a scopo di identificazione;
qualsiasi volo che attraversa i confini di stato.
Italia
Nello spazio aereo italiano, il piano di volo è obbligatorio per:
voli IFR;
voli VFR che attraversano confini FIR internazionali;
voli VFR condotti all'interno di, o diretti verso spazi aerei di classe C e D;
voli VFR con decollo o atterraggio su aeroporti sede di enti ATS;
VFR notturno ( eccezione se si effettuano voli locali in continuo contatto radio con lo stesso ente ATS dell'aeroporto interessato. )
Tempi di presentazione
Il piano di volo deve essere presentato:
almeno 3 ore prima dell'EOBT (Estimated Off-Block Time) per i voli IFR e misti;
30 minuti prima per i voli IFR soggetti a misure ATFCM che optino per una rotta alternata (Piano di volo sostitutivo);
senza limiti di tempo per i voli : soggetti ad atti illegali; di soccorso, sanitari, con capi di Stato a bordo, che abbiano ottenuto l'autorizzazione di "volo esentato" ed inseriscano nella CAS.18 dell'FPL: ";
voli definiti da ENAC;
almeno 30 minuti prima dell'EOBT, per voli VFR e VFR/N.
Modalità di presentazione
Il piano di volo deve essere presentato all'ARO competente in uno dei seguenti modi:
per iscritto (compilando l'apposito modello);
online;
per telefax ;
per telefono (purché la comunicazione sia registrata presso l'ARO);
in frequenza.
Nel nuovo formato dell'AIP le informazioni di carattere generale sono contenute nella sezione:
Un piano di volo od un piano di volo ridotto può essere inoltrato a mezzo radio sulla frequenza aria/terra/aria dell'appropriato Ente ATS a condizione che:
-
A
risulti impossibile od estremamente difficoltoso per il pilota farlo pervenire all'ARO di persona od a mezzo telescrivente o fax o per telefono.
-
B
il volo venga condotto su aeroporti ubicati entro CTR.
-
C
il volo venga condotto in spazi aerei di classe "F" o "G".
-
D
il volo sia condotto all'interno di un CTR con atterraggio sullo stesso aeroporto di partenza.
Spiegazione: I piani di volo per buona norma devono essere comunicati/compilati prima del volo per via telefono, fax, online/email.
Aeroporti con frequenze dedicate al Ground e Clearence Delivery, queste ultime possono essere usate per la compilazione del PdV, in caso risultasse impossibile compilare un PdV con le modalita' precedentemente esposte si puo' sempre aprire un piano di volo in frequenza.
l PdV Ridotto invece, viene comunicato direttamente in frequenza, a meno di diversa disposizione ATS.
L'estensione dell'abilitazione SEP alle possibili varianti (addestramento per differenze) viene annotata:
-
A
dalla DCA di competenza sulla licenza di volo
-
B
da un funzionario ENAC sulla licenza di volo
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C
dall'istruttore che ha condotto l'addestramento, sul libretto di volo
-
D
nessuna delle precedenti risposte è corretta
Spiegazione: L'abilitazione per classe SEP (Single Engine Piston) abilita a pilotare monomotori aventi le stesse caratteristiche di quello usato per l'addestramento, riportato nel Libretto di Volo (LogBook). Per estendere questa abilitazione base alle varianti: elica a passo variabile, carrello retrattile eccetera, il pilota deve fare un addestramento specifico per differenze.
Completato l'addestramento, l'estensione viene annotata dall'istruttore sul libretto di volo. Possibili estensioni sono:
VP Elica a passo variabile;
RU Carrello retrattile;
TW Carrello biciclo;
T Motore turbocompresso;
P Aereo pressurizzato;
EFIS – Electronic Flight Instrument System;
SLPC – Single Lever Power Control;
Class & Type ratings, variants FCL.700.
Quali colori sono raccomandati dall'ICAO per le marcature sulle piste e sulle vie di rullaggio?
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A
Sulle piste Bianco, sulle vie di rullaggio Verde o Blu
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B
Sulle piste e sulle vie di rullaggio Bianco
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C
Sulle piste Bianco, sulle vie di rullaggio Giallo
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D
Sulle piste Rosso, sulle vie di rullaggio Giallo
Spiegazione: fonte: http://learntoflyblog.com
Di che colore e' la segnaletica verticale in un aeroporto se deve indicare un obbligo?
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A
Cartelli con scritte nere su sfondo giallo o scritte gialle su sfondo nero
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B
Cartelli con scritte bianche su sfondo blu
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C
Cartelli con scritte bianche su sfondo rosso
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D
Cartelli con scritte rosse su sfondo bianco
Spiegazione: fonte: http://learntoflyblog.com
Come sono illuminati gli ostacoli?
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A
Con luci rosse lampeggianti di bassa, media o alta intensità
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B
Se superiori a 150 m con luci lampeggianti bianche ad alta intensità, se inferiori con luci rosse lampeggianti o fisse
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C
Se inferiori a 150 m con luci rosse fisse, se superiori a 150 m con luci rosse lampeggianti
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D
Con luci fisse o lampeggianti, rosse e bianche
Secondo l'Annesso 2 ICAO chi e' responsabile per la sicura condotta di un aereo?
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A
Il pilota quando e' al posto di pilotaggio
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B
L'equipaggio di comando in caso di aereo MC
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C
Il PIC ( Pilot in Command )
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D
Il pilota quando non sotto controllo radar
Chi e' responsabile per notificare un incidente?
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A
Il pilota o l'operatore
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B
Chi ne sia stato danneggiato, nel fisico o nei beni
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C
Ogni passeggero
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D
Ogni osservatore
Spiegazione: Il pilota ( PIC ), insieme all'operatore hanno la responsabilità di riportate alle competenti autorità, in base allo stato di registrazione dell'aereo e lo Stato in cui è avvenuto, l'avvento di un incidente.
Se una persona e' seriamente ferita da un componente caduto da un aereo in volo secondo l'ICAO come si qualifica questo evento?
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A
Un incidente aeronautico "accident"
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B
Un inconveniente grave "serious incidente"
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C
Un inconveniente "incident"
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D
Un caso sfortunato
Che manovra deve essere fatta da due aerei che rullano in direzioni opposte in via di rullaggio?
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A
Debbono arrestarsi o accostare entrambi a destra nel caso sussista spazio sufficiente per incrociarsi
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B
L'aeromobile in rullaggio diretto all'area di parcheggio deve dare precedenza all'altro che procede verso la pista per il decollo
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C
Debbono richiedere istruzioni alla torre di controllo
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D
L'aeromobile diretto all'area di parcheggio deve invertire la direzione di rullaggio e procedere lungo un'altra via di circolazione
State percorrendo una via di rullaggio, arrivate ad un incrocio con altre due taxiway che riportano il segnale (croce gialla) dipinto sulla superficie che cosa significa ciò?
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A
Taxiways riservate a velivoli di grandi dimensioni
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B
Taxiways con impianto luci in avaria
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C
Taxiways non idonee al movimento dei velivoli
-
D
Tale simbologia non è più in uso
Un pilota vede nel quadro segnali un quadrato rosso sbarrato da diagonali gialli. Il simbolo significa che:
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A
le operazioni debbono essere limitate strettamente alle piste ed alle vie di rullaggio
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B
l'atterraggio è proibito a tempo indeterminato.
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C
il segnale non riguarda le operazioni di volo.
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D
l'aeroporto è sprovvisto di CDA.
Il segnale luminoso "verde fisso", emanato dalla TWR all'a/m in volo in radio avaria, significa
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A
che deve riattaccare e presentarsi all'atterraggio.
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B
che il cielo è libero da altro traffico.
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C
che l'aeroporto è provvisto di carburante.
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D
che è autorizzato ad atterrare.
E' possibile attraversare una zona "R" ?
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A
Si, sempre.
-
B
Si, ma solo previa autorizzazione dell'Ente di Difesa Aerea competente
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C
No,mai.
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D
Si, rispettando le specifiche restrizioni.
Quando due velivoli si avvicinano in direzione opposta:
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A
accosteranno entrambi sulla destra.
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B
proseguiranno, manovrando per evitare collisioni.
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C
quello di maggiore dimensione avrà la precedenza.
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D
entrambi invertiranno la rotta e procederanno per altra destinazione.
Annesso IV parte medica del reg. EASA n°1178/2011, MED.A.045 il certificato medico di classe 2, per un pilota di 27 anni di età, ha una validità di:
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A
5 anni.
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B
2 anni.
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C
6 mesi.
-
D
dipende dalle ore di volo effettuate.
Per volare in VFR entro spazi aerei C e D provenendo da spazi aerei F e G occorre:
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A
mantenersi costantemente a 1.000 ft di altezza.
-
B
aver presentato un piano di volo.
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C
avere comunque un velivolo certificato per il volo IFR.
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D
richiedere e ottenere l'autorizzazione ATC prima di attraversare i confini degli spazi aerei C e D.
Che cosa è un AFIS?
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A
E' un servizio prestato da persone qualificate dall'ENAV, del tutto simile a quello prestato dalla torre, con la differenza che non rilascia autorizzazioni, ma solo informazioni, lasciandone la responsabilità dell'uso al pilota.
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B
E' un servizio prestato da persone qualificate dal Direttore della scuola, del tutto simile a quello prestato dalla torre, con la differenza che non rilascia autorizzazioni, ma solo informazioni, mantenendone la responsabilità
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C
E' un servizio prestato da persone qualificate dall'Aero Club d'Italia, del tutto simile a quello prestato dalla torre, con la differenza che non rilascia autorizzazioni, ma solo informazioni, mantenendone tuttavia la responsabilità.
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D
E' un servizio prestato dalla Direzione d'Aeroporto.
Che cosa è una zona "P" ?
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A
Spazio aereo di dimensioni definite entro il quale vengono svolte esercitazioni militari, attivate a mezzo NOTAM.
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B
Spazio aereo di dimensioni definite al disopra del territorio o delle acque territoriali dello Stato, entro il quale il volo degli aeromobili è vietato.
-
C
Spazio aereo di dimensioni definite all'interno del quale il volo degli aeromobili è pericoloso.
-
D
Spazio aereo di dimensioni definite al disopra del territorio o delle acque territoriali dello Stato, entro il quale è consentito il volo ai soli velivoli militari.
Oltre a provvedere alle separazioni di traffico a terra ed in volo, il controllore di torre, di norma, quali altre informazioni passa al pilota che opera sull'aeroporto?
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A
Direzione e intensità del vento, pista in uso, visibilità, eventuali ostacoli presenti sulla pista in uso e sulle vie di rullaggio, QNH e, a richiesta, QFE.
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B
Informazioni meteo in rotta, pista in uso, NOTAMs di rotta e riguardanti altri aeroporti, eventuali ostacoli presenti sulla pista in uso e sulle vie di rullaggio, QNH e, a richiesta, QFE.
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C
Direzione e intensità del vento, pista in uso, piano di carico, eventuali ostacoli presenti sulfa pista in uso e sulle vie di rullaggio, QNH e, a richiesta, QFE.
-
D
Direzione e intensità del vento, pista in uso, visibilità, carburante minimo richiesto per la tratta di volo, QNH e, a richiesta, QFE.
Quando è prescritto volare con l'altimetro selettato sul QNH?
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A
Quando si desidera avere una conveniente separazione dagli ostacoli o da altro traffico che vola con l'altimetro regolato sul suddetto valore.
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B
Quando si vola per livelli di volo.
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C
Quando si vola nell'ATZ.
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D
Quando si vola al di sopra di 3.000 ft di altezza.
Spiegazione: In aeronautica è sempre stato molto importante il problema della misurazione delle distanze verticali. Gli aeromobili sono in grado di muoversi in tutte e tre le dimensioni; se però da un lato è semplice misurare la distanza tra due punti, non risulta altrettanto immediato comprendere in che modo viene misurata la quota di un aereo. Questa difficoltà è dovuta ai diversi riferimenti che si prendono per misurare la quota: ad esempio può essere misurata dal livello del mare (QNH) o dal livello del suolo (QFE), ormai in uso solo per i voli acrobatici e il volo a vela; ed infine il QNE rispetto l'isobara (linea che unisce tutti i punti di ugal pressione) standard 1013,25 hPa (livello di volo)
Il riferimento che si prende dipende dalla fase del volo.
Innanzitutto è necessario sapere che l'altimetro degli aerei è in realtà un barometro aneroide, un misuratore di pressione atmosferica.
Com'è noto, più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati.(Regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente barico verticale diminuisce)
Gli aerei volano quindi seguendo l'andamento delle isobare come se si trovassero su un binario di pressione atmosferica costante.
Il problema diventa quindi capire qual è l'isobara zero, ma questo dipende sempre dalla fase del volo.
Per questo sono stati inventati i cosiddetti regolaggi altimetrici, delle impostazioni standard per l'altimetro di bordo che consentono di volare sempre con il riferimento migliore.
Due dei tre regolaggi hanno un nome codificato secondo il vecchio codice Q ideato per la radiotelegrafia in codice Morse, caratterizzato da codici tutti con la lettera Q (Question) come iniziale proprio perché scarsamente utilizzata nel linguaggio corrente e pertanto difficilmente confondibile con altre comunicazioni in fonia (originariamente la lettera Q venne introdotta nel 1912 dall'International Radiotelegraph Convention Regulations appunto per facilitare le comunicazioni internazionali in codice Morse).
QFE
Via radio si richiede la pressione al suolo con la sigla QFE (Quota Filo d'Erba), che quindi per estensione ha preso ad indicare la pressione al suolo fornita da un'apposita stazione di rilevamento, normalmente nei pressi di un aeroporto. In codice Q la sigla QFE equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione della stazione di rilevazione?». A questa domanda quindi sarà fornito un valore di pressione che verrà inserito dal pilota nell'altimetro barometrico.
Un altimetro correttamente impostato sul QFE indicherà perciò l'altezza assoluta del velivolo rispetto alla stazione di riferimento: se l'aereo si trova sulla pista di atterraggio, l'altimetro indicherà altezza zero.
Tale regolaggio può risultare utile nella fase finale dell'atterraggio, per avere un'idea della distanza verticale dalla pista, o essere impostato su un aeromobile che effettui circuiti in prossimità dell'aeroporto. Tuttavia, è scarsamente utilizzato, anche se si può impostare per convenienza il QFE sull'altimetro di riserva per avere anche il valore di altezza verticale. In pratica avremo: altimetro primario con impostato il valore QNH e il secondario con il QFE.
QNH
Il QNH è un codice usato dai piloti, dai controllori del traffico aereo e da alcune stazioni meteorologiche per riferirsi alla pressione atmosferica ultima misurata (QFE) e successivamente traslata al livello medio del mare (MSL – medium sea level) mediante la relazione di un ettopascal ogni 27 piedi.
Se, ad esempio, una stazione situata a 270 piedi sul livello del mare misura una pressione atmosferica (quindi un QFE) pari a 1000 hPa, il QNH ricavato da quella stazione sarà 1010 hPa.
Inserendo questo valore nell'apposita finestra dell'altimetro di bordo, questo indicherà (con una minima approssimazione) zero al livello del mare, l'elevazione dell'aeroporto in questione quando sulla pista e l'altitudine dell'aeromobile quando è in volo, anche se il dato può ritenersi attendibile solo nelle vicinanze della stazione che lo ha misurato.
In codice Q la sigla QNH equivale alla domanda: «Qual è il valore di pressione che bisogna inserire nell'altimetro affinché lo strumento, al suolo, indichi l'elevazione dell'aeroporto?».
Volare per altitudini può essere comodo nelle brevi tratte e alle basse quote per separarsi dagli ostacoli al suolo, la cui elevazione è indicata sulle mappe appunto rispetto al livello del mare; se usato per la navigazione richiederebbe però di essere aggiornato di frequente nel corso del volo al valore della stazione più vicina.
Per questo il traffico aereo di linea e militare utilizza l'altitudine di transizione, un'altitudine prefissata che varia a seconda del Paese: al di sotto di essa, ogni altitudine si riferisce al QNH locale, al di sopra invece ci si riferisce alla pressione standard (1013,25 hPa/mbar ovvero 29,92 pollici di mercurio) e le altitudini vengono definite livelli di volo (flight levels).
In molte parti del mondo il valore del QNH viene fornito in millibar o ettopascal, mentre invece in America del Nord viene fornito in pollici di mercurio.
QNE
Quando si vola a quote tali che gli ostacoli al suolo non costituiscono più un problema, la necessità diventa quella di separarsi dagli altri aeromobili e quindi gli altimetri vengono regolati sulla pressione standard di 1013,25 hPa.
Tale valore rappresenta la pressione atmosferica al livello del mare in quella che l'ICAO ha definito atmosfera standard internazionale.
Quando utilizzano il regolaggio altimetrico standard, gli aeromobili volano per livelli di volo e l'isobara 1013,25 hPa costituisce il livello di volo zero.
Il regolaggio standard viene chiamato QNE . Ricordiamo che il QNE non è un valore di pressione, bensì un valore di livello isobarometrico (livello di volo o FL flight level).
Alle basse quote si utilizza il QNH per separarsi dagli ostacoli, ma il QNH è un valore approssimato. Vi sono aeroporti (come quello di Città del Messico, ad esempio), la cui elevazione è tale da non poter più considerare accettabile tale approssimazione.
QFF
QFF è la pressione in millibar al livello del mare calcolata dalla pressione misurata da una stazione di rilevamento (QFE) ad una certa elevazione, dedotta tenendo conto di tutte le condizioni atmosferiche al momento della misura. È utilizzata molto raramente in aeronautica, mentre è importante in meteorologia.
Si tiene allora vicino alla pista un altimetro regolato su 1013,25 hPa e si legge la quota indicata: tale quota è il QNE. Il pilota in atterraggio manterrà il regolaggio standard, dato che il QNH non è attendibile, e informato del QNE saprà quale quota l'altimetro di bordo dovrà indicare una volta al suolo; una rapida sottrazione rivelerà la quota dell'aereo; un po' più macchinoso, ma molto più preciso.
Si ricorda che QNE e SPS (standard pressure setting) non sono la stessa cosa, ma per comodità si possono assumere simili.
Cosa sono i livelli semicircolari?
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A
Sono livelli di crociera suggerite per il traffico VFR quando la navigazione si svolge al disopra dei 3000 piedi di altitudine, riferite al valore di 1013,2 hectopascal.
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B
Sono quote di crociera suggerite per il traffico VFR quando la navigazione si svolge al disotto dei 3000 piedi di altitudine.
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C
Sono livelli di crociera prefissate ed obbligatorie per il traffico VFR quando la navigazione si svolge al disopra dei 3000 piedi dal suolo o dall'acqua e riferite al valore di 1013,2 hectopascal.
Spiegazione: fonte: http://alivirtuali.altervista.org/2017/10/30/livelli-semicircolari-e-r-v-s-m/
In fase di pianificazione di un volo il comandante dell'aeromobile stabilisce il livello di volo appropriato secondo le regole vigenti nel o nei paesi sorvolati dalla sua rotta magnetica. In Italia le regole attualmente vigenti indicano, salvo diversa disposizione dell'ente ATS al momento dell'autorizzazione del piano di volo, i seguenti livelli di volo:
Livelli semicircolari VFR (oltre i 3000 ft AGL) rotta magnetica:
da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI + 5 (Esempio: FL 85)
da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI + 5 (esempio: FL 75)
Livelli semicircolari IFR (Al di sopra dell'altitudine di transizione) rotta magnetica:
da 270° a 089° (NORD) LIVELLI PARI (esempio: FL 240)
da 090° a 269° (SUD) LIVELLI DISPARI (esempio: FL 230)
Tuttavia spetta all'ente ATS competente autorizzare livelli di volo differenti da quello pianificato o non corrispondenti a quello prefissato dalle suddette regole in base alle necessità di traffico o di sicurezza contingenti.
La sigla VFR viene impiegata per indicare:
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A
condizioni meteorologiche inferiori ai valori minimi per la condotta del volo a vista.
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B
un volo condotto in conformità alle regole stabilite per il volo strumentale.
-
C
un volo condotto in conformità alle regole stabilite per il volo a vista.
Spiegazione: Le regole del volo a vista, in inglese visual flight rules, abbreviate in VFR, sono l'insieme delle norme e procedure cui un pilota deve attenersi per condurre in sicurezza un volo utilizzando principalmente la propria vista, ossia senza la necessità di affidarsi a radioassistenze per la navigazione che può essere condotta basandosi sull'osservazione del terreno (cosiddetta navigazione osservata o sulla previsione di avanzamento in intervalli di tempo predeterminati (cosiddetta "navigazione stimata").
La navigazione a vista permette al pilota di volare separandosi da altri aeromobili, dal terreno e dagli ostacoli orografici o artificiali e di determinare la posizione e l'assetto dell'aeromobile utilizzando riferimenti visivi esterni. Infatti le regole VFR sono stilate traendo ispirazione dal principio fondamentale del vedere ed essere visti. In virtù di questo principio le regole VFR fissano dei limiti minimi e massimi di quota, di velocità, di visibilità e di distanza da nubi e ostacoli al suolo, limiti che devono essere rispettati dal pilota affinché sia in grado di acquisire e di mantenere gli indispensabili riferimenti visivi per scorgere ed evitare in tempo eventuali ostacoli o altri aeromobili.
Il volo secondo le regole VFR può essere condotto solo in condizioni VMC; secondo le regole IFR può essere condotto sia in Condizioni Meteorologiche IMC sia VMC. Le regole VFR si trovano in AIP ENR 1.2; quelle IFR in AIP ENR 1.3
L'utilizzo delle radioassistenze nel volo a vista non è da escludersi ma rimane un ausilio supplementare e non obbligatorio.
La sigla VMC viene impiegata per indicare:
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A
condizioni meteorologiche inferiori ai valori minimi per la condotta del volo a vista.
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B
un volo condotto in conformità alle regole stabilite per il volo strumentale.
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C
un volo condotto in conformità alle regole del volo a vista.
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D
condizioni meteorologiche pari o superiori ai valori minimi per la condotta del volo a vista.
Spiegazione: In aeronautica, le Visual Meteorological Conditions (VMC), traducibile come "Condizioni meteo per il volo a vista" sono quelle condizioni meteorologiche in cui il volo a vista (VFR) è permesso, quindi quelle condizioni in cui il pilota ha visibilità sufficiente per pilotare l'aeromobile mantenendo una separazione a vista dal terreno ed altri aeromobili. Queste sono il contrario delle Instrumental Meteorological Conditions (IMC) . IMC e VMC sono naturalmente mutuamente esclusive. Il limite fra VMC e IMC è conosciuto come "minime VMC" .
Tali condizioni sono definiti tramite un limite di visibilità e una distanza minima dalle nubi e variano in base allo spazio aereo nella quale l'aeromobile si trova.
In Italia, tali minime sono pubblicate in AIP Italia, ENR 1-2 ed ENR 1-4. Tali minime sono suddivise per tipo di spazio aereo (A-G), per regole di volo (IFR – VFR), tipo di aeromobile (elicotteri – ala fissa), giorno o notte.
Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Quale particolare circostanza può esimere il pilota dl un volo VFR dal mantenere una continua ed attenta vigilanza al fine di avvistare ed evitare altro traffico?
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A
Quando, a seguito di sua specifica richiesta, usufruisce del servizio informazioni al fine di evitare le collisioni (traffic avoidance advice), operando negli spazi aerei di classe "C" e "D".
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B
Nessuna circostanza.
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C
Quando opera in spazi aerei ove risulta disponibile il servizio di controllo radar.
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D
Quando opera in spazi aerei di classe "C" "D" "E" ed "F"
Quale azione deve essere intrapresa da due aeromobili che a quote diverse si approssimano entrambi all'atterraggio?
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A
L'aeromobile a quota più alta deve dare precedenza all'altro.
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B
L'aeromobile che ha l'altro sulla sinistra deve dare precedenza.
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C
L'aeromobile che ha il carrello abbassato deve avere precedenza.
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D
L'aeromobile più lento deve dare precedenza al più veloce.
Spiegazione: Il velivolo a quota più bassa ha meno possibilità di manovrare ed è più vicino alla pista, pertanto ha la precedenza.
Oltre alle prescritte minime meteorologiche, quali specifiche condizioni operative sono richieste per la condotta di un volo VFR all'interno di spazi aerei di classe "C' e "D"
-
A
Continuo contatto radio, autorizzazione ATC, velocità (IAS) non superiore a 250 nodi se al di sopra FL100, transponder Modo A e C.
-
B
Continuo contatto radio, autorizzazione ATC, velocità (IAS) non superiore a 250 nodi se al di sotto FL100, transponder Modo A e C.
-
C
Continuo contatto radio, autorizzazione ATC, velocità (IAS) non superiore a 250 nodi, transponder A e C.
-
D
Continuo contatto radio, velocità (IAS) non superiore a 250 nodi ed autorizzazione ATC, se il volo viene effettuato al di sopra FL100, transponder Modo A e C.
Quali sono i compiti primari del servizio informazioni di volo (FIS)?
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A
Provvedere ad assicurare separazioni al traffico IFR ed al traffico VFR operante in spazi aerei di classe "C", "D" ed "E"
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B
Fornire informazioni ed avvisi utili per una sicura ed efficiente condotta dei voli.
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C
Fornire informazioni e previsioni meteorologiche per consentire la regolarità dei voli.
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D
Notificare alle appropriata organizzazioni (RCC – Rescue Coordination Center) situazioni riguardanti aeromobili che necessitano del Servizio di Ricerca e Soccorso, fornendo a dette organizzazioni la massima collaborazione.
È fatto obbligo per un pilota attenersi alle istruzioni emesse dalla torre di controllo?
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A
Si, non sono consentite eccezioni.
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B
Si, a meno che non ne sia impossibilitato a causa di circostanze contingenti, nel qual caso potrà richiedere istruzioni alternative.
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C
No, esse non hanno carattere vincolante.
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D
Solo se dette istruzioni si riferiscono ad un volo IFR.
Che cosa identifica il termine AFIS?
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A
Un servizio assicurato da personale dell'ENAV, consistente in informazioni riguardanti i dati necessari per l'atterraggio ed il decollo, informazioni sulle condizioni aeroportuali e quelle relative ad altro traffico.
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B
Un servizio consistente in informazioni emesse a mezzo radio da personale dell'Aero Club relative ai dati necessari al decollo ed all'atterraggio, unitamente a quelle riguardanti lo stato delle infrastrutture aeroportuali.
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C
Un servizio di radio diffusione, a carattere continuo e ripetitivo, di informazioni meteorologiche ed operative aeroportuali, identificate da una lettera dell'alfabeto posta a prefisso di ogni emissione.
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D
Un servizio istituito per fornire informazioni necessarie per la preparazione e la pianificazione dei voli.
Spiegazione: L'AFIS (Aerodrome Flight Information Service – Servizio Informazioni Volo Aeroportuale), è presente su aeroporti non controllati.
Fornisce il servizio informazioni di volo e di allarme al traffico di aeroporto; non il servizio di controllo del traffico, e non può quindi rilasciare autorizzazioni.
Provvede alla chiusura del piano di volo all'atterraggio e a trasmettere al pilota le clearance IFR. L'Ente che fornisce il servizio si chiama AFIU (Aerodrome Flight Information Unit), il personale è qualificato e le comunicazioni sono registrare.
La "biga" (FSS – Flight Service Station), ove opera personale o soci dell'Aeroclub, non fornisce questi servizi.
A chi è devoluta la responsabilità di valutare le minime meteorologiche, in termini di visibilità di volo e distanza delle nubi, per la condotta del voli VFR?
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A
All'Ente ATC.
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B
All'Ente preposto al servizio meteorologico.
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C
Al pilota.
-
D
Alla Direzione civile di aeroporto (DCA).
Quale è il significato di una luce "verde fissa" indirizzata dalla torre di controllo ad un aeromobile in radioavaria nel circuito di traffico aeroportuale?
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A
Riattaccare e riportarsi all'atterraggio.
-
B
Autorizzato all'atterraggio.
-
C
Dare precedenza ad un altro aeromobile.
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D
Continuare a circuitare.
Quale è il significato di un razzo rosso lanciato dalla torre di controllo ad un aeromobile in volo?
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A
Ogni precedente autorizzazione è annullata. Non atterrare sino a nuove istruzioni.
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B
Aeroporto insicuro, non atterrare.
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C
Aeromobile in emergenza, dare precedenza e continuare a circuitare.
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D
Atterrare con precauzione, azione frenante ridotta a causa di sostanze contaminanti (acqua, fango.ecc)
Spiegazione: Il colore rosso in aviazione e non solo richiama il significato di pericolo, vietato: "Non atterrare"; il razzo attira l'attenzione ed enfatizza l'urgenza.
Il pilota in volo vede una serie di razzi a luce rossa e verde lanciati da terra. Cosa significa?
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A
che è la festa del patrono dell'aeronautica
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B
che deve atterrare immediatamente
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C
che sta entrando in una zona proibita o regolamentata
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D
che deve cambiare di quota
Spiegazione: La presenza di razzi che, esplodendo, mandano luci di colore rosso e verde, segnalando al pilota che sta entrando in zona proibita, regolamentata o pericolosa. L'aereo dovrà allontanarsi.
Quale è il significato di un pannello quadrato di colore giallo, recante al centro la lettera "C' di colore nero, posto su di un edificio aeroportuale?
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A
Sull'aeroporto è istituito un ARO.
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B
L'aeroporto è temporaneamente chiuso al traffico.
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C
L'aeroporto non dispone di servizio antincendio
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D
Le manovre di rullaggio e di decollo verranno autorizzate esclusivamente a mezzo di segnali luminosi.
Spiegazione: Una "C" nera su campo giallo indica la sede dell'ARO (Air traffic service Reporting Office – Ufficio Informazioni d'Aeroporto). Gli ARO sono Enti ATS il cui scopo è fornire informazioni aeronautiche, tra i loro compiti c'è anche la ricezione e la chiusura dei piani di volo. La "C" è rimasta dal vecchio nome "CDA" Controllo d'Aeroporto.
Quale è la quota minima consentita per il sorvolo di un aeroporto privo di servizio di controllo TWR?
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A
La quota di circuito.
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B
Qualsiasi quota a discrezione del pilota.
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C
Non è consentito sorvolare un aeroporto quale che sia la quota dell'aeromobile.
-
D
Una quota superiore di almeno 500 piedi al limite superiore pubblicato dell'ATZ.
Spiegazione: Sorvolando l'aeroporto a quota superiore al limite dell'ATZ, non si entra nello spazio aereo e si possono osservare bene ed in sicurezza le manovre degli aerei in circuito. Nella pianificazione del volo, si saranno consultati i NOTAM in vigore per la rotta da percorrere e l'aeroporto stesso, per sapere se sono previste attività quali il lancio paracadutisti.
Quando la direzione di avvicinamento ad un aeroporto è verso il tratto di sopravvento, quali manovre dovranno essere effettuate per l'entrata nel circuito di traffico?
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A
L'aeromobile si porterà direttamente in finale per la via più breve
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B
All'aeromobile non è consentita l'entrata nel tratto di sopravvento
-
C
Non è richiesta alcuna particolare regola da rispettare.
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D
Conformarsi al circuito standard effettuato dagli altri a/m ed inserirsi in sottovento
Il segnale luminoso "rosso intermittente" inviato dalla TWR all'a/m in volo significa:
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A
che l'aeroporto è insicuro e l'atterraggio non va effettuato
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B
che deve atterrare immediatamente
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C
che sta entrando in una zona proibita o regolamentata
-
D
che deve cambiare di quota
Quale è il significato di un pannello rosso con diagonali gialle posto nel quadrato segnali?
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A
Atterraggio proibito.
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B
Causa avvallamenti e parti dissestate della pista, l'atterraggio è consentito solo ad aeromobili in emergenza.
-
C
Le operazioni degli aeromobili devono essere esclusivamente limitate alle piste ed alle vie di rullaggio.
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D
Atterrare con estrema precauzione, lavori in corso in prossimità della pista.
Presso quale Ente od ufficio è possibile reperire le informazioni aeronautiche necessarie per la preparazione e compilazione del piano di volo?
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A
Presso l'ARO.
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B
Presso gli uffici dell'Aero Club.
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C
Presso la Direzione Civile di Aeroporto
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D
Presso la Torre di Controllo a mezzo, telefono o via radio.
Spiegazione: L'ARO è l'Ente ATS addetto all'accettazione dei Piani di Volo (PdV-FPL) e fornisce supporto per la loro compilazione.
Le fasi relative allo stato di emergenza sono:
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A
Fase di incertezza, fase di allarme, fase di pericolo.
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B
Fase di urgenza, fase di allarme, fase di pericolo.
-
C
Fase di interesse, fase di allarme, fase di pericolo.
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D
Fase di urgenza, fase di pericolo, fase di soccorso.
Quali azioni dovranno essere intraprese da un aeromobile in radio avaria in caso di condizioni di volo VMC?
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A
Dirottare verso l'aeroporto idoneo più vicino informando tempestivamente l'ente ATS ad atterraggio effettuato. In caso di disponibilità dell'apparato transponder, dovrà essere attivato il codice 7600
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B
Proseguire il volo verso l'aeroporto di destinazione attivando il transponder, se disponibile sul codice 7600.
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C
Ritornare verso l'aeroporto di destinazione attivando il transponder, se disponibile, sul codice 7600.
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D
Proseguire il volo verso l'aeroporto di destinazione, al di sotto di un'altitudine di 3000 piedi o ad un'altezza di 1000 piedi, quale fra le due risulti più alta. Attivare il transponder sul codice 7600, qualora disponibile.
Quali azioni dovranno essere intraprese da un aeromobile in radio avaria nel caso venga accertato un peggioramento delle condizioni meteorologiche tale da far ritenere incerto il proseguimento del volo in VMC?
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A
Ritornare all'aeroporto di partenza attivando il "transponder", se disponibile, sul codice 7600.
-
B
Mantenendo VMC, dirottare verso l'aeroporto idoneo più vicino informando tempestivamente l'ente ATS ad atterraggio effettuato. Se disponibile, attivare il transponder sul codice 7600.
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C
Portarsi ad una altitudine inferiore a 3.000 piedi o ad un'altezza di 1.000 piedi quale fra le due è più alta, ritornando verso l'aeroporto di partenza. Se disponibile, attivare il transponder sul codice 7000.
Per evitare la turbolenza di scia quale separazione minima in tempo è prevista per un aereo leggero (L) che decolla sulla stessa pista dopo un aereo medio (M)?
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A
4 minuti
-
B
2 minuti
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C
3 minuti
-
D
1 minuto
Spiegazione: TURBOLENZA DI SCIA
Ai fini dell'applicazione delle separazioni per turbolenza di scia, gli aeromobili sono raggruppati nelle seguenti quattro categorie, tre delle quali in base alla massa massima certificata al decollo ed una, la categoria"Super", in base al particolare tipo di aeromobile:
SUPER (J): aeromobili tipo A388;
HEAVY (H): tutti i tipi di aeromobili di 136000 kg o più;
MEDIUM (M): i tipi di aeromobili di meno di 136000kg ma più di 7000 kg;
LIGHT (L): i tipi di aeromobili di meno di 7000 kg.
Separazioni:
Tutte le separazioni basate su tempo saranno applicate in minuti effettivi (es. 2 minuti = 120secondi):
Tra aeromobili in arrivo saranno applicate le seguenti separazioni minime:
2 minuti per:
aeromobile "Super" o "Heavy"in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy"
aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy"
3 minuti per:
aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super"
aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" o "Medium"
4 minuti per:
aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super";
Tali separazioni si applicano nei seguenti casi:
entrambi gli aeromobili utilizzano la stessa pista o piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista;
un aeromobile opera direttamente dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft;
aeromobile attraversa dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Tra aeromobili in partenza saranno applicatele seguenti separazioni minime:
2 minuti per:
aeromobile "Super" o "Heavy"che decolla dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy";
aeromobile "Light" o "Medium"che decolla dietro ad un aeromobile "Heavy"
aeromobile "Light" che decolla dietro ad un aeromobile"Medium"
3 minuti per:
aeromobile "Light" o "Medium" che decolla dietro ad un aeromobile "Super"
Tali separazioni si applicano nei seguenti casi:
aeromobili che decollano dalla stessa pista o da piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista;
aeromobili che decollano da piste che si intersecano se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft;
aeromobili che decollano da piste parallele separate di 760 m o più,se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Quale livello VFR – Secondo la normativa Italiana – deve essere tenuto da un aereo che ha una rotta vera di 090°, la declinazione è 2°E e la deviazione di 3°W?
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A
FL 60
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B
FL 50
-
C
FL 65
-
D
FL 55
Cosa significa il messaggio ATC "Contatto Radar"?
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A
L'ATC riceve il Transponder e fornirà vettori e avvisi relativi agli altri traffici fin quando non comunica che il contatto radar è perso
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B
L'aereo riceverà avvisi relativi agli altri traffici sin quando è comunicato che il contatto è perso o il Servizio Radar è terminato
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C
L'aereo è identificato sul radar e riceverà separazione da tutti gli altri traffici sin tanto che è in contatto con questa unità ATC
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D
L'aereo è visto e identificato sullo schermo radar e sino a futuro avviso sarà fornito un servizio
Entro quale arco di tempo è consentito effettuare operazioni di volo a vista (VFR)?
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A
Nei periodi stabiliti per ogni singolo aeroporto dalla Direzione Generale dell'Aviazione Civile (FGAC)
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B
Nei periodi stabiliti dagli enti dei servizi del traffico aereo per ogni singolo aeroporto
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C
Da 30 minuti prima del sorgere del sole sino a 30 minuti dopo il tramonto del sole, secondo le effemeridi locali
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D
Dall'alba al tramonto del sole
Spiegazione: Sono consentite dall'inizio del crepuscolo mattutino civile alla fine del crepuscolo serale civile, secondo le effemeridi della località considerata, come specificato nelle regole VFR (AIP ENR 1.2 paragrafo 1.1). Le effemeridi variano con la latitudine e nel corso dell'anno. Si possono trovare suddivise per località e per i giorni nell'anno nelle tabelle (Twil SR SS Twil – Twilight Sunrise Sunset Twilight) in AIP GEN 2.7. Alle nostre latitudini il crepuscolo ha una durata di circa mezz'ora. Nella pianificazione del volo la durata del crepuscolo serale dovrebbe essere considerata come riserva, perché, tramontato il Sole, la visibilità può ridursi rapidamente.
La FIR è uno Spazio Aereo in cui sono forniti i seguenti servizi ATS:
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A
Servizio informazioni di volo, Servizio di Allarme e Servizio Consultivo
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B
Servizio informazioni di volo e Servizio Consultivo
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C
Servizio informazioni di volo soltanto
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D
Servizio informazioni di volo e Servizio di Allarme
La separazione fra traffici controllati in vicinanza di un aeroporto può essere ridotto se:
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A
Il Comandante dell'aereo interessato lo richiede
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B
A discrezione del Controllore
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C
Solo se il Controllore ha l'aereo in vista
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D
Quando il Comandante dell'aereo che segue ha il precedente in vista ed è in grado di mantenere la separazione
Per identificare un aereo il Controllore Radar può chiedere di:
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A
Portare il Transponder in OFF e poi di nuovo in ON
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B
Mettere il Transponder in OFF
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C
Inserire un dato codice nel Transponder oppure premere "IDENT"
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D
Inserire un dato codice nella Radio COM2
Se al pilota viene data l'istruzione: "Assuma prua 090", tale prua è:
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A
In gradi magnetici e deve essere corretta per il vento
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B
In gradi veri e non deve essere corretta per il vento
-
C
In gradi veri e deve essere corretta per il vento
-
D
In gradi magnetici e non deve essere corretta per il vento
Per evitare la turbolenza di scia quale separazione minima in tempo è prevista per un aereo leggero (L) che atterra sulla stessa pista dopo un aereo Heavy (H)?
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A
2 minuti
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B
3 minuti
-
C
4 minuti
-
D
1 minuto
Spiegazione: TURBOLENZA DI SCIA
Ai fini dell'applicazione delle separazioni per turbolenza di scia, gli aeromobili sono raggruppati nelle seguenti quattro categorie, tre delle quali in base alla massa massima certificata al decollo ed una, la categoria"Super", in base al particolare tipo di aeromobile:
SUPER (J): aeromobili tipo A388;
HEAVY (H): tutti i tipi di aeromobili di 136000 kg o più;
MEDIUM (M): i tipi di aeromobili di meno di 136000kg ma più di 7000 kg;
LIGHT (L): i tipi di aeromobili di meno di 7000 kg.
Separazioni:
Tutte le separazioni basate su tempo saranno applicate in minuti effettivi (es. 2 minuti = 120secondi):
Tra aeromobili in arrivo saranno applicate le seguenti separazioni minime:
2 minuti per:
aeromobile "Super" o "Heavy"in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy"
aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy"
3 minuti per:
aeromobile "Medium" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super"
aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Heavy" o "Medium"
4 minuti per:
aeromobile "Light" in atterraggio dietro ad un aeromobile "Super";
Tali separazioni si applicano nei seguenti casi:
entrambi gli aeromobili utilizzano la stessa pista o piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista;
un aeromobile opera direttamente dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft;
aeromobile attraversa dietro ad un altro aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Tra aeromobili in partenza saranno applicatele seguenti separazioni minime:
2 minuti per:
aeromobile "Super" o "Heavy"che decolla dietro ad un aeromobile "Super" o "Heavy";
aeromobile "Light" o "Medium"che decolla dietro ad un aeromobile "Heavy"
aeromobile "Light" che decolla dietro ad un aeromobile"Medium"
3 minuti per:
aeromobile "Light" o "Medium" che decolla dietro ad un aeromobile "Super"
Tali separazioni si applicano nei seguenti casi:
aeromobili che decollano dalla stessa pista o da piste parallele separate di meno di 760 m tra gli assi pista;
aeromobili che decollano da piste che si intersecano se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft;
aeromobili che decollano da piste parallele separate di 760 m o più,se la proiezione del sentiero di volo del secondo aeromobile attraversa la proiezione del sentiero di volo del primo aeromobile alla stessa altitudine o ad altitudine inferiore che differisca di meno di 1000 ft.
Chi è responsabile per l'investigazione di un incidente?
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A
Lo Stato dove è avvenuto
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B
Lo Stato di registrazione dell'aereo
-
C
L'ICAO
-
D
La combinazione di A) e B)
Spiegazione: Il pilota ( PIC ), insieme all'operatore hanno la responsabilità di riportare alle competenti autorità, in base allo stato di registrazione dell'aereo e lo Stato in cui è avvenuto, l'avvento di un incidente.
Lo Stato di Registrazione dell'aereo e lo Stato nel quale avviene l'incidente, hanno la responsabilità di iniziare un investigazione.
Si ricorda anche che il costruttore del velivolo (Cessna, Boeing, Airbus ecc…) ha responsabilità e deve partecipare attivamente all'investigazione.
Inoltre, se richiesto e' possibile far partecipare anche Stati esteri all'investigazione.
Un aereo mentre sta rullando per decollare prende una buca e rimane bloccato con una ruota nel terreno fangoso. Il carrello è danneggiato, nessun danno alle persone. Questo evento è:
-
A
Un inconveniente serio
-
B
Un inconveniente
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C
Un incidente
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D
Un normale rischio operativo
Qual è la quota massima consentita per l'effettuazione di un volo VFR in Italia?
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A
FL 195
-
B
FL 175
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C
Varia in funzione di quanto stabilito nell'ambito di ciascuna Regione di informazione Volo (FIR)
Il responsabile della valutazione delle condizioni meteorologiche al suolo è:
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A
un osservatore qualificato delegato dal gestore dell'aeroporto o dell'avio superficie in aeroporti in cui non siano forniti i messaggi METAR
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B
l'istruttore di volo o pilota più esperto presente sul campo
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C
il pilota che intende andare in volo
-
D
un istruttore di volo
Un volo VFR può operare nelle zone "C" e "D" se:
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A
la visibilità in volo è almeno 5 Km.
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B
la visibilità in volo è almeno 1.5 km e il ceiling 1.000 ft.
-
C
la visibilità in volo è più di 10 km e CAVOK.
-
D
la visibilità in volo è almeno 8 Km.
Spiegazione: Visual_Meteo_Conditions- fonte: wikipedia
Il responsabile della valutazione delle condizioni meteorologiche in volo è:
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A
Un osservatore qualificato delegato dal gestore dalla più vicina avio superficie entro 5 km, il pilota se fuori di tale distanza
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B
il pilota durante i voli fuori campo, il gestore dell'aviosuperficie o il responsabile della scuola o un istruttore durante i voli sul campo
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C
il pilota (PIC)
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D
il controllore di volo
Qual è il significato di una T posta nel quadrato segnali :
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A
atterraggi e decolli devono essere fatti nella direzione dell'asta della T, e verso la barra trasversale
-
B
atterraggi e decolli devono essere fatti nella direzione dell'asta della T, e via dalla barra trasversale
-
C
i movimenti al suolo devono essere fatti solo sulla pista e sulle vie di rullaggio
-
D
indica la presenza della Torre di Controllo
Qual è il significato di un pannello rosso con una diagonale gialla posto nel quadrato segnali?
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A
Atterraggio proibito.
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B
Causa avvallamento e dissesti della pista, l'atterraggio è consentito solo ad aeromobili in emergenza.
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C
Avvicinamento e atterraggio con estrema precauzione.
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D
Non atterrare nella direzione indicata dalla diagonale
Cos'è l'"AIP"?
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A
L'Associazione Italiana Piloti.
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B
Una Pubblicazione di Informazioni aeronautiche.
-
C
Un'aerea riservata al lancio di paracadutisti.
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D
Associazione Italiana per l'aviazione
Spiegazione: AIP, dall'inglese "Aeronautical Information Publication" tradotto Pubblicazione di Informazioni Aeronautiche.
Qual è il significato della sigla "TRA"?
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A
Transponder Area
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B
Temporary Reserved Area
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C
Temporary Radar Routing Area
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D
Terminal Area
Spiegazione: La Temporary Reserved Area (TRA), tradotto dall'inglese Area Riservata Temporanea è uno spazio aereo temporaneamente riservato e assegnato all'uso specifico di un particolare utente/ente durante un determinato periodo di tempo, attraverso il quale può essere consentito il transito ad altro traffico previa autorizzazione del controllo del traffico aereo (ATC).
Qual è il significato della sigla "SERA"?
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A
Specialized Radar Approach
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B
Standardised European Rules of the Air
-
C
Selective Radar Altimeter
-
D
Standard European Routes of the Air
Spiegazione: SERA (Standardised European Rules of the Air)è un regolamento europeo che stabilisce le regole comuni dell'aria e le disposizioni operative in materia di servizi e procedure di navigazione aerea emesso il 26 settembre 2012.
Cosa bisogna fare prima di entrare in una TMZ?
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A
Accendere il transponder e attivare la modalità A e C o la modalità S.
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B
Richiedere un'autorizzazione prima di entrare
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C
Presentare un piano di volo prima del volo
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D
Accendere il transponder, attivare la modalità A e squawk "IDENT"
Spiegazione: Transponder Mandatory Zones (TMZ) uno spazio aereo di dimensioni definite in cui è obbligatorio il trasporto e il funzionamento del transponder con segnalazione pressione-altitudine. Richiedere un'autorizzazione prima di entrare in uno spazio TMZ.
Qual è il significato di un'area contrassegnata come "TMZ"?
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A
Touring Motorglider Zone
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B
Traffic Management Zone
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C
Transportation Management Zone
-
D
Transponder Mandatory Zone
Spiegazione: Transponder Mandatory Zones (TMZ) uno spazio aereo di dimensioni definite in cui è obbligatorio il trasporto e il funzionamento del transponder con segnalazione pressione-altitudine. Richiedere un'autorizzazione prima di entrare in uno spazio TMZ.
Quale e' il significato della sigla ARC?
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A
Airworthiness Review Certificate
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B
Air Review Center
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C
Alerfa Reliev Certificate
-
D
Air Rescue Center
Qual è il significato di "DETRESFA"?
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A
Fase di pericolo/emergenza
-
B
Fase di allarme/allerta
-
C
Fase di incertezza
-
D
Fase di urgenza
Spiegazione: Fase di incertezza (INCERFA)
Una situazione in cui esiste incertezza sulla sicurezza di un aeromobile e dei suoi occupanti. Normalmente questa fase si attiva quando un aereo è in ritardo da più di mezz'ora. Il piano di volo viene utilizzato per scoprire dove potrebbe essere l'aereo. Nella maggior parte dei casi queste situazioni vengono risolte tramite indagini telefoniche. Molto spesso i piloti dimenticano di chiudere il loro piano di volo dopo essere atterrati in un aeroporto non controllato.
Fase di avviso/allarme (ALERFA)
Una situazione in cui esiste apprensione per la sicurezza di un aeromobile e dei suoi occupanti. Se la fase di incertezza non chiarisce la situazione, viene avviata una fase di allerta. Pertanto, un database dei piani di volo viene utilizzato per raccogliere maggiori dettagli sul tipo di aeromobile, registrazione, numero di persone a bordo, rotte, aeroporti alternativi e carburante a bordo. Questi dati vengono analizzati, insieme alle informazioni radar, se disponibili. Il personale e le apparecchiature SAR sono pronti per una possibile fase di soccorso.
Fase di emergenza/pericolo (DETRESFA)
Una situazione in cui vi è una ragionevole certezza che un aeromobile e i suoi occupanti siano minacciati da un pericolo grave e imminente e necessitino di assistenza immediata. Questa fase avvia anche misure professionali di ricerca e salvataggio in cui veicoli aerei e terrestri specializzati e il personale stanno attivamente cercando l'aereo scomparso.
Nota: le informazioni e le normative riguardanti la ricerca e il salvataggio (SAR) sono disponibili nell'Allegato 12 dell'ICAO